InfoAut
Immagine di copertina per il post

Grecia. Un 6 dicembre di fuoco in memoria di Alexis

Ad Atene si sono tenuti due cortei. Uno al mattino chiamato dagli studenti e un altro alla sera, convocato dai collettivi dell’estrema sinistra e dal movimento anarchico con base a Exarchia. Le principali città del paese – Salonicco, Patrasso, Irakleio, Volos – sono state teatro di manifestazioni analoghe, così come centri minori come Syros, Agrinio, Trikala, Karditsa, Thiva, Livadia, Lamia, Larisa, Orestiada, Samos, Mitilini, Chios, Chania, Komotini, Rodos. Nella maggior parte dei casi si sono verificati scontri in ragione sia della determinazione dei manifestanti sia dell’atteggiamento provocatorio della polizia. Anche nelle città con cortei più piccoli, con una partecipazione nell’ordine di alcune centinaia di manifestanti, si sono verificati scontri con la polizia come a Trikala, Kalamata, Komotini. A Komotini si registrano anche due arresti.

A Salonicco circa 2400 persone sono scese in strada a manifestare. La polizia con uno schieramento ingente di uomini, ha circondato provocatoriamente il corteo. La determinazione dei manifestanti ha evitato che il corteo venisse spezzato dalla polizia. Alla fine una parte del corteo ha costruito delle barricate scontrandosi per ore con la polizia. Nessun arresto è stato effettuato. A Volos circa mille manifestanti sono scesi in strada. Durante il corteo telecamere di sorveglinza, banchi dei pegni e le facciate delle banche sono state bersagliate dai manifestanti. Al termine del corteo sono state erette barricate e un attacco è stato sferrato a una stazione di polizia impegnando per ore gli agenti in duri scontri. Analogamente a Iraklio circa 1300 manifestanti in corteo hanno attaccato e distrutti due filiali bancarie e le vetrine di un centro commerciale. Il corteo si è concluso nel principale spazio occupato della città dove la polizia ha poi attaccato i manifestanti con gas i lacrimogeni.

Ad Atene l’intero fine settimana è stato animato da scontri e iniziative di piazza. Da venerdì notte ogni sera a Exarchia gruppi di militanti hanno condotto attacchi contro la polizia, surriscaldando il clima verso il corteo previsto per la domenica. Tra i vari incidenti resta da menzionare l’incendio appiccato dalla polizia a un piccolo negozio di vestiti a Exarchia. Il fuoco si è rapidamente propagato all’intero stabile, abitato nei piani superiori. L’intervento dei vigili del fuoco è stato rallentato dalla polizia che ha accusato i manifestanti di aver appiccato l’incendio.

Il corteo serale della domenica, convocato per le 17, ha visto la partecipazione di circa diecimila persone. Da subito la polizia ha attaccato la manifestazione con gas lacrimogeni, granate stordenti e con ripetuti tentativi di spezzare e disperdere la manifestazione. La maggior parte dei manifestanti si è poi riunita a Exarchia dove nelle vie del quartiere gli scontri con la polizia sono continuati fino alle prime ore del mattino. Da segnalare la provocazione della polizia che si è concentrata in forze fuori dalla grossa occupazione di sostegno ai migranti di via Notara, senza però procedere a un tentativo di sgombero. Alla fine della giornata si contano 35 manifestanti condotti in commissariato.

 

Il corteo di ieri notte a Exarchia


 

 

La notte tra sabato 5 e domenica 6 a Exarchia


Athens Clashes Black December, Exarcheia 05/12/15 from Ross Domoney on Vimeo.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

alexisateneGreciasalonicco

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La città cantiere e il mito delle grandi opere: una chiamata dallo Stretto a intrecciare voci, resistenze, immaginari

Ci sono progetti che non si misurano solo in chilometri di cemento, in tonnellate d’acciaio e in cavilli ingegneristici. Progetti che dall’alto piombano sulla vita delle persone imponendo devastazione, macerie e profitto per pochi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La sanità tra finanziarizzazione ed economia di guerra

È un anno, il 2025, caratterizzato dalla Terza guerra mondiale, che rischia di ampliarsi e deflagrare oltre quei “pezzetti”, che percepì e segnalò per primo, solo pochi anni fa, Papa Francesco e dalla svolta protezionistica dei dazi innescata dal presidente USA Trump, un passaggio epocale, paragonabile, per portata storica, agli accordi di Bretton Woods, alla […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Blackout in Spagna: un segnale inascoltato

Cercando i fatti Giorgio Ferrari ci guida tra speculazioni, bugie e contraddizioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In cinquemila nello spezzone sociale del primo maggio 2025: l’unica opposizione credibile alla guerra

Lo spezzone sociale del primo maggio 2025 incarna l’unica alternativa reale allo scenario di guerra che sta venendo costruito scientificamente per imporre il ricatto della precarietà e un impoverimento progressivo in tutte le sfere della vita con l’obiettivo della disponibilità alla guerra.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Se si muore di sanità in Calabria

La sanità in Calabria è in condizioni disastrose.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop al riarmo, contro il Partito della Guerra. Organizziamoci verso e oltre il primo maggio

Le parole d’ordine uscite dall’assemblea per la costruzione dello spezzone del primo maggio torinese parlano chiaro: organizzarsi per stoppare il riarmo generale, contrastare il partito della guerra

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: sciopero generale a due anni dalla strage ferroviaria di Tebi, manifestazione oceanica ad Atene

Grecia paralizzata per uno sciopero nazionale indetto da tutti i sindacati con oltre 200 manifestazioni – una delle mobilitazioni più imponenti degli ultimi decenni – per chiedere verità e giustizia in occasione dell’anniversario di due anni dalla strage ferroviaria di Tebi, in cui persero la vita 57 persone, tra cui molti studenti: 85 i feriti gravi, […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: i portuali bloccano un container di munizioni per Israele

Decine di membri del sindacato greco dei lavoratori portuali PAME (Front Militant de Tous les Travailleurs) hanno bloccato il carico di un container di munizioni destinato a Israele per protestare contro la guerra a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nel CPR ad Atene per la solidarietà alla Palestina

Il 14 maggio 2024, ventotto (28) persone sono state arrestate nel corso dell’operazione di polizia durante l’occupazione della Facoltà di Giurisprudenza di Atene nel contesto delle proteste internazionali contro lo spargimento di sangue a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Grecia: passa la legge sulla creazione di università private. Scontri fuori dal Parlamento

In Grecia è passata in Parlamento la contestatissima legge che equipara le università private con quelle pubbliche nel paese.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Grecia: ampia mobilitazione delle università, occupati la maggior parte degli Atenei contro la creazione di poli privati

Grecia. La lotta del mondo accademico e universitario ellenico si intensifica di giorno in giorno in vista della presentazione del controverso disegno di legge per la creazione di università private.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: università occupate contro la legge che equipara gli atenei privati a quelli statali

Più della metà delle facoltà della Grecia sono occupate da studentesse e studenti contro la scelta del governo conservatore di Kyriakos Mītsotakīs di aprire alle università private con una legge che le equiparerà agli atenei statali. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: l’attacco finale dello Stato contro il Rouvikonas

Da alcuni anni i militanti del collettivo vengono inquisiti sulla base di accuse false o pretestuose, che hanno come obiettivo la criminalizzazione dei movimenti e delle lotte sociali.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: migliaia in corteo ad Atene a 50 anni dalla rivolta del Politecnico contro i colonnelli fascisti

La Grecia si ferma venerdì 17 novembre 2023 per il 50mo anniversario della Rivolta studentesca del Politecnico di Atene contro la dittatura fascista dei Colonnelli, nel novembre del 1973, repressa nel sangue dai militari con almeno 24 studenti uccisi, decine di feriti e incarcerati.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Riforma del lavoro in Grecia: spolpare le ossa di lavoratori e lavoratrici

La scorsa settimana in Grecia è stata approvata la nuova riforma del lavoro. Un ulteriore attacco diretto alle vite di lavoratori e lavoratrici da parte del governo conservatore di Mitsikatis, rieletto a giugno.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Grecia: anarchici e comunisti nella lotta contro gli incendi

Nel contesto di disorganizzazione generale dello stato, anarchici e comunisti cercano di contribuire in ogni modo possibile agli sforzi dei volontari per contrastare gli incendi.