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Il proselitismo di Alba Dorata tra i giovanissimi

Peggiora la situazione economica della Grecia ed aumenta il pericolo dato dalla penetrazione delle idee di Alba Dorata, il movimento di estrema destra guidato da Nikolaos Michaloliakos , nelle menti delle giovani generazioni.

L’Indipendent ci racconta la storia di sette adolescenti residenti nella città di Larissa ed appartenenti al movimento i quali hanno pensato di dare un senso ad una giornata vuota assaltando con sassi e bastoni il negozio di un pakistano. E parliamo di ragazzi di 15 anni di età. L’uomo è finito poi in ospedale per via delle gravi ferite alla testa. In genere è raro che si raccontino di attacchi condotti da ragazzi tanto giovani ma la paura della società greca è che la retorica anti-immigrati cavalcata da Alba Dorata possa avere un effetto perverso nelle menti dei “piccoli”.

Questi ormai sentono da anni che il loro Paese è in pericolo per via della minaccia data dai creditori esteri. Per questo motivo sentono dentro di loro il sentimento patriottico crescere giorno dopo giorno. Questo, a causa dell’esuberanza giovanile, deve poi esplodere in qualche maniera ed ecco che si arriva alle aggressioni indiscriminate a danno di innocenti. La loro mente, giovane e malleabile, viene depressa dal futuro oscuro che aspetta la Grecia e per questo cercano di reagire ma senza elaborare quanto accade intorno a loro.

Questo fa si che Alba Dorata guadagni sempre più consensi tra i giovani in età pre-elettorale. Il messaggio è semplice: attacchi agli immigrati, odio verso i creditori, necessità di ribadire l’orgoglio di essere greci. E per diffonderlo si agisce sui social newtork e sui gruppi giovanili. Insomma, si fa del proselitismo e della facile demagogia sulle spalle dei ragazzi. Questi poi trovano in Alba Dorata un’alternativa intrigante all’estrema sinistra o ai movimenti anarchici che hanno sempre attecchito nella gioventù locale. E’ una questione di moda, confermata da 50 tra insegnanti, studenti e genitori, interpellati dall’Indipendent sul fenomeno.

Vassiliki Georgiadou, professore all’Università “Panteion” ed esperto di radicalismo di estrema destra, ha spiegato che si tratta di un fenomeno dettato dalla ricerca di una vitalità diversa. Alba Dorata appare come un partito forte, giovane, fresco, che è pronto a dare un’alternativa, una nuova idea di Grecia. Non si parla di nazismo ma di nazionalismo, almeno in facciata. Evocano i tempi d’oro della Grecia antica per nascondere la loro vera identità di antisemiti.

Stavros, 16 anni, è figlio di una sostenitrice del partito di estrema sinistra “Syriza” ma lui è stato attirato dalla retorica tagliente di Alba Dorata ed ha ammesso di aver lanciato in passato frutti e rocce contro le case dei pakistani. “L’ho fatto per spingerli al rispetto per il nostro Paese perché amo la Grecia più di qualsiasi cosa. I ragazzi di Alba Dorata non sono dei killer ma solo persone preoccupate di non poter trovare un lavoro per colpa di questi immigrati clandestini”. Evdoxia, altra sedicenne, vorrebbe diventare un avvocato e dimostra la sua verve difendendo Alba Dorata: “chi pensa che si tratti di un partito derivato dal Nazismo non sa di cosa sta parlando”.

Del resto Evdoxia è una figlia perfetta della crisi greca: la sua famiglia ha sofferto l’erosione dei risparmi a causa dell’austerità imposta dall’Europa. La spesa settimanale è diventata mensile, sono svaniti i regali di Natale e di compleanno e la giovane è impaurita dal futuro che le si prospetta davanti: “Alba Dorata prova ad offrirci soluzioni alternative in questi momenti difficili, al contrario degli altri partiti. Dicono chiaramente ciò che vogliono”. La giovane ha scoperto il movimento sul Web e non necessariamente su Facebook, dove qualche mese fa la pagina ufficiale del partito è stata cancellata per istigazione alla violenza, ma su molti altri siti.

Oltre ad Internet il Partito sfrutta iniziative mirate ad accogliere i giovani residenti nei quartieri più in difficoltà dando loro biglietti con su un numero di telefono da chiamare se sono vittima di una violenza. Altri luoghi di proselitismo sono le palestre e le scuole di arti marziali. In tutto questo gli insegnanti non sanno come agire. Il proselitismo non è illegale ed Alba Dorata al momento non ha infranto alcuna legge ideologica. Eppure giorno dopo giorno è diventato il terzo partito di Grecia. Insomma, una forza con la quale è necessario trattare.

Alba Dorata nega di essere un movimento razzista ma nel corso dei mesi non sono mancati i raid ai danni delle bancarelle degli immigrati con conseguente violenza nei confronti delle persone. Ed il tutto sembra destinato a peggiorare. Nei parchi sono presenti disegni di bandiere greche, slogan nazionalisti e segni che assomigliano a delle svastiche. Nikoforos, 12 anni, ha accusato il movimento di voler portare la Grecia ai tempi di “Age of Empires”, gioco di cui è appassionato, in quanto responsabile di violenze nei confronti dei suoi compagni stranieri. Ernesto, 17enne albanese nato e cresciuto in Grecia, ha perso l’amicizia di Kostas, suo “compare” fin dalla tenera età, in quanto influenzato dalle teste rasate di Alba Dorata.

“Kostas è cambiato -ha spiegato Ernesto- ha iniziato a frequentare queste persone che hanno insegnato ai propri cani a mordere i cittadini africani”. Ecco cosa sta diventando la Grecia ad oltre due anni dalla crisi. Per la psicologa Amalia Louizou la situazione è destinata a peggiorare perché, a causa della grave situazione, i bambini saranno portati ad assorbire messaggi negativi. Gli insegnanti dovrebbero combattere questa crescita incontrollata della violenza nei confronti dei diversi ma nei fatti è impossibile perché mancano i mezzi per poterlo fare. Ed intanto il partito nato nel 1993 ed esploso nell’ultimo biennio continua nella sua opera passo dopo passo, con l’obiettivo di rendere la Grecia un paese fiero ma intollerante.

da Giornalettismo

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