InfoAut
Immagine di copertina per il post

5000 studenti in piazza a Palermo: tafferugli davanti Bankitalia

Gli studenti medi hanno attraversato la città rilanciando la pratica del blocchiamo tutto day, riprendendo quanto fatto nell’anno scorso. La partecipazione è stata massiccia respingendo le minacce degli ultimi giorni da parte di presidi e consigli d’istituto di punire gli studenti che avrebbero partecipato ai cortei. Punizioni che tentano di criminalizzare e ghettizzare gli studenti e le studentesse protagonisti delle mobilitazioni con giorni di sospensione, il divieto di partecipare ai viaggi d’istruzione e l’abbassamento del voto in condotta.

Una giornata all’insegna dell’attacco alle banche, individuate come obiettivo del corteo, e colpite dai cinquemila studenti in corteo come simbolo della crisi, in quanto rappresentanti degli interessi del capitale finanziario che questa crisi l’ha generata e su cui tenta di trarre profitto. A più riprese sono state lanciate uova contro le vetrine delle banche incontrate lungo il percorso per raggiungere il culmine davanti alla Banca d’Italia di via Cavour quando, tra gli studenti che ne bloccavano gli accessi e i carabinieri schierati a sua difesa, si sono verificati dei tafferugli. La risposta degli studenti è stata, come è ormai abitudine, risoluta e decisa, dopo aver resistito alla “carica”, che ha fallito nel suo intento intimidatorio, ha ripreso con un corteo selvaggio che ha bloccato la città raggiungendo infine l’università. Lungo tutto il percorso la manifestazione è stata accolta dalla partecipazione dei palermitani raggiunti dal corteo che hanno incoraggiato gli studenti appoggiato la loro volontà di intensificare la mobilitazione, quanto mai necessaria, nella società della crisi.

Ascolta l’intervista a Bianca del coordinamento “studenti medi Palermo”:

{mp3remote}http://dl.dropbox.com/u/27927116/bianca28.mp3{/mp3remote}

 

Nel frattempo, dentro la cittadella universitaria, una cinquantina di studenti si sono mossi in corteo attraversando tutto il campus. L’iniziativa ha lanciato la campagna #OccupyUniPa che porterà gli universitari a muoversi nelle prossime settimane per lanciare la giornata internazionale del 17 novembre che li vedrà protagonisti dello sciopero metropolitano. Gli studenti sono entrati nelle aule dove si svolgevano lezioni per spiegare ai colleghi e ai docenti i motivi della mobilitazione.

In seguito si sono svolte tre azioni simbolo di altrettanti obiettivi individuati come cruciali.

La prima contestazione è stata quella contro l’Unipa Store: un negozio di oggetti di marketing per l’università, affidato secondo le dinamiche consociative della governance universitaria a strutture di rappresentanza completamente complici e compartecipi delle scelte del rettorato sulla redazione e l’approvazione dello statuto e di ulteriori riduzioni di qualità didattica e di servizi agli studenti.

Altro obiettivo è stato l’ufficio stage e tirocini occupato simbolicamente da una ventina di studenti con maschere bianche, fantasmi della precarietà, che hanno calato lo striscione con la scritta “Stage e tirocini vanno retribuiti”, denunciando la prassi dei tirocini obbligatori all’interno dei piani di studio: vere e proprie forme di lavoro non pagato.

Il terzo obiettivo è stato la mensa di Viale delle Scienze per la richiesta di reddito e welfare universitario: una mensa a pagamento e ampiamente sottodimensionata per la popolazione universitaria, che negli orari di punta vede file che arrivano a superare l’ora di attesa. Gli universitari hanno organizzato una mensa popolare, di fronte l’ingresso del “Santi Romano”, che offriva gratuitamente panini agli studenti e hanno atteso lì l’arrivo del corteo degli studenti medi.

I cori dei due cortei contro debito e istituti finanziari hanno reso subito evidente la vicinanza degli obiettivi di universitari e studenti medi, che coi due striscioni “Save schools not banks” e “Contro l’università della crisi RISE UP” hanno caratterizzato la giornata di oggi e hanno rilanciato il movimento in vista delle prossime date. Sia medi che universitari si sono dati appuntamento per la prossima settimana per organizzare le rispettive campagne di lotta e tornare ancora ad incrociare i loro percorsi.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

banca d'italiapalermostudentitafferugli

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Tubercolosi al Neruda: no alle speculazioni sulla malattia

Riprendiamo il comunicato del Comitato per il diritto alla tutela della salute e alle cure del Piemonte sulla vicenda che vede coinvolto lo Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Intelligenza artificiale: l’umanità è diventata obsoleta per i padroni?

La distopia è già qui. Negli Stati Uniti, negli ultimi giorni, una pubblicità che sembra uscita da un film di fantascienza è apparsa ovunque.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Manovra 2026: La “responsabile” Meloni, atto terzo. 

Prima di dilungarci nel merito dell’allocazione dei miserrimi 18 miliardi previsti, quattro aggettivi possono sintetizzarne il contenuto. Una manovra “responsabile”, pavida, iniqua e belligerante. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Difendere i padroni. Un commento sulla norma affitti brevi, l’organizzazione delle lotte e l’inasprirsi dei conflitti abitativi a Bologna

Due dirette sulla questione abitativa in Italia, tra le mistificazioni del dibattito pubblico sugli affitti brevi e l’inasprimento del conflitto sulla casa a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: lo Spazio Popolare Neruda sotto attacco: la risposta di chi abita e vive lo spazio per la tutela della salute collettiva

Da ieri i quotidiani locali a Torino hanno alimentato la bufera in merito allo Spazio Popolare Neruda dove si è verificato un caso di tubercolosi al quale è seguita un’attenta gestione per la tutela della salute collettiva, sia della comunità che vive e attraversa lo spazio, sia del quartiere e di chi lo anima con le più varie attività. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il problema è il Neruda o l’assenza di prevenzione?

Questa mattina è uscita la notizia su “La Stampa” e altre testate locali riguardo alla presenza di alcuni casi di tubercolosi all’interno dello Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Chi paga il “miracolo economico” (che poi è la solita austerità) del Governo Meloni

Il prelievo fiscale è salito dal 2024 al 2025 dal 41,4% al 42,6% del Pil, toccando un picco da record a danno di milioni di contribuenti con redditi medio bassi

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Fuori dalla metropoli. Quaderno di lavoro su lotta per la casa e capitale immobiliare

Una lettura necessaria per ragionare sulla militanza e le lotte sociali fuori dai grandi conglomerati urbani.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bambini con armi anticarro: orrore a Palermo al villaggio dell’Esercito

Bambini con armi in mano più grandi di loro, giri sui carri armati, mentre nel maxischermo vengono proiettate immagini di soldati in azione.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Brescia: perquisizioni di polizia a studenti e studentesse per lo sciopero generale “Blocchiamo tutto” del 22 settembre

All’alba di domenica 28 settembre 2025 agenti della Digos della Questura di Brescia si sono presentati a casa di alcuni giovani studenti e studentesse, delle scuole superiori e universitari, per effettuare perquisizioni.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

E’ iniziato il campeggio studentesco al presidio di Venaus

Prende avvio il campeggio studentesco No Tav nello storico presidio di Venaus. Questa mattina si è tenuta l’assemblea contro la guerra, il riarmo e contro il genocidio in Palestina, occasione per discutere a partire dalle scuole itinerari di attivazione contro la guerra e per mobilitarsi sui territori in vista del corteo nazionale dell’8 novembre a Roma, lanciato questo luglio durante il Festival Alta Felicità.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Campeggio studentesco a Venaus dal 2 al 7 settembre: uniamoci contro chi ci vuole in guerra

Lanciamo un grande e allargato momento di confronto e lotta nei territori liberati di Venaus dal 2 al 7 settembre!

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Torino: Stefano, Jacopino e Pietro finalmente liberi! Aggravamento delle misure per Sara.

Le misure cautelari per i giovani arrestati a seguito della manifestazione in solidarietà a Ramy Elgaml di gennaio scorso a Torino erano scattate dopo pochi mesi e avevano visto quattro arresti domiciliari e quattro obblighi di firma.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La Procura (sconfitta),si vendica sugli studenti!

Riprendiamo qui di seguito il comunicato degli studenti e delle studentesse torinesi che continuano a battersi per chiedere giustizia per Ramy e per un futuro migliore per tutti e tutte.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa sta succedendo in Serbia?

Sabato 15 marzo a Belgrado si è svolta la più grande mobilitazione della storia della Serbia, che ha visto la partecipazione di oltre 800.000 persone provenienti da tutto il paese, in gran parte studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Carcere di Palermo: 400 detenuti in sciopero della fame

400 detenuti in sciopero della fame. L’associazione Yairahia Onlus, attiva per i diritti dei reclusi, spiega i motivi della protesta nel carcere di Palermo : “In una situazione carceraria disastrosa che l’anno scorso ha registrato il record di suicidi, ed in cui il sovraffollamento è una costante, appare assurdo gravare in maniera ancora maggiore sulla […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Serbia: le proteste contro il governo costringono alle dimissioni il premier Vučević

Il 1° novembre scorso una pensilina della stazione ferroviaria di Novi Sad è crollata, provocando la morte di 15 persone.

Immagine di copertina per il post
Formazione

13/12: PER QUANTO VOI VI CREDIATE ASSOLTI SIETE PER SEMPRE COINVOLTI

Pubblichiamo il comunicato dell’assemblea delle scuole sul corteo di venerdì 13 Dicembre: Oggi, per la terza volta in un mese, ci siamo ripresə le strade di Torino, unendo la lotta delle scuole superiori all’Intifada studentesca delle università.Siamo scesə in piazza in occasione di uno sciopero incentrato sul boicottaggio accademico.Passando per Città Metropolitana abbiamo denunciato la […]