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Cacciamoli tutti! Corteo ed una tre giorni contro il governo delle banche

L’intera iniziativa, dal corteo all’occupazione, riprende il leit motiv delle mobilitazioni di quest’anno aggiornandolo all’attuale fase in cui ancora più chiaramente appare come le responsabilità della crisi siano sistemiche e non individuali. L’intera “casta” dei politici, banchieri ed affaristi di tutte le risme ha generato lo stato di cose attuale e ne ha la piena responsabilità. A sottolineare la trasversalità della responsabilità della crisi durante il corteo sono state bruciate bandiere dei due principali partiti politici del paese, entrambi strumenti della macchina governamentale dispiegata a protezione degli interessi di pochi privilegiati ed entrambi d’accordo, come si evidenzia nelle vicende del governo Monti, nelle linee fondamentali di gestione, in nome dell’austerity e dei sacrifici per chi lavora, della crisi. Momenti di tensione alla fine del corteo quando un cordone di carabinieri in tenuta antisommossa ha tentato di impedire l’ingresso, nella scuola già occupata, agli studenti.

Oltre al corteo, come già detto, gli studenti hanno preparato una tre giorni di iniziative che si terranno al regina Margherita occupato. Nel programma diverse assemblee cittadine (la prima oggi sulle questioni studentesche ed una seconda domani a carattere più ampio che affronterà il tema del rifiuto del debito), proiezioni, mostre fotografiche e dibattiti.

Un calendario affollato di iniziative, tutte quantomai necessarie, che mostrano come, all’inasprirsi della crisi, il tessuto studentesco sappia rispondere in una sola maniera, organizzando e costruendo la lotta.

 

Ascolta Federico

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