#15F L’alternativa è nella lotta! [Le dirette dalle varie piazze italiane]
Aggiornamento delle 13:Corteo terminato aTorino. Momenti di tensione sotto la Rai in via verdi. Rilasciato lo studente fermato, denunciato per aver imbrattato i muri di via Po con la scritta “NoTav”
Aggiornamento delle 12.15: A Roma il corteo è sfilato per le vie del centro, passando sotto il Campidoglio per poi andare a contestare nei pressi di Montecitorio la farsa elettorale in arrivo; il corteo è poi ripartito verso il Ministero di Grazia e Giustizia dove verrà ritematizzata e ricordata la giornata del #14n e le violenze poliziesche ad essa annesse. A Bologna il corteo va verso la conclusione al grido di “Parlate di nuovo ma puzzate di vecchio” e con roghi di tessere elettorali. A Pisa il corteo invade la sede del Tirreno al grido di “ci andiamo noi in prima pagina!” mentre a Bergamo assemblea finale di circa 200 persone al piazzale antistante la stazione rilancia sulla lotta nelle scuole. A Torino azione provocatoria della polizia che ferma studente, il quale senza documenti, viene trattenuto per essere identificato.
Aggiornamento delle 11.30: In tanti in piazza anche a Napoli dove ci si muove in corteo selvaggio sanzionando le banche, mentre a Bologna vengono bruciate le schede elettorali e sanzionata con lancio di uova la sede del comitato elettorale dei finiani. Contestazione e fumogeni alla cassa di Risparmio a Pisa, dove sono registrati alcuni contusi dovuti alle cariche poliziesche. Anche a Capua sanzionata sede di Mps, per poi andare a bloccare il ponte sul Volturno. Corteo anche a Cagliari, che cerca di puntare la sede di MontePaschi.
Aggiornamento delle 11:Partiti i cortei del #15f, con centinaia e centinaia di studenti in piazza in tutta Italia.
Roma: Partito infine da Piramide anche il corteo lanciato dalla piazza romana.
Palermo: più di 500 gli/le studenti studentesse scese in piazza. Bruciato carrello con le maschere di Bersani, Monti e Berlusconi. Striscione d’apertura del corteo recita: “”Pd-Pdl-Monti – stessa scuola azienda”, mentre di fronta al municipio vengono bruciate sagome elettorali.
Torino: polizia difende in massa e militarizza la sede elettorale del premier tecnico Mario Monti mentre il corteo dà alle fiamme i manifesti elettorali e diverse sagome raffiguranti i candidati premier.
Bologna: attacchinaggi di massa contro il teatrino elettorale, mentre sono sanzionate durante il percorso gli edifici delle banche con lanci di uova che vengono associate a quelle tirate a Monti dai terremotati emiliani.
Torino: Partiti da piazza arbarello il corteo, composta da centinaia di studenti e studentesse, entra nelle vie centrali della città sanzionando alcune banche. Lancio di uova contro il Miur. All’interno del corteo anche la Verdi15 occupata.
Ascolta la diretta dal corteo appena partito con Nanni:
Mentre la retorica del teatrino elettorale si avvia al suo zenit, il “paese reale“, concetto di cui si riempiono il più possibile a turno la bocca gli aspiranti premier, torna ad invadere le strade. Sottotraccia si sedimenta sempre più nei licei e negli istituti tecnici una soggettività capace di andare oltre le sfilate autunnali, di cui invece sono protagonisti quei sindacatini studenteschi sinistroidi pronti a cancellarsi nelle piazze appena Bersani salirà al governo.Il soggetto studentesco è riuscito nell’ultimo anno ad essere tra i pochi gruppi sociali ad essersi battuto in prima persona contro le politiche del governo tecnico, in una fase di grande gelo dovuta allo shock del governo Monti che sta per terminare di fronte al ritorno del governo classicamente “politico”. La forte conflittualità mostrata in tutta Italia dagli scontri del #14n, l’ondata di occupazioni del #6d sono state solo alcune delle tappe di un percorso che vuole continuare sempre sul sentiero della lotta e della riappropriazione, cercando di portare con sè anche altri pezzi di soggettività conflittuale come il mondo dell’università se non quello del lavoro classico. In tutta Italia, come già per il 5 ottobre, il 14 novembre e il 6 dicembre passati, scenderà in piazza quindi quella composizione che non crede ai diktat dell’austerità imposti da poteri così presenti e così distanti allo stesso tempo. L’appello alla mobilitazione arriva dal network StudAut, fresco di rinnovo del proprio portale, e si riverbera nelle principali città d’Italia come spinta ad attraversare lo spazio elettorale con lo slogan “L’alternativa sta nelle lotte, non nel seggio elettorale!“.
Ancora una volta, Infoaut seguirà le lotte degli studenti e delle studentesse delle scuole superiori..join the rebel side!
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Con l’obiettivo di provare a fare un po’ di chiarezza abbiamo tradotto questo ottimo articolo del 2022 di Phil A. Neel, geografo comunista ed autore del libro “Hinterland. America’s New Landscape of Class and Conflict”, una delle opere che più lucidamente ha analizzato il contesto in cui è maturato il trumpismo, di cui purtroppo tutt’ora manca una traduzione in italiano.
n questo momento storico ci sembra inoltre cruciale portare in università un punto di vista decoloniale che possa esprimere con chiarezza e senza peli sulla lingua le questioni sociali e politiche che ci preme affrontare. Sempre più corsi di laurea propongono lezioni sul colonialismo, le migrazioni e la razza, ma non vogliamo limitarci ad un’analisi accademica: abbiamo bisogno dello sguardo militante di chi tocca questi temi con mano.
L’Ai attuale è una grande operazione ideologica e di marketing, confezionata per aumentare il controllo delle persone e restringere il margine di libertà digitale” (1) Intervista a Stefano Borroni Barale, da Collegamenti di Classe L’Intelligenza artificiale (Ai) è un tema oggi talmente di moda che persino il papa ha ritenuto indispensabile dire la sua sull’argomento. […]
Dopo le elezioni regionali del Brandeburgo, il partito di Sahra Wagenknecht (BSW) ha confermato di essere una presenza consolidata nel panorama politico tedesco. di Giovanni Iozzoli, da Carmilla Il profilo stesso di questa aggregazione non autorizza la sua collocazione nel campo delle performance elettorali effimere o occasionali: le radici sociali sono solide e si collocano […]
Con questo articolo vogliamo proporre una riflessione sulla giornata di mobilitazione per la Palestina di sabato 5 ottobre a partire dall’esperienza di lotta e conflitto che abbiamo avuto come studentə e giovani di Pisa partitə con il pullman di Studentə per la Palestina, per arrivare a Roma.
Nessuno con un minimo di sensibilità umana può rimanere indifferente alla violenza esorbitante che viviamo in Messico, sono circa 30.000 le persone uccise solamente nel 2023, mentre nel maggio di questo 2024 ne sono state assassinate 2.657.
Pubblichiamo di seguito un estratto del libro “Abbecedario dei Soulèvements de la Terre. Comporre la resistenza per un mondo comune” in uscita per Orthotes Editrice, curato nella versione italiana da Claudia Terra e Giovanni Fava.
Una critica è rivolta anche verso una scuola concepita come azienda o come “ufficio di collocamento” e non, come pretendono gli stessi studenti, come luogo di cultura.
I fascisti che si erano radunati davanti al liceo torinese sono stati allontanati dagli studenti. La polizia è intervenuta sul posto e sono stati identificati i presenti.
Martedi 9 maggio i collettivi di moltissime scuole milanesi hanno pubblicato un’appello che inviata alla mobilitazione davanti al liceo Carducci nella giornata di sabato 13 maggio a seguito di un’aggressione fascista a una studentessa minorenne avvenuta la notte del 29 aprile.
Pour ceux qui bougent (nel 2023): il 2016 nel retrovisore1 Riceviamo e pubblichiamo volentieri… In un passo arcinoto, redatto nel 1969, Furio Jesi descrive l’istante della rivolta come «lo spazio simbolico comune a un’intera collettività, il rifugio del tempo storico nel quale un’intera collettività trova scampo». Per coloro che nel corso degli anni Duemiladieci hanno […]
Alcune centinaia di studenti si sono riuniti stamattina davanti all’ingresso del liceo Michelangiolo di Firenze dopo l’aggressione fascista di sabato da parte di giovani di Azione studentesca ai danni di alcuni studenti.
l collettivo per mesi ha fatto un capillare lavoro di informazione e risignificazione rispetto alla pratica dell’occupazione, arrivando a Gennaio con un numeroso nucleo di studenti/esse particolarmente consapevoli e determinati/e a generare un punto di rottura con l’istituzione scolastica.
Apprendiamo l’ennesima orribile notizia connessa alle morti in alternanza scuola-lavoro. La famiglia di Giuliano Seta, giovane di 18 anni di Ceggia morto al quarto giorno di PCTO durante un incidente in fabbrica, non riceverà alcun rimborso dall’INAIL.
Riceviamo una bella notizia: i quattro giovani studenti arrestati l’11 maggio scorso a Torino, a seguito della manifestazione che indicava in Confindustria la responsabilità della morte di Giuseppe e Lorenzo in alternanza scuola-lavoro, sono finalmente liberi.
Il governo a guida Meloni procede spedito nella cancellazione degli ultimi (rari e insufficienti) bonus a sostegno di precari e studenti. Ora l’addio è all’App 18, il bonus ai 18enni per usufruire dell’accesso ai teatri, cinema, spettacoli dal vivo, libri, abbonamenti a quotidiani e periodici, musei, concerti e mostre.
Giornata di sciopero e mobilitazioni studentesche in tutta Italia. Oltre 25 città da Nord a Sud sono scese in piazza contro il governo Meloni e il Ministero del Merito.