InfoAut
Immagine di copertina per il post

Torino, sgomberata la Verdi15. Cariche contro gli studenti

H23: Si chiude la lunga giornata di lotta che ha riempito le vie di Torino contro lo sgombero della residenza Verdi Occupata. Dopo l’occupazione della stazione di Porta Nuova il corteo è rientrato a Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche, che rimane occupato.

Gli student* rilanciano sulla conferenza stampa che si terrà domani alle ore 12 a Palazzo Nuovo, per ricostruire gli eventi di oggi e rilanciare sui prossimi appuntamenti di mobilitazione.

H20:00 Inseguiti da una polizia sempre più in affanno il corteo si è diretto verso porta nuova entrandovi

H19:00 Dopo un’imponente assemblea che ha riempito l’atrio di palazzo nuovo un nuovo corteo spontaneo sta attraversando via Po

{mp3}/images/mp3/Torino/francesca2_sgombero_verdi.mp3{/mp3}

   


H 18: assemblea a Palazzo Nuovo

{mp3}/images/mp3/Torino/fabio_sgombero_verdi.mp3{/mp3}

 

Aggiornamento ore 15.30:
In corteo interno a Palazzo Nuovo gli studenti e le studentesse si stanno recando nelle presidenze della facoltà di lettere e filosofia per pretendere una presa di posizione chiara -rispetto allo sgombero di questa mattina- da parte dei presidi delle diverse facoltà.

ore 15.00:

Lo studente fermato durante le cariche in piazza castello, è stato rilasciato da poco e ora si sta recando a Palazzo Nuovo dove, ricordiamo, è in corso il pranzo e successivamente un’assemblea.

Uno studente dal corteo, sempre dalle libere frequenze di RBO:

 

{mp3}/images/mp3/Torino/studente_sgombero_verdi.mp3{/mp3}

 

 

 

ore 14.45: Regione, Comune e questura, complici e uniti ancora una volta in campo di speculazioni e sgomberi. Forte anche la responsabilità dell’Edisu che ha autorizzato lo sgombero. Per questo gli studenti e le studentesse dopo essersi recati nei luoghi dove le suddette istituzioni risiedono, si sono diretti verso la mensa universitaria di via Principe Amedeo, di proprietà dellEnte al diritto allo studio. Gli studenti e le studentesse che da oggi si troveranno in mezzo alla strada -pur aventi diritto ad un posto letto- hanno deciso di appropriarsi di uno dei beni di prima necessità: il cibo. Si sono poi diretti a Palazzo Nuovo, dove si sta svolgendo un pranzo prima dell’assemblea per decidere lo sviluppo della giornata che sembra non essere ancora finita!

Una studentessa dal corteo, sempre ai microfoni di RBO:

 

{mp3}/images/mp3/Torino/francesca_sgombero_verdi.mp3{/mp3}

 

ore 14.00:

Mentre da diverse città italiane si fa sentire la solidarietà con la Verdi15, il corteo si è diretto verso il Comune di Torino. Anche lì si sono verificate altre cariche da parte della polizia. Mentre gli studenti non si arrendono e continuano restare in strada, le forze dell’ordine sembrano innervosirsi sempre più.

 

Come riporta la notizia il TGR Piemonte:

 

ore 13.45:
Dopo l’ennesima carica sotto il palazzo della regione Piemonte, il corteo si sta nuovamente spostando, attualmente si trova in via Pietro Micca. Durante una delle cariche fatte dall’ingente schieramento di polizia, uno studente è stato preso ed ora è in stato di fermo. Diverse le persone ferite per la violenza da parte della polizia che piuttosto nervosi reagiscono con accanimento verso gli studenti e le studentesse.

 

Diretta della carica sotto la regione da Radio Blackout:

 

{mp3}/images/mp3/Torino/gianluca_sgombero_verdi.mp3{/mp3}

 

 


ore 13.30:

Il corteo è arrivato sotto il palazzo della regione Piemonte. Gli studenti e le studentesse hanno provato ad entrare nell’edificio ed è stato caricato. Si continua a permanere sotto l’edificio mentre piccole cariche si stanno susseguendo in questi momenti. La responsabilità sell’Edisu -riguardo allo sgombero- che inizialmente si diceva non esserci, sembra invece appurata dalla presenza della responsabile dell’Ente al diritto allo studio che è stata vista dentro la residenza con alcuni operai.

 

ore 13.00:

Dopo il blocco in via po, le centinaia di studenti e studentesse, accorsi in strada per difendere l’esperienza della Verdi15, si stanno muovendo in corteo verso piazza castello.

ore 12.50:
Il corteo composto da centinaia di persone, si è fermato in via po angolo via rossini di nuovo in presidio. Intanto alcuni studenti stanno incominciando ad uscire dalla residenza. All’interno invece continua la procedura di recupero degli effetti personali, il tutto meticolosamente controllato dalla polizia.

 

ore 12.30:
Il corteo, sempre più numeroso, si sta muovendo in questo momento nella centrale via po. In centinaia sono in strada per dire ‘no’ allo sgombero e portare la loro solidarietà a chi da questa notte sarà senza un letto e senza un tetto.

ore 12.00:

Ancora divisi in diverse stanze a piccoli gruppi, ora è stato imposto agli studenti e studentesse di scrivere su un foglio il proprio nome e le rispettive stanze per ritirare in un secondo momento i propri effetti personali. Centinaia di persone si stanno spostando in corteo nella zona della residenza al grido “la Verdi15 resiste!” e “la Verdi15 non si tocca!”.

 

{mp3}/images/mp3/Torino/arianna_sgombero_verdi.mp3{/mp3}

 

ore 11.45:

Studenti e studentesse vengono divisi a gruppetti e tenuti in diverse stanze della residenza. Con una logica insensata, gli studenti di origine pakistana sono stati separati dagli altri e portati nel cortile della residenza e obbligati a rimanere con la faccia al muro. Ogni forma di comunicazione con l’interno è attualmente impossibile data la solveglianza a vista da parte della polizia. Si sta procedendo con l’identificazione di tutti e tutte. Presidi di solidarietà da parte degli studenti e studentesse si stanno organizzando a Bologna e a Roma.

 

Seguono gli aggiornamenti da radio blackout:

 

{mp3}/images/mp3/Torino/mattia2_sgombero_verdi.mp3{/mp3}

 

 

Un primo video dal presidio:

 

 

 

ore 11.15:

 

Tutti e tutte le occupanti ancora all’interno sono stati fatti sdraiare per terra e vengono controllati a vista da numerosi poliziotti, mentre continua ad ingrossarsi il presidio di solidarietà nei pressi della sede della Rai a pochi metri dalla verdi15. Studenti e studentesse vengono divisi a gruppetti e tenuti in diverse stanze della residenza. Ogni forma di comunicazione con l’interno è attualmente impossibile data la solveglianza a vista da parte della polizia. Si sta procedendo con l’identificazione di tutti e tutte.

Ascolta una prima intervista realizzata da Radio Blackout:

{mp3}/images/mp3/Torino/mattia_sgombero_verdi.mp3{/mp3}

Verso le 10 di questa mattina, cogliendo di sorpresa i numerosi studenti e studentesse che da mesi avevano dato il via all’occupazione, reparti della celere hanno fatto irruzione all’interno della residenza universitaria di via verdi 15 a Torino. Gli studenti e le studentesse che si trovano in questo momento all’interno della residenza –circa 80- vengono portati di peso al piano terra della struttura e per alcuni di loro si sta procedendo alla loro identificazione. L’intenzione ancora una volta è quello di voler dimostrare, nel consueto modo becero, un uso politico degli organi di polizia, timorosi probabilmente di un autunno che si preannuncia ricco di mobilitazioni. L’importante esperienza che da mesi si porta avanti alla Verdi 15 occupata è fulcro di aggregazione politica e sociale. Lo sgombero che si sta svolgendo in questo momento non solo è una scelta politica ma anche una scelta dettata da una preoccupazione (ci viene da chiedere) rispetto alle mobilitazioni studentesche imminenti.  Attualmente le vie adiacenti alla residenza universitaria sono completamente militarizzare e bloccate al traffico, mentre fuori si stanno radunando numerosi studenti e studentesse  per portare la loro solidarietà all’esperienza della verdi 15 e agli studenti e studentesse che fino a questa mattina hanno abitato nella residenza, ridandogli vita. Dagli ultimi aggiornamenti, la celere schierata in modo compatto sul lato di via rossini adiacente alla residenza, ha caricato gli studenti e le studentesse riunite fuori dalla struttura. Il presidio continua ad essere sempre più numeroso. Non finisce qui!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

edisustudentiuniversitàverdioccupata

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Le capacità diagnostiche dell’IA ed il capitalismo dei big data

Il cammino dell’innovazione tecnologica è sempre più tumultuoso e rapido. Lo sviluppo in ambito di intelligenza artificiale è così veloce che nessun legislatore riesce a imbrigliarlo negli argini delle norme. Stai ancora ragionando sull’impatto di ChatGPT sulla società che è già pronto il successivo salto quantico tecnologico. da Malanova.info In un recente studio del 28 […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il cambiamento climatico è una questione di classe/1

Alla fine, il cambiamento climatico ha un impatto su tutti.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il coltello alla gola – Inflazione e lotta di classe

Con l’obiettivo di provare a fare un po’ di chiarezza abbiamo tradotto questo ottimo articolo del 2022 di Phil A. Neel, geografo comunista ed autore del libro “Hinterland. America’s New Landscape of Class and Conflict”, una delle opere che più lucidamente ha analizzato il contesto in cui è maturato il trumpismo, di cui purtroppo tutt’ora manca una traduzione in italiano.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Controsaperi decoloniali: un approfondimento dall’università

n questo momento storico ci sembra inoltre cruciale portare in università un punto di vista decoloniale che possa esprimere con chiarezza e senza peli sulla lingua le questioni sociali e politiche che ci preme affrontare. Sempre più corsi di laurea propongono lezioni sul colonialismo, le migrazioni e la razza, ma non vogliamo limitarci ad un’analisi accademica: abbiamo bisogno dello sguardo militante di chi tocca questi temi con mano.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Stati Uniti: soggetti e strategie di lotta nel mondo del lavoro

L’ultimo mezzo secolo di neoliberismo ha deindustrializzato gli Stati Uniti e polverizzato il movimento operaio.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’intelligenza artificiale. Problemi e prospettive

L’Ai attuale è una grande operazione ideologica e di marketing, confezionata per aumentare il controllo delle persone e restringere il margine di libertà digitale” (1) Intervista a Stefano Borroni Barale, da Collegamenti di Classe L’Intelligenza artificiale (Ai) è un tema oggi talmente di moda che persino il papa ha ritenuto indispensabile dire la sua sull’argomento. […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’enigma Wagenknecht

Dopo le elezioni regionali del Brandeburgo, il partito di Sahra Wagenknecht (BSW) ha confermato di essere una presenza consolidata nel panorama politico tedesco. di Giovanni Iozzoli, da Carmilla Il profilo stesso di questa aggregazione non autorizza la sua collocazione nel campo delle performance elettorali effimere o occasionali: le radici sociali sono solide e si collocano […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ribellarsi per la Palestina è possibile e necessario più di prima: una riflessione dal casello di Roma Ovest su sabato 5 ottobre e DDL 1660

Con questo articolo vogliamo proporre una riflessione sulla giornata di mobilitazione per la Palestina di sabato 5 ottobre a partire dall’esperienza di lotta e conflitto che abbiamo avuto come studentə e giovani di Pisa partitə con il pullman di Studentə per la Palestina, per arrivare a Roma.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il trattore torna al campo.. e adesso?

I primi mesi del 2024 sono stati segnati in molti paesi d’Europa dall’esplosione del cosiddetto “movimento dei trattori”.

Immagine di copertina per il post
Formazione

13/12: PER QUANTO VOI VI CREDIATE ASSOLTI SIETE PER SEMPRE COINVOLTI

Pubblichiamo il comunicato dell’assemblea delle scuole sul corteo di venerdì 13 Dicembre: Oggi, per la terza volta in un mese, ci siamo ripresə le strade di Torino, unendo la lotta delle scuole superiori all’Intifada studentesca delle università.Siamo scesə in piazza in occasione di uno sciopero incentrato sul boicottaggio accademico.Passando per Città Metropolitana abbiamo denunciato la […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La guerra su Gaza ha privato 800 mila studenti del “diritto all’istruzione”, afferma l’Ufficio dei media di Gaza

Gaza. Almeno 800 mila studenti sono stati privati dell’istruzione a causa del protrarsi dell’offensiva israeliana contro la Striscia di Gaza, durata mesi, ha dichiarato sabato l’Ufficio dei media di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La polizia odia i/le giovani

Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un inasprimento della violenza poliziesca e delle intimidazioni nei loro confronti.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Conferenza stampa sui fatti di ieri a Torino in occasione della contestazione ai ministri del G7 Ambiente e Energia

La militarizzazione della città deve essere denunciata a fronte della violenza delle cariche della polizia e Torino come laboratorio della violenza è qualcosa di ben noto.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Contestati i ministri della guerra al Politecnico di Torino

Riceviamo e ricondividiamo il comunicato del CUA di Torino sulla contestazione di ieri al convegno istituzionale tenutosi alla sede del Valentino del Politecnico. Ieri mattina un gruppo di student3 dell’Università di Torino ha contestato il convegno a porte chiuse che si è tenuto al castello del Valentino su tecnoscienza e intelligenza artificiale, con ospiti di […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Cronaca e riflessioni sulla mobilitazione per la Palestina a Pisa

In questi mesi Pisa, come molte altre città d’Italia, ha visto e continua a vedere un’intensa e articolata mobilitazione per la libertà della Palestina e per lo stop al genocidio. Dallo scorso autunno, sin dall’intensificarsi dell’offensiva israeliana sulla Palestina e la ripresa dei bombardamenti su Gaza dopo il 7 ottobre, giovani e studentǝ della città […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Genova: protestano studenti e studentesse dell’istituto Pertini-Diaz: “Non vogliamo poliziotti a far lezione qui” 

“Fuori la polizia dalla Diaz”, questo lo striscione comparso martedì mattina, e subito rimosso, sui cancelli dell’istituto Pertini – Diaz a Genova, la scuola dove nel 2001 avvennero i pestaggi polizieschi contro i manifestanti del G8.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Roma: manganellate della polizia sugli studenti a Montecitorio

Le forze dell’ordine in tenuta anti sommossa hanno caricato gli studenti dei collettivi degli istituti occupati che tentavano di raggiungere Palazzo Chigi. Fermi e identificazioni