InfoAut
Immagine di copertina per il post

25 Aprile 2024: appunti di lotta dalla piazza di Milano


Condividiamo di seguito la cronaca della giornata del 25 aprile milanese e le indicazioni di lotta che arrivano da questa piazza, tutta a sostegno della resistenza Palestinese.

Il 25 aprile 2024 è il primo anniversario della Liberazione da quando l’esercito israeliano ha invaso Gaza uccidendo 40 mila palestinesi in pochi mesi, di cui quasi la metà bambini. La piazza milanese era ormai da anni rassegnata alla presenza delle bandiere di Israele e della NATO, lasciate sfilare alla testa del corteo ufficiale.
Quest’anno, a fronte di uno sterminio di massa, si è diffusa in città la necessità di definire in maniera chiara da che parte stare. Nelle settimane precedenti si è perciò sviluppata l’idea di denunciare la strumentalizzazione di questa giornata da parte di istituzioni che oggi promuovono politiche guerrafondaie, distorcendo la storia della lotta partigiana.
Alcune organizzazioni palestinesi (GPI e UDAP) e altre realtà di movimento hanno quindi deciso di indire un appuntamento direttamente in piazza Duomo, il luogo in cui ogni anno si conclude il corteo ufficiale e in cui viene svolto il comizio Istituzionale, nella convinzione che la determinazione a sostenere la resistenza palestinese sia un dovere politico al quale non ci si può sottrarre e un compito storico per chiunque si riconosca nell’eredità lasciata dalla lotta di liberazione. Da anni infatti le lotte sociali venivano trattenute in coda per ore o diluite all’interno di un corteo ‘pacificato’, in modo tale da occultare ogni significativa contestazione e precludere lo spazio su quel palco, distante anni luce dagli ideali per i quali si sono battuti i nostri partigiani, a qualsiasi istanza sociale.


Alle 13.30 si vedono arrivare in piazza Duomo le prime bandiere della Palestina; dopo mezz’ora la piazza si riempie dei suoi colori. Verso le 15 compaiono i primi gonfaloni del corteo istituzionale e ormai sono migliaia i manifestanti e le manifestanti ad attenderli al grido di “Palestina libera!”. Piazza Duomo è schierata contro il governo italiano e tutti i partiti, tra cui il PD, che da decenni riscrivono il significato storico di questa data per portare avanti la narrazione di uno Stato libero e democratico, che non è né libero, né democratico.
Le bandiere che gli organizzatori avrebbero voluto nascondere e relegare in fondo al corteo rappresentano la platea a cui si rivolge la messinscena istituzionale, subordinata all’imperialismo statunitense e alla NATO.
Sul palco si susseguono interventi che raccontano un antifascismo svuotato di senso e di struttura, funzionale al centro-sinistra per mantenere unita la compagine liberista del proprio schieramento, allo stesso modo in cui la destra al governo, ugualmente liberista, parla di “anticomunismo”.
Gli oratori evitano accuratamente la parola genocidio e viene faticosamente dichiarato un timido “cessate il fuoco ovunque”, come se il popolo palestinese non avesse il diritto di difendersi e liberarsi dall’occupazione, dopo 80 anni di colonialismo e stato di guerra. Diritto che, al contrario, è largamente riconosciuto allo stato ucraino, armato e supportato da Stati Uniti ed Europa.
Anche l’ANPI ha dato il suo contributo a questa farsa, non riconoscendo il genocidio in atto, evitando di prendere posizione in maniera chiara al fianco degli oppressi, negando fino all’ultimo la parola ad una delegazione palestinese.
L’assoluta ipocrisia viene contestata in italiano e in arabo dalle tante persone presenti in piazza che, al grido “fate parlare i palestinesi!”, rivendicano invece un antifascismo internazionale, anti imperialista e anticapitalista, rappresentativo di chi sta in piazza per la libertà dei popoli, che faccia tesoro di tutte le storie di resistenza, a partire da quella palestinese.

Alle 17.00, davanti al Mc Donald all’angolo di piazza Duomo, dei ragazzi reagiscono spontaneamente al passaggio di alcune bandiere israeliane, bandiere che quest’anno non hanno fatto il loro ingresso nella piazza, già animata da chi è solidale alla causa palestinese. Alcuni di quei ragazzi sono ora in stato di arresto presso il CPR di via Corelli. Immediatamente ci si è organizzati per dare loro tutto il supporto anche legale e un’assemblea è in contatto permanente circa gli sviluppi della vicenda e le possibili risposte di movimento. Questi fatti sono la riprova delle contraddizioni esistenti in questa giornata e delle tensioni sociali che si stanno riunenendo attorno alla resistenza palestinese in città.

Intanto la tensione in piazza si alza quando, davanti al persistere della contestazione, la polizia si posiziona davanti alle prime file sotto al palco e aggredisce i manifestanti con tre cariche. La piazza non si disperde e ci si stringe nei cordoni. Nel frattempo il comizio giunge celermente al termine e gli organizzatori smobilitano il palco. A quel punto chi aveva animato la piazza fino a quel momento decide dare vita a un corteo, spontaneo ma compatto e determinato, che coglie alla sprovvista le forze dell’ordine e si conclude in piazza Cairoli dopo aver attraversato le strade del centro città.
Dopo decenni i movimenti si sono ripresi la piazza principale e il centro della città, ingombrata da chi sostiene l’allineamento con gli USA e l’atlantismo, finanzia la guerra come strumento sistematico per affermare l’imperialismo occidentale, soffoca tutte le composizioni sociali che soffrono le condizioni di vita più critiche e sviluppano l’articolazione di rapporti disciplinanti e di controllo attraverso gli apparati repressivi e polizieschi.
Quest’anno le bandiere israeliane non sono nemmeno entrate in piazza; tantomeno i portavoce della brigata ebraica, corpo militare indipendente dell’esercito britannico che svolse un ruolo fondamentale nel garantire l’ingresso in Palestina agli occupanti israeliani e dalle cui fila molti soldati andarono a costituire la milizia armata dello stato di Israele, responsabile, tra gli altri soprusi, della Nakba del 1948.


Il bilancio di questa chiamata a sostegno della resistenza palestinese, in aperta rottura con il corteo ufficiale, è dunque positivo e segna un punto di non ritorno nella separazione netta tra chi sostiene gli interessi del capitale e chi quelli della nostra classe sociale, che è quella su cui vengono scaricati tutti i costi delle politiche di guerra.
Questo è stato possibile grazie alla determinazione delle compagne e dei compagni che hanno creduto fin dall’inizio in questa giornata, buttando il cuore oltre ogni ostacolo e dando una chiara indicazione di lotta: riprendiamoci piazza del Duomo con la Palestina fino alla vittoria!
Quest’anno, la piazza a sostegno della causa palestinese ha rimesso al centro del 25 aprile la resistenza e i valori dell’internazionalismo proletario. Partendo da questa vittoria, piccola ma significativa, confidiamo nel fatto che il prossimo 25 aprile ci si possa di nuovo unire, ancora più numerosi e più compatti, rilanciando un appuntamento di conflittualità che metta al centro le lotte che portiamo avanti ogni giorno.

IL 25 APRILE È NOSTRO E NON LO DELEGHIAMO!
Compagne e compagni del COA T28 – Milano.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Antifascismo & Nuove Destredi transitiTag correlati:

#freepalestine25 aprileanticapitalismopalestinaresistenza

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

25 Aprile 2025: Appunti di lotta dalla piazza Milano

Mentre a Gaza da oltre due anni si consuma una tragedia quotidiana fatta di violenza, occupazione, distruzione e genocidio; mentre l’Europa si riarma e si prepara alla guerra, mentre in Italia il fascismo e la repressione avanzano di giorno in giorno, questo 25 aprile la piazza milanese ha finalmente deciso da che parte stare. Dopo […]

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

“Remigration Summit”: mobilitazioni antifasciste a Milano (e non solo) contro la presenza di mezza nazisteria europea in Lombardia

E’ la Lega la sponda trovata dai neonazisti europei, (auto)convocati sabato 17 maggio in Lombardia per il cosiddetto “Remigration Summit”, il conclave della nazisteria continentale per “remigrare” – ossia  deportare – tutti i migranti che vivono in Europa. SABATO 17 MAGGIO – Al via oggi, al teatro comunale di via Teatro, 5 a Gallarate, cittadina del Varesotto […]

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

25 aprile: 80 anni dalla Liberazione dal nazifascismo. Decine di cortei in tutta Italia contro guerra e genocidio

Nelle prime ore del 25 Aprile 1945 da Radio Milano Libera IL Comitato di Liberazione Nazionale annunciava l’insurrezione di Milano, unica grande città del Nord ancora in mano a fascisti e nazisti, costretti poi alla fuga verso nord.Nelle prime ore del 25 Aprile 1945 da Radio Milano Libera IL Comitato di Liberazione Nazionale annunciava l’insurrezione di Milano, unica grande città del Nord ancora in mano a fascisti e nazisti, costretti poi alla fuga verso nord.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Per liberarsi dalle guerre: resistenza. Da ottant’anni il nostro modello. Il 25 aprile a Quarticciolo

“Per liberarsi dalle guerre: Resistenza. Da ottant’anni il nostro modello”: con queste parole d’ordine è stato lanciato il 25 aprile 2025 del quartiere Quarticciolo, a Roma, nell’ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Dax resiste contro guerra e stato di polizia: corteo antifascista e anticapitalista a Milano

Alla vigilia dell’anniversario dell’uccisione di Davide Dax Cesare sfila a Milano il corteo che lo ricorda e che aggiorna, ogni anno, le lotte a cui partecipava prima di essere ucciso per mano fascista il 16 marzo 2003.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Padova: Un migliaio di antifasciste e antifascisti davanti alla prefettura contro la manifestazione di Casapound

Manifestazione antifascista  sabato 15 marzo a Padova, con oltre un migliaio di partecipanti, contro l’annunciata sfilata nazionale di Casapound, relegata alla periferia della città, mentre antifascisti-e hanno sfilato in centro storico. “Padova – si legge su Global Project – ha riaffermato la sua forte identità antifascista, opponendosi fermamente al corteo di CasaPound. La città ha […]

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

DAX RESISTE! CONTRO GUERRA E STATO DI POLIZIA

Il 14, 15, 16 marzo saranno giorni pieni; iniziative di lotta alternate a momenti di confronto ci porteranno ancora una volta ad attraversare le strade di Milano sfidando le loro zone rosse e unendo le lotte antifasciste, di genere, antirazziste contro fascisti, polizia e capitalismo, ribadendo l’urgenza di rafforzare le nostre comunità resistenti. Con Dax nel cuore, libero e ribelle.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

CORTEO FREE ALL ANTIFAS

1 MARZO, ORE 15, PIAZZA MISSORI MILANO L’estrema destra avanza come esercito di fanteria dell’imperialsimo, noi ci facciamo trovare nelle strade. Sabato 1 marzo attraverseremo le strade di Milano, in solidarietà a Gino e a tutti gli/le antifa.Fuori Gino dalle galere francesi, fuori Maja dalle prigioni di Orban. Fuori gli/le antifa dalle carceri tedesche.Scendiamo in […]

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Padova: 12 fogli di via della durata di 4 anni per militanti Antifa del Cso Pedro

Sabato 15 febbraio a Padova, durante un volantinaggio del CSO Pedro, si è verificato uno scontro con dei militanti fascisti di CasaPound, presenti con un gazebo per la raccolta firme sulla “remigrazione”. 

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

FOIBE: STUDENTE AGGREDITO DAI GIOVANI DI FDI A VICENZA. FIACCOLATA DELLA DESTRA E CORTEO ANTIFASCISTA A BOLOGNA

Ripubblichiamo da Radio Onda d’urto:Oggi (lunedì 10 febbraio 2025) è il cosiddetto “Giorno del ricordo”, istituito nel 2004 per ufficializzare – di fatto – la narrazione della destra e dei neofascisti sulle vicende del confine orientale durante la Seconda guerra mondiale. Per l’occasione, come ogni anno, sono previste iniziative e manifestazioni di gruppi fascisti e organizzazioni della destra in molte […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Genova: i portuali pronti a rifiutare di caricare il cargo di armi per Israele

I portuali in Francia si rifiutano di caricare il cargo di armi per Israele: pronti al blocco anche a Genova.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Gli aceri di corso Belgio a Torino incontrano un gelso di Gerusalemme: la Storia e le storie narrate dagli alberi

Il Comitato Salviamo gli Alberi di corso Belgio ha organizzato domenica 18 maggio un incontro pubblico con Paola Caridi, autrice del saggio Il gelso di Gerusalemme – L’altra storia raccontata dagli alberi, pubblicato l’anno scorso da Feltrinelli. Si è scelta questa data anche per commemorare  la Nakba, la “catastrofe”, l’espulsione di 700.000 palestinesi dalle loro terre operata dagli Israeliani nel 1948. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Indignazione per le dichiarazioni di Netanyahu: ‘Nessuna carestia a Gaza, i palestinesi sono sovrappeso’”

Il primo ministro sostiene che le immagini di migliaia di prigionieri palestinesi seminudi dimostrerebbero che hanno cibo a sufficienza, mentre esperti internazionali lanciano l’allarme su una carestia imminente.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: militarizzazione degli aiuti e silenzio internazionale. Il punto della situazione con Eliana Riva

Ogni giorno porta nuove atrocità in Palestina: oggi, almeno 17 persone sono state uccise dall’esercito israeliano in tutta Gaza, tra cui otto vittime durante un raid contro la casa del giornalista Osama al-Arbid, nel nord della Striscia. Il giornalista sarebbe sopravvissuto, ma molti dei suoi familiari sono stati uccisi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Manifestazione nazionale contro il riarmo, la guerra e il genocidio in Palestina: 21 giugno a Roma

La data per la manifestazione nazionale a Roma contro il riarmo e la guerra è stata individuata nel 21 giugno, poco prima che si tenga il summit NATO all’Aja dal 25 al 25 giugno sulla Difesa e la spesa militare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Disarmiamoli: verso il 21 giugno a Roma

Ripubblichiamo il comunicato uscito dall’assemblea nazionale chiamata dalla Rete dei Comunisti, da Potere al Popolo e USB a Roma che guarda alla data di manifestazione nazionale del 21 giugno. In questa fase ogni mobilitazione nella prospettiva di attivarsi contro il riarmo generale, contro la militarizzazione della società e a sostegno della resistenza palestinese è da sostenere e attraversare.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Breaking the Wall Conference for Palestine – Convegno per la Palestina

Giovedì 29/05 – Venerdì 30/05, Polo Carmignani, Università di Pisa

In una fase storica di mobilitazione bellica globale, di intensificazione del genocidio in Palestina, di sollevazione di milioni di persone in solidarietà con il popolo palestinese, le università e la produzione della conoscenza sono diventati un terreno di scontro e di cambiamento.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il posto di Hamas (e di chi chi seguirà o precede) in Palestina

Qualche precisazione sul ruolo del movimento, all’interno di una più ampia cornice di lotta anticoloniale di Lorenzo Forlani, da lorenzoforlani.substack.com Mi sembra sia arrivato il momento, o forse non ha mai smesso di esserlo. Vogliamo parlare di Hamas? E parliamo di Hamas, una volta per tutte, tentando di scrollarci di dosso paranoie, tensioni mai sopite, […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Atene: migliaia di greci in piazza in solidarietà con il popolo palestinese

Migliaia di greci hanno manifestato nella serata di giovedi 22 maggio nel centro di Atene verso l’ambasciata israeliana chiedendo la fine immediata degli attacchi genocidi israeliani contro Gaza

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Israele, oltre Israele

Ovvero di come dentro la democrazia borghese risieda il seme della barbarie.