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L’impegno sociale non è pericolo sociale. NO alla sorveglianza per Chadli

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Riprendiamo e sottoscriviamo l’appello in sostegno di Chadli Aloui, contro la richiesta di sorveglianza speciale che è stata fatta nei suoi confronti e su cui il tribunale sarà chiamato a decidere il 17 novembre. Si tratta dell’ennesimo atto di persecuzione nei confronti degli attivisti e delle attiviste impegnati/e nelle lotte sociali. Esprimiamo massima solidarietà a Chadli e invitiamo a firmare numerosi e numerose l’appello.

Molti lo conoscono per la sua attività di istruttore sportivo, nel cuore del centro storico di Palermo. Altri per il suo ruolo nel mondo del teatro cittadino e le sue collaborazioni con artisti e musicisti. Altri ancora, hanno condiviso con lui anni e anni di impegno sociale nelle aule accademiche. Chadli Aloui, giovane studente palermitano e lavoratore dello spettacolo, rischia oggi di vedersi privare della sua libertà a causa di un disegno giudiziario che lo accusa di essere un soggetto socialmente pericoloso. Tutto questo a causa delle sue idee.

Studente appassionato di Storia e Filosofia all’Università degli Studi di Palermo, Chadli ha scelto sin da giovanissimo di prendere posizione contro le ingiustizie e di battersi per una società più giusta. E lo ha fatto in questi anni schierandosi a favore dei più deboli, degli ultimi, degli emarginati. Esternando sempre le sue idee senza paura e senza mai tirarsi indietro, senza mai nascondere il suo sincero antirazzismo e antifascismo.

Lo ha fatto dedicandosi al volontariato, insegnando i valori dello sport con il suo lavoro di istruttore alla Palestra Popolare Palermo. Una realtà sportiva che opera all’interno dei quartieri del Capo, della Vucciria, dell’Olivella e che coinvolge decine di bambini, ragazzi e ragazze del centro storico, all’interno della quale ha messo a disposizione le sue conoscenze ed esperienze di atleta per portare avanti attività sportive accessibili a tutti.

Lo ha fatto decidendo di intraprendere la carriera teatrale, attraverso la quale – dopo anni di formazione che lo hanno portato a ricoprire ruoli di rilievo e a essere molto apprezzato dalla critica – ha interpretato ruoli significativi per il messaggio sociale che trasmettono. Ne è un perfetto esempio lo spettacolo “Mario e Saleh”, di Saverio La Ruina – nel quale interpreta il ruolo di protagonista – con cui, affrontando il tema del conflitto interreligioso e interculturale, spinge lo spettatore a una riflessione sull’accettazione, la convivenza e la necessità del capire e riconoscersi nell’altro. Oppure gli spettacoli “Nel fuoco”, dedicato a Noureddine Adnane, martire di Palermo, e “Orli” dell’Associazione Culturale Sutta Scupa. O ancora il suo ruolo in “All’angolo” di Civilleri/Lo Sicco, in cui il pugilato diventa metafora del sogno di riscatto. E non per ultimo “Fiesta”, spettacolo organizzato insieme ai ragazzi del carcere minorile Malaspina, con la regia di Giuseppe Massa, in occasione del progetto “il palcoscenico della legalità”.

Lo ha fatto, anche e soprattutto, partecipando attivamente ai movimenti sociali. Decidendo di difendere la sua terra, la Sicilia; di prendere parte alle manifestazioni antifasciste, in difesa dei diritti dei migranti; di lottare contro gli inceneritori, gli impianti inquinanti, le grandi opere inutili e la devastazione del territorio. Di farsi avanti nei movimenti studenteschi, per il diritto a una scuola pubblica e gratuita per tutti. Si è mobilitato per gli artisti, i teatranti, per i lavoratori di un settore tra i più precari e tra i meno considerati e ascoltati dalle istituzioni.

Il 17 novembre, Chadli dovrà presentarsi in udienza al Tribunale di Palermo, a causa di una richiesta di applicazione di una misura preventiva nei suoi confronti: la sorveglianza speciale – misura repressiva ereditata dal Codice Rocco, il codice penale in vigore durante il ventennio, con cui il regime fascista controllava i dissidenti – che lo sottoporrebbe a una fortissima limitazione delle libertà personali. Questa misura prevede, infatti, il divieto di partecipare a qualsiasi riunione politica o manifestazione pubblica, l’obbligo di rientro alle 21.00 presso la propria abitazione, il ritiro della patente di guida, la necessità di richiesta di autorizzazione alla Questura per qualsiasi attività lavorativa che richieda lo spostamento dal Comune di Palermo. Tutto questo perché, a causa della generosità e del coraggio con i quali Chadli si è impegnato in questi anni nelle mobilitazioni cittadine, adesso viene disegnato come “soggetto socialmente pericoloso”, e dunque un delinquente; un criminale da rinchiudere e isolare.

Un attacco del genere alla libertà di dissenso e di espressione non può lasciarci indifferenti. Azioni di questo tipo non colpiscono solo un individuo, ma sono un grave attacco alla libertà di tutti. Creano precedenti molto pericolosi per il diritto al dissenso di tutti noi. Siamo davanti a un grave tentativo di criminalizzazione dell’attivismo politico. Un tentativo di reprimere e zittire chi decide di preoccuparsi non soltanto di sé e dei propri interessi, ma di spendere il suo tempo e le sue energie per il miglioramento della sua comunità.

E allora viene spontaneo chiedersi: chiunque prenda parte ai movimenti sociali deve essere recluso? Chi ha idee di giustizia sociale e si batte per un futuro migliore è un pericolo sociale?

Chiediamo con forza che il 17 novembre venga rigettata la richiesta di sorveglianza speciale nei confronti di Chadli Aloui, per la sua libertà e per quella di tutti e tutte!

FIRME (IN AGGIORNAMENTO)

Michele Mannoia, docente di Sociologia delle famiglie dell’Università degli Studi di Palermo

Elio Di Piazza, professore in pensione Università degli Studi di Palermo

Marco Antonio Pirrone, ricercatore sociologia generale Unipa

Marco Battaglia, professore dell’accademia di belle arti di Palermo

Salvo Torre, professore associato Università degli Studi di Catania

Giuseppe Paternostro, docente Università di Palermo

Antonino Frenda, antropologo della Fondazione Ignazio Buttitta

Zerocalcare, fumettista

Saverio La Ruina, attore, drammaturgo e regista teatrale, Compagnia Scena Verticale

Claudio Collovà, regista e attore, Officine Ouragan

Sabino Civilleri , attore e regista, presidente di Genia

Giuseppe Massa, drammaturgo, attore e regista, Compagnia Sutta scupa

Manuela Lo Sicco, attrice, regista e coreografa, presidentessa Civilleri/Lo Sicco

Dario Muratore, attore e regista, Frazione residue

Giuseppe Provinzano, attore e regista, associazione Spazio Franco

Melino Imparato, Attore, Compagnia Franco Scaldati

Simona Malato, attrice

Serena Barone, Attrice

Paolo Di Piazza, attore

Marco Leone, attore

Ilenia De Simone, attrice

Luigi Rausa, attore

Totò Pizzillo, attore

Fabiola Arculeo, attrice

Dario Raimondi, attore

Maria Cucinotti, attrice

Fabio Lo Meo, attore

Giada Baiamonte, attrice

Domenico Di Stefano, attore

Ibrahima Deme, attore

Antonella Sampino, attrice

Marzia Coniglio, attrice

Alessandra Leone – Assistente di scena Compagnia Franco Scaldati

Giuseppe Tarantino: drammaturgo, attore e regista. Compagnia Sconzajuocu

Marco Canzoneri regista, drammaturgo e project manager per l’Opera Lirica

Angelo Grasso allievo Teatro Biondo

Matilde Politi, musicista palermitana

Angelo Daddelli, cantautore siciliano

Christian “Picciotto”, rapper palermitano

Jacopo Sulis, studente

Stella Amato, lavoratrice del Comune di Palermo

Valentina Venditti – operatrice umanitaria

Verdiana Mineo, atleta e istruttrice sportiva

Barbara Sociale, studentessa

Giovanni Mancino, insegnante

Elisabetta Di Patti, insegnante

Mari Albanese, insegnante

Claudia Urzì, insegnante

Ugo Gabaldi – insegnante

Natalia Samonà, insegnante

Caterina Napolitano, studentessa

Roberta Pellegrino, imprenditrice

Renato Tuttoilmondo, impiegato

Mario Bracco, Impiegato Microcredito Social Impact

Paolo Capriati, ricercatore

Emanuele La Rocca, studente

Serena Cammarata studentessa

Nunzia D’Amico, studentessa

Chiara Coco, studentessa

Jasmine Aloui, studentessa

Giuseppe Vinciguerra, professionista sanitario

Noemi Venticinque, studentessa

Daniele David – segretario Fiom CGIL Messina

Sara Raoudi ( Ricercatrice)

Elio Matteo Alonge Profeta ,studente

Marisa Majo, studentessa

Giuliano von Escher, studente

Francesco Blunda, Educatore

Vincenzo Ventura, libero cittadino

Silvia Alaimo, studentessa

Piergiorgio Concari, freelance

Tavella Giorgio, studente

Lorenzo Nastasi studente

Calogero Mannino, cittadino

Salvatore Chinnici, libero cittadino

Sandro Cardinale USB Sicilia

Francesco Maria Cigna, Studente

Sonia Pennino, educatore

Giorgia Listi, docente

Gabriele Martella, illustratore

Ludovico Siragusa, studente

Gabriella Lo Bue, freelance

Juliana Jude, studentessa

Paolo Cinquemani, libero cittadino

Luigi Sturniolo, bibliotecario

Saverio Cipriano , coordinatore regionale area democrazia e lavoro CGIL

Teresa Germano, studentessa

Domenico Barbuzza, Cittadino

Armando Quatra, studente

Laura Peduzzo operatore sociale

Angelo Provinzano Docente e Preparatore Fisico

Gigi Roggero – ricercatore Bologna

Salvatore Belviso, atleta e artista marziale

Antonella Lo Porto, cittadina

Melissa castelli – impiegata

Giovanni di Simone, cittadino

Mauro Mazzone, cittadino

Angela Rizzo, Attivista CittadinanzAttiva Sicilia

Fabrizio Lupo

Jonathan Marquis Artista di strada

Giovanni Pagano, Federazione del sociale USB Napoli

Luca Pellegrino Imprenditore

Francesco Fustaneo , Giornalista

Francesco Sampino, lavoratore

Valeria Ferrante, operatrice ONG

Marta Modica, educatrice

Giulia Schillaci, Studentessa

Serafino Biondo – Coordinatore RSU FIOM Fincantieri Palermo

Giacomo Cascio libero professionista

Alessio Giannetto studente

Sveva Gini, cittadina

Mario Di Mauro (scrittore, dir. Istituto TerraeLiberAzione)

Filippo Brancato, studente

Carmelo Mulè (studente)

Salvo Carbone (studente)

Tinnirello Francesco Paolo Centro Sociale Anomalia

Lanfranco Caminiti – scrittore

Anna La Gioia, studentessa

Giorgia Mancino, studentessa

Domenico Rolfo, studente

Stefano Mazza, studente

Marta Juliet Rossi, studente

Marta Rossi, studentessa

Jessica Bonura, Studentessa

Guercio Lorenzo

Vittorio Lombardi studente

Federico Stigliano, studente

Diego La Gioia, studente

Tommaso Rolfo, studente

Carlo Cosenza, libero cittadino

Ferdinando Gulotta

Claudio Sciarrino

Elena Amato terapista psicomotricità età evolutiva

Roberto Speciale (RM)

Carlotta Lo Monaco, studentessa

Carola Salerno, studentessa

Silvia Ciancimino

Sergio Masiero, studente

Riccardo Ferrante, bibliotecario

Giancarlo Bentivegna, operaio

Chiara De Luca, Studentessa.

Yari Andrea Mazza, operaio metalmeccanico e tecnico teatrale

Salvo Momgio, cittadino

Teatro Mediterraneo Occupato

Palestra Popolare Palermo

Collettivo Universitario Autonomo

Box 3 Autogestito Lettere e Filosofia, Unipa

Lab Aut biblioteca autogestita, Unipa

Aula Autogestita – Scienze Politiche, Unipa

Centro Sociale Ex Karcere

Coordinamento Studenti Medi Palermo

ANPI Palermo (Associazione nazionale partigiani italiani)

Antudo

USB Palermo

Centro Sociale Anomalia

Lavoratrici e lavoratori, precarie e precari SLAI cobas SC Palermo

Fronte Popolare Autorganizzato – S.I. Cobas Messina

Collettivo Universitario S. P. A. M. (Padova)

Centro Sociale Occupato Pedro (Padova)

Unione Inquilini – Messina

Laboratorio Territoriale, Messina

Il Sud Conta

Zero81 – Laboratorio di mutuo soccorso ( Napoli )

ASD Popolare Baliano – Genova

Spazi Sociali Catania

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