InfoAut
Immagine di copertina per il post

Pisa. Manganelli a difesa di Renzi: cariche, feriti e fermi [in aggiornamento]

ore 14: Seba e Miro, i due ragazzi fermati durante le cariche, sono stati rilasciati pochi minuti fa. Ad attenderli il corteo, che accoglie con interventi e solidarietà la loro liberazione.

Ascolta un commento sulla giornata pisana con Martino (prima della notizia del rilascio)

{mp3remote}http://www.infoaut.org/images/mp3/Francia/martinopisa_29apr2016.mp3{/mp3remote} 

***

Oggi un grande corteo ha attraversato le strade di Pisa per contestare la presenza del primo ministro Matteo Renzi che avrebbe dovuto presiedere alle celebrazioni per l’Internet day, annunciate in pompa magna qualche settimana. Il condizionale è d’obbligo perché il premier, saputo delle possibili contestazioni, ha preferito non presentarsi proprio e video-trasmettere il proprio messaggio. Che dire? Quale migliore simbolo di un potere sempre più lontano dalla gente, che al dialogo preferisce il monologo e che quindi non si esprime se non quando ha davanti giornalisti compiacenti, imprenditori amici o accademici renzianissimi. Un potere virtuale che schiva ogni contestazione ma i cui effetti sono ben reali sulle nostre vite e sulle nostre teste. La paura fa novanta nei palazzi perché il patto alla base del governo  Renzi – svendere diritti per avere crescita e lavoro – si sta rivelando sempre di più per quello che è: una pura e semplice truffa.

Questa mattina in tanti si sono dati appuntamento (qua l’appello) sotto il comune già alle 8:30. Sindacati di base, studenti medi e universitari, diversi comitati di quartiere pisani e vittime del salvabanche (poche ore dopo per i giornali di regime diventeranno “gli antagonisti”) sono partiti in manifestazione al grido: “È #lavoltabuona, contestiamolo!”.

Arrivati al CNR i manifestanti si sono trovati davanti un ingente schieramento di polizia armata di tutto punto e come al solito sempre pronta a difendere politici e corrotti. Al tentativo di passare da parte del corteo, la reazione è stata in pieno stile “democratico”, con decine di poliziotti che hanno iniziato a caricare le persone presenti ferendone alcune alla testa. In reazione a questa violenza senza vergogna da parte della polizia, le forze dell’ordine sono state bersagliate con fitto un lancio di ortaggi marci. Sono quindi partite nuove cariche e manganellate su disoccupati, lavoratori e studenti che sono quindi ritornati in corteo verso il centro della città. Non contenta della proprio ruolo infame in questa giornata, la polizia ha anche arrestato due manifestanti (Seba e Milo) che sono tutt’ora in stato di fermo.

Potete esorcizzarci come antagonisti, potete scagliarci contro tutti i giornali che volete ma la realtà è sempre più chiara a tanti: questo governo si tiene solo grazie ai manganelli della sua polizia!

Seguiranno aggiornamenti, SEBA E MIRO LIBERI!!

 

{youtube}UZYX3djIo5Y{/youtube}

 

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ancora catene da spezzare – Appunti su pratiche di libertà e ed autodifesa

Negli ultimi anni, all’interno dei movimenti transfemministi italiani ed europei, si è manifestata una dinamica preoccupante: l’uso di linguaggi e strumenti nati per la liberazione come dispositivi di delegittimazione e controllo.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Nuova strategia Usa e chi non vuol capire

A proposito della nuova strategia degli Stati Uniti e le reazioni che ha suscitato

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Bulgaria: cade il governo dopo le proteste. Quali scenari?

Giovedì il primo ministro della Bulgaria Rosen Zhelyazkov ha annunciato le sue dimissioni.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’importante non è partecipare

Penso tuttavia che il punto cruciale, l’oggetto della nostra critica, debba essere la democrazia nel suo pieno sviluppo: la democrazia politica moderna.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ecomarxismo e Prometeo liberato

Nel Prometeo incatenato di Eschilo, Prometeo è una figura rivoluzionaria.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

I tatuaggi di Pete Hegseth, l’America Latina e la guerra che viene

Mentre scriviamo queste righe il Presidente degli Stati Uniti dichiara unilateralmente chiuso lo spazio aereo sopra il Venezuela.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ex Ilva: il riarmo divora la politica industriale (e la transizione ecologica)

Tutti i nodi vengono al pettine. Il governo sovranista con la sua manovrina accantona risorse per acquistare armi e manda alle ortiche quasiasi politica industriale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Restare a galla insieme in un mondo difficile: Bilancio 2024 delle questioni del lavoro in Cina (Parte 2). 

Proseguiamo la traduzione in lingua italiana di questi preziosi contributi sul contesto delle lotte in Cina nel 2024, tradotti in inglese dal collettivo Chuang.  Consapevoli delle profonde differenze tra il nostro contesto e quello cinese, a sua volta molto difficile da restituire come un intero, alcuni dati e considerazioni che vengono avanzati nel testo sembrano […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Rompere la pace dentro territori, fabbrica e università della guerra

Partiamo da qui, da questa inquietudine mai risolta e sempre irriducibile che accompagna la forma di vita militante, l’unica postura da cui tentare di agguantare Kairòs, il tempo delle opportunità che possiamo cogliere solo se ci mettiamo in gioco. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nasce “HUB”, un bollettino sulla militarizzazione e le resistenze dei territori

Dal lavoro congiunto di mobilitazione, organizzazione e inchiesta degli ultimi mesi che ha coinvolto diverse realtà e lavoratorə di Pisa, Firenze, Livorno, La Spezia e Carrara nasce il primo numero di “HUB”

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Mohamed Shahin è libero!

Di seguito ripubblichiamo il comunicato della campagna Free Mohamed Shahin che annuncia la felice notizia della sua liberazione e un contributo dell’avvocato Gianluca Vitale.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

“Brescia schifa i fascisti”: in migliaia alla manifestazione antifascista. Corteo da Piazza Loggia

“Brescia schifa i fascisti”. Sabato 13 dicembre 2025 mobilitazione antifascista e antirazzista con almeno 3.500 persone scese in piazza contro la calata dell’estrema destra fascista e xenofoba

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Nasce il Presidio Permanente per la Tutela e il Rilancio della Sanità Lametina

Negli ultimi anni le criticità del sistema sanitario calabrese – e in particolare dell’area lametina – hanno raggiunto livelli non più tollerabili per una comunità che ha pieno diritto a servizi efficienti, sicuri e dignitosi.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

L’inutilità delle mega opere per i popoli

Quando si svolsero i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, nel 2016, lo stato intraprese la costruzione di varie grandi opere infrastrutturali, tra le quali spiccarono le funivie in alcune favelas, oltre all’ampliamento di aeroporti e autostrade, tutto con fondi pubblici.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ci stanno preparando alla guerra. E lo fanno contro di noi

Se militarizzano la società e ci chiamano nemici, la risposta è una sola: disertare la loro guerra, sottrarsi alla paura, spezzare il linguaggio che la legittima, difendere lo spazio vivo del dissenso.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Lo sfruttamento (non) è un gioco

La campagna contro Rockstar Games per la reintegrazione dei lavoratori licenziati continua