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Ilva, in centinaia non delegano ma partecipano

La manifestazione si è svolta all’indomani della presentazione del Ministro dell’Ambiente Clini della prima parte dell’Autorizzazione integrata ambientale per l’Ilva che prevede principalmente la riduzione della produzione a 8 milioni di tonnellate a fronte delle 15 attualmente autorizzate, l’adeguamento a nuove tecnologie disponibili stabilite a livello europeo e l’attuazione del controllo e del monitoraggio dei principali punti di emissione, così come una valutazione corretta di queste ultime. Tutte queste misure sono contenute nel testo dell’autorizzazione integrata, la cui versione definitiva verrà approvata il prossimo 18 ottobre e successivamente firmato dal Ministro Clini. Ma i cittadini e le cittadine di Taranto hanno ribadito ancora una volta -scendendo in piazza- i tre punti principali da risolvere: il diritto alla salute, un reddito che garantisca una vita dignitosa ai lavoratori e cittadini dopo 50 anni di ricatto e inquinamento e contrastare lo sfruttamento e la devastazione del territorio in nome del profitto, in base a quella logica che il padron Riva ha sempre portato avanti all’interno del suo stabilimento.

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