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Communia: dopo lo sgombero, ‘Torniamo subito!’

Prima dell’assemblea, un concerto dal tetto dello stabile sgomberato. Dopo aver lasciato spazio ad una serie di interventi, un corteo ha attraversato le strade del quartiere, mentre viene annunciato un nuovo corteo il 7 settembre per riappropriarsi dello stabile recentemente sgomberato, ancora una volta per la speculazione edilizia. Una sfida chiara che segna una prima risposta rispetto allo sgombero delle ex fonderie Bastianelli, voluto da Procura e Questura, con il pretesto dell’inagibilità dell’edificio, peraltro smentito più volte da perizie ufficiali. Dietro lo sgombero dell’edificio, vi sono difatti interessi speculativi di una società, la Sabelli Trading, che vorrebbe costruire l’ennesimo  palazzo in un quartiere ormai devastato dal cemento.

Mentre la Giunta Marino prova a propinare l’idea di un dialogo e di un’azione della proprietà dal punto di vista urbanistico, ieri le centinaia di persone che hanno partecipato all’assemblea, e poi al corteo, hanno espresso chiaramente le loro intenzioni: l’obiettivo è di riappropriarsi dello spazio. Una prima risposta rispetto all’autunno che potrebbe presentarsi a Roma relativo ad altri sgomberi voluti dalla giunta Marino e un primo passo guardando al 19 ottobre.

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