InfoAut
Immagine di copertina per il post

Il Coordinamento cagliaritano da il via all’ Aprile Antifascista

Per anni Cagliari è stata teatro di una situazione anomala, unica città tra la Sardegna e la penisola a ospitare manifestazioni neofasciste nel giorno della Liberazione, il 25 aprile. In questa data, sono ormai divenute “tradizionali” una commemorazione che si svolge sulle scalette della chiesa di Bonaria e, nel pomeriggio, un corteo che parte da Piazza Garibaldi per arrivare in Piazza Gramsci, di fronte al monumento ai caduti. Striscione che recita “onore ai caduti della RSI”, saluti romani, in qualche caso pestaggi a malcapitati. Tutto sotto l’occhio delle forze dell’ordine, che mai sono intervenute per fermare i picchiatori e mai hanno contestato i saluti romani. Polizia e carabinieri sono invece solerti nell’usare la forza dei manganelli e delle denunce contro gli Antifascisti che negli anni hanno tentato di opporsi allo scempio della marcia fascista.

Nel gennaio 2012 la prima svolta con l’ingresso in campo del Coordinamento antifascista, unione di varie realtà dell’estrema sinistra che comprende appartenenti a partiti, indipendentisti, autonomi, anarchici e semplici antifascisti non riconducibili a sigle o organizzazioni, decisi a creare un fronte comune e più efficace per bloccare la parata.
Fin da subito, il Coordinamento mette in campo una serie di iniziative, che riscontrano l’opposizione delle Forze dell’ordine: il 1 Aprile 2012 , con un atto intimidatorio , avrebbero creato le condizioni perché una assemblea cittadina indetta dal Coordinamento si vedesse negata la sala precedentemente promessa da una associazione. In quell’occasione, l’assemblea si svolse comunque, all’aperto, e fu, di fatto, la nascita dell’Aprile Antifascista.
L’Aprile Antifascista vide numerose adesioni di associazioni, partiti, organizzazioni di vario genere le quali decisero di inserire le proprie iniziative all’interno del calendario.
Il 25 Aprile, il Coordinamento, partecipò alla manifestazione tradizionale della mattina fermandosi, però, in Piazza Gramsci, deciso ad occupare la piazza e a impedire la parata fascista . Erano pronti un pranzo, letture delle lettere dei condannati a morte della resistenza, piccoli spettacoli teatrali. Tutto reso vano dalla decisione delle Forze dell’ordine di cacciare gli antifascisti dalla piazza per permettere il tranquillo svolgimento della parata fascista.
Minacce e manganellate, un dispiegamento di forze incredibile scaccia da Piazza Gramsci, il 25 Aprile, gli Antifascisti. Il Coordinamento arretra, ma si ferma poco più in là, rimanendo per tutta la durata della parata a cento metri in linea d’aria e producendo un baccano notevole, intonando cori e canti antifascisti e mantenendo la posizione nonostante i manganelli della polizia. In seguito,il Coordinamento partirà in corteo, raccogliendo la simpatia e la solidarietà dei passanti per le vie della città e ingrossandosi sempre più. Alla fine saranno quasi trecento gli Antifascisti che arriveranno in Piazza del Carmine dove stava per svolgersi il concerto organizzato dal comitato 25 Aprile e dall’Anpi. Alcuni ragazzi del Coordinamento prenderanno la parola per raccontare l’accaduto alle persone presenti in piazza.
La novità dei fatti raccontati sta in una giornata di lotta e nel clamore mediatico da essa suscitato, con prese di posizione forti sia a livello di semplice solidarietà che di atti, denunce ed esposti messi in essere da singoli e altre associazioni Antifasciste come l’Anpi.

Quest’anno si riparte, ci sono altre grandi novità, a partire da un corteo organizzato dal Coordinamento per il 6 Aprile con partenza da Piazza Trento. Sarà l’inizio del secondo Aprile Antifascista.
Nel frattempo, con l’avvicinarsi del 25 Aprile la città di Cagliari si è ritrovata invasa da scritte di matrice nazifascista. Dal classico “arbeit macht frei” sino a “bottoni e saponette”, scritte apparse nei pressi di varie facoltà Cagliaritane. Oltre a questo svariati striscioni di gruppetti neofascisti fino ad arrivare all’intimidazione ai danni del Circolo Gramsci che si è visto la serranda e i muri attorno imbrattati con croci celtiche e insulti, scritte prontamente rimosse ma sintomo di un clima che si sta surriscaldando.
Da registrare in questi giorni anche la presa di posizione dell’Anpi, che chiede nuovamente a tutte le istituzioni competenti di bloccare definitivamente qualunque commemorazione fascista per il 25 Aprile. Richieste che fanno seguito a quelle rimaste inascoltate nel 2012.
Certo è che la bufera che seguì lo scorso 25 Aprile, con tanto di esposti contro il prefetto e il questore, potrebbe avere un peso nelle decisioni che si attendono nei prossimi giorni. Ci risulta, inoltre, che il Coordinamento Antifascista abbia chiesto ed ottenuto di usufruire di Piazza Gramsci per il pomeriggio del 25 aprile, cosa che renderebbe impossibile la parata fascista nella forma e nei luoghi in cui è stata fatta negli ultimi anni.
Ma nelle sue rivendicazioni il Coordinamento Antifascista si spinge oltre, perché non ritiene sufficiente l’impedimento delle parate nel solo giorno della Liberazione, considerando inaccettabile che i fascisti commemorino il ventennio in qualunque giorno dell’anno.

 

da arrexini

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Antifascismo & Nuove Destredi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Rexhino “Gino” Abazaj di nuovo arrestato a Parigi: il rischio di una nuova estradizione verso l’Ungheria

Nonostante il rifiuto della giustizia francese all’estradizione verso l’Ungheria di Orbán, il militante antifascista italo-albanese è stato arrestato su mandato tedesco.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

“Brescia schifa i fascisti”: in migliaia alla manifestazione antifascista. Corteo da Piazza Loggia

“Brescia schifa i fascisti”. Sabato 13 dicembre 2025 mobilitazione antifascista e antirazzista con almeno 3.500 persone scese in piazza contro la calata dell’estrema destra fascista e xenofoba

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Antifascismo: manganellate ed idranti a Schio (Vi) sui manifestanti in piazza contro Forza Nuova

Ieri sera numerose realtà del territorio sono scese in piazza a Schio, Comune dell’alto vicentino, in risposta alla “passeggiata per la sicurezza” organizzata da Forza Nuova nelle vie del centro.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Appunti di lotta da Milano

Riflessioni di fine estate. Ci sembra necessario un momento analitico per riuscire a navigare le correnti agitate che stanno attraversando il paese e in particolare la nostra città, dalla fine di agosto a questa parte. Oggi più che mai occorre opporsi alla generale intimidazione preventiva delle lotte che tenta di far cadere i gruppi autorganizzati […]

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

(Post)fascisti per Israele

Il giustificazionismo delle destre nei confronti del genocidio che Israele sta perpetrando a Gaza smaschera qualcosa di più profondo: il razzismo e l’apartheid sono dispositivi strutturali del capitalismo.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Piacenza: aggressione fascista per “Ripulire la città dagli stranieri”. Manifestazione antifascista mercoledì 2 giugno

A Piacenza, nella notte tra il 25 e il 26 giugno, un gruppo di fascisti di CasaPound e affini ha aggredito alcuni passanti, tra cui diversi minorenni.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

25 Aprile 2025: Appunti di lotta dalla piazza Milano

Mentre a Gaza da oltre due anni si consuma una tragedia quotidiana fatta di violenza, occupazione, distruzione e genocidio; mentre l’Europa si riarma e si prepara alla guerra, mentre in Italia il fascismo e la repressione avanzano di giorno in giorno, questo 25 aprile la piazza milanese ha finalmente deciso da che parte stare. Dopo […]

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

“Remigration Summit”: mobilitazioni antifasciste a Milano (e non solo) contro la presenza di mezza nazisteria europea in Lombardia

E’ la Lega la sponda trovata dai neonazisti europei, (auto)convocati sabato 17 maggio in Lombardia per il cosiddetto “Remigration Summit”, il conclave della nazisteria continentale per “remigrare” – ossia  deportare – tutti i migranti che vivono in Europa. SABATO 17 MAGGIO – Al via oggi, al teatro comunale di via Teatro, 5 a Gallarate, cittadina del Varesotto […]

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

25 aprile: 80 anni dalla Liberazione dal nazifascismo. Decine di cortei in tutta Italia contro guerra e genocidio

Nelle prime ore del 25 Aprile 1945 da Radio Milano Libera IL Comitato di Liberazione Nazionale annunciava l’insurrezione di Milano, unica grande città del Nord ancora in mano a fascisti e nazisti, costretti poi alla fuga verso nord.Nelle prime ore del 25 Aprile 1945 da Radio Milano Libera IL Comitato di Liberazione Nazionale annunciava l’insurrezione di Milano, unica grande città del Nord ancora in mano a fascisti e nazisti, costretti poi alla fuga verso nord.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Viva Askatasuna! Torino e la deindustrializzazione

Una volta chiamavano Torino la città dell’automobile.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Aska è di chi arriva. Chiedi del 47

In questo momento più del solito, ma non è un fenomeno specifico di questi giorni, sembra esserci una gara a mettere etichette su Aska e sulle persone che fanno parte di quella proposta organizzativa.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Sanzioni per lo sciopero generale del 3 ottobre: il governo Meloni prova a vendicarsi

La Commissione di Garanzia sulla legge 146 ha emesso la sua prima sentenza contro gli scioperi dello scorso autunno, facendo partire una prima pesante raffica di sanzioni contro l’agitazione che è stata proclamata senza rispettare i termini di preavviso a causa dell’attacco che stava subendo la Flotilla.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Allevatori ed agricoltori di nuovo in protesta in Belgio e Francia.

Di seguito ripotiamo due articoli che analizzano le proteste degli agricoltori che in questi giorni sono tornate ad attraversare la Francia ed il Belgio.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: “difendere l’Askatasuna per non far spegenere la scintilla di ribellione che Torino ha dentro”

“La grandissima manifestazione di risposta allo sgombero è stata la reazione di Torino che si è riversata nelle strade per difendere quella sua radice ribelle che non si vuole che venga cancellata.”

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La violenza che non fa notizia

La violenza dello Stato: sgomberi, gas CS, idranti ad altezza persona e una narrazione mediatica che assolve chi colpisce e criminalizza chi resiste.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ha vinto Kast e il Cile si aggiunge all’ondata di ultradestra

È il primo pinochetista a giungere a La Moneda in democrazia.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

È solo imperdonabile ignoranza?

Ecco che afferra l’immagine, la tira, la strappa, se ne impadronisce e con violenza la butta via, in modo che chi è fuori veda che si cancella tutto.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Torino città partigiana: Que viva Askatasuna! 

Ripubblichiamo il comunicato uscito dal centro sociale Askatasuna in merito alla giornata di lotta di ieri. Alleghiamo anche un video racconto della giornata.