Bloccata la stazione di Termini Imerese: le tute blu continuano la protesta
Il piano della Fiat, infatti, è ormai chiaro ed incontrovertibile: lo stabilimento siciliano chiuderà i battenti il prossimo 31 dicembre senza che, ne dalla dirigenza o istituzioni locali arrivino proposte credibili per fronteggiare la difficile situazione degli operai siciliani. Quello che una volta era “l’orgoglio” dell’industria dell’isola adesso è diventato il “carrozzone” da trascinare fino alla fatidica data della chiusura definitiva, scaricando ancora una volta i costi della crisi dell’azienda torinese sugli operai di Termini. Quest’ultimi però non sono intenzionati ad arrendersi ai continui ricatti di Marchionne & CO e hanno annunciato nei prossimi giorni ancora mobilitazioni, in vista dell’incontro che si terrà domani a Palazzo D’Orleans, sede della presidenza della Regione, e il prossimo 27 settembre a Roma, più volte rimandato.
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