La Resistenza è una pratica quotidiana. Fano è Antifascista
Oggi è stata una bella giornata di lotta, finalmente fuori dalla solita rituale commemorazione istituzionale. Quasi un centinaio di antifascist* ha risposto all’appello lanciato dal Collettivo Klandestino di fare uno spezzone all’interno del corteo istituzionale che si autodeterminasse con parole d’ordine legate alle resistenze che ogni giorno pratichiamo contro precarietà, sfratti e vuota celebrazione di una giornata resa inutile da un’amministrazione che nella nostra città ha più volte infangato la resistenza e la memoria partigiana.
Questa giunta ha votato in questi anni mozioni che equiparavano repubblichini ai partigiani, ha votato contro una proposta dell’Anpi di vietare spazi pubblici alle organizzazioni e partiti neofascisti come Forza Nuova, che (anche se sono 5 merde in tutta la provincia)gode di spazi, visibilità e legittimazione da parte di chi governa.
Abbiamo praticato una resistenza attiva in questa giornata che volevamo di festa e lotta, abbiamo sanzionato con lancio di uova marce la sede elettorale della coalizione di destra “Insieme per Fano “ che vede come candidato sindaco l’attuale assessore ai servizi sociali Davide Delvecchio, degno erede della giunta uscente guidata da Aguzzi.
L’assessore è il primo responsabile, visto il suo ruolo, della preoccupante emergenza abitativa nella nostra città, sappiamo che oltre 70 sfratti sono avvenuti in questo territorio solo nei primi 6 mesi del 2013 e la situazione vista la crisi economica peggiora ogni giorno senza che questa amministrazione se ne sia preoccupata minimamente. Con lo sportello di lotta per la casa abbiamo anche lo scorso 12 aprile bloccato uno sfratto esecutivo a tutela di un nucleo famigliare con 3 minori che causa disoccupazione non riusciva a sostenere più l’affitto(situazione ormai diffusissima in città).
Siamo stati in questi mesi (e lo saremo fino a che non verrà sanata la situazione)al fianco della famiglia Vindice che ha occupato un appartamento di proprietà Erap lasciato vuoto da oltre 2 anni a dimostrazione che occupare quando l’amministrazione non dà risposte (e non hanno mai risposto ai numerosi tavoli di trattativa che gli abbiamo chiesto) non è solo giusto ma è fondamentale per sopravvivere, perchè la casa è un diritto per tutte e tutti!
La resistenza come abbiamo scritto nello striscione di apertura dello spezzone, è una pratica quotidiana, una pratica che non ha niente a che fare con le passerelle elettorali il 25 aprile, ma è una rivendicazione di lotta per conquistare diritti e dignità!
Arrivati al monumento ai caduti della Resistenza abbiamo stracciato la bandiera di Forza Nuova (presa durante un loro banchetto ai Gabuccini…), partito dichiaratamente razzista e fascista che ogni tanto si affaccia in questa città sfruttando le lotte sociali che da sempre lo vede fuori dal tessuto cittadino per cercare un po’ di consenso che non ha e non ha mai avuto.
Lì il nostro corteo è finito simbolicamente distaccandosi da quello istituzionale che ha proseguito fino al monumento ai caduti di tutte le guerre. Per noi i caduti non sono tutti uguali, soprattutto in questa giornata! La resistenza partigiana è per noi un valore irrinunciabile, essere partigiani vuol dire stare da una parte e la nostra parte non è quella della memoria condivisa, ma è quella che mette l’antifascismo alla base della nostra identità! Oggi è la nostra festa! Chi non festeggia HA PERSO!!
LA RESISTENZA E’ UNA PRATICA QUOTIDIANA!
RESISTERE AGLI SFRATTI E’ ANTIFASCISMO!!
FANO E’ ANTIFASCISTA!
Collettivo Klandestino
Sportello di lotta per la casa Fano
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