InfoAut
Immagine di copertina per il post

La risposta dei tifosi greci al ‘tradimento’

Comunicato della tifoseria del PAOK Salonicco.

 

RISPOSTA AL TRADIMENTO

La votazione del Memorandum dal Parlamento dei venduti è un dato di fatto. I vermi politici dell’PASOK, Nuova Democrazia e LAOS si sono accreditatati un posto nel pantheon dei traditori della nazione e  meritano di stare vicino a Efialte e Pilios Gousis. È ormai comprovato che “Giorgino” non ha neanche un decimo del coraggio che aveva suo padre, e l’ignobile Venizelos ricorda un colonnello della Giunta.

Per il presidente della Politiki Anixi, signor Samaras, il tradimento non è una novita, ma le sue dichiarazioni per i rivoltosi, “sappiano quelle carogne che quando verrà l’ora, i loro cappucci glieli tirerò via”, provocano rabbia. Gli rispondiamo che saremo noi a tirargli via il cappuccio del traditore, ma solo per mettergli il testa quello del patibolo.

Si potrebbe scrivere altro anche per i 199 porcellini, oppure l’arci-carogna e massone di Loukas Papademos, ma non lasceremo la nostra rabbia sfogarsi sulla tastiera bensì nelle strade. Per quanto riguarda gli organi sindacali dei lavoratori, il loro comportamento è sospetto dato che pur sapendo del memorandum da tempo, non hanno chiamato in tempo il popolo a reagire in massa e in modo dinamico per paralizzare il paese e fare pressione agli omuncoli del Parlamento. Solamente hanno aspettato l’ultima settimana per fare i leoni. Vedremo che strada seguiranno d’ora in poi.

A proposito dei fatti di Atene, le iene dei mass media invece di soffermarsi sulla reazione globale del popolo contro il nuovo Memorandum, si sono occupati più che altro della distruzione di banche, multinazionali ed edifici pubblici. Non ci dicono che tutto ciò è stato provocato da coloro che hanno distrutto la Grecia, i quali continuano a vivere nelle loro ville, guidare macchine di lusso e tenere conti bancari strapieni di soldi in Grecia e all’estero, condannando tutti gli altri a morire con 400 euro di stipendio, senza riscaldamento e latte per i loro bambini. Tutti quelli che erano presenti alla notte rivoluzionaria hanno visto persone di ogni età lottare fino a tarda mezzanotte contro le camicie nere della polizia, la feccia della società, e tutti quelli che avevano scelto di non rispondere con la violenza agli attacchi della polizia tornavano subito nelle loro posizioni appena diminuiva il lancio dei lacrimogeni. I danni provocati alle proprietà private sono stati ingigantiti dai mass media e sono sicuramente stati fatti da agenti della polizia in borghese oppure da gente che non ha niente a che fare coi rivoltosi.

Gli “incapucciati” che si sono scontrati con i cani da guardia degli invasori non sono marziani né agenti provocatori provenienti dalla Turchia, ma sono i nostri figli, i nostri fratelli, i nostri genitori disperati, i nostri amici ridotti in miseria, gente che non ha o che presto non avrà niente da perdere e non trovano altro modo per far sentire la loro voce in questa disumana dittatura parlamentare che si è stabilita.

La sinistra parlamentare la finisca di condannare la violenza e ci spieghi una volta per tutte cosa intende quando usa termini come resistenza, rivoluzione, tradimento, lotta fino ala fine etc, dato che non conosciamo nessun posto al mondo in cui i movimenti di sinistra non abbiano usato anche la violenza per raggiungere quegli obiettivi. Così come non conosciamo resistenze o rivoluzioni che vengano accettate dalla legislatura di coloro contro i quali viene fatta la rivoluzione.

Come tifosi della squadra più popolare e numerosa della Grecia settentrionale, ma molto di più come cittadini greci ansiosi per il nostro futuro e per quello del nostro paese, rivolgiamo un appello a tutti i tifosi del PAOK invitandoli a prendere parte tenacemente ed in ogni modo, così come richiesto dalla situazione, in tutte le manifestazioni che verranno. La miccia dell’esplosione sociale si è gia bruciata.

20 febbraio 2012

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Greciaultras

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Tubercolosi al Neruda: no alle speculazioni sulla malattia

Riprendiamo il comunicato del Comitato per il diritto alla tutela della salute e alle cure del Piemonte sulla vicenda che vede coinvolto lo Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Intelligenza artificiale: l’umanità è diventata obsoleta per i padroni?

La distopia è già qui. Negli Stati Uniti, negli ultimi giorni, una pubblicità che sembra uscita da un film di fantascienza è apparsa ovunque.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Manovra 2026: La “responsabile” Meloni, atto terzo. 

Prima di dilungarci nel merito dell’allocazione dei miserrimi 18 miliardi previsti, quattro aggettivi possono sintetizzarne il contenuto. Una manovra “responsabile”, pavida, iniqua e belligerante. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Difendere i padroni. Un commento sulla norma affitti brevi, l’organizzazione delle lotte e l’inasprirsi dei conflitti abitativi a Bologna

Due dirette sulla questione abitativa in Italia, tra le mistificazioni del dibattito pubblico sugli affitti brevi e l’inasprimento del conflitto sulla casa a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: lo Spazio Popolare Neruda sotto attacco: la risposta di chi abita e vive lo spazio per la tutela della salute collettiva

Da ieri i quotidiani locali a Torino hanno alimentato la bufera in merito allo Spazio Popolare Neruda dove si è verificato un caso di tubercolosi al quale è seguita un’attenta gestione per la tutela della salute collettiva, sia della comunità che vive e attraversa lo spazio, sia del quartiere e di chi lo anima con le più varie attività. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il problema è il Neruda o l’assenza di prevenzione?

Questa mattina è uscita la notizia su “La Stampa” e altre testate locali riguardo alla presenza di alcuni casi di tubercolosi all’interno dello Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Chi paga il “miracolo economico” (che poi è la solita austerità) del Governo Meloni

Il prelievo fiscale è salito dal 2024 al 2025 dal 41,4% al 42,6% del Pil, toccando un picco da record a danno di milioni di contribuenti con redditi medio bassi

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Fuori dalla metropoli. Quaderno di lavoro su lotta per la casa e capitale immobiliare

Una lettura necessaria per ragionare sulla militanza e le lotte sociali fuori dai grandi conglomerati urbani.

Immagine di copertina per il post
Culture

“The Ashes of Moria”: che cosa rimane del campo profughi più grande d’Europa?

A cinque dall’incendio che lo ha distrutto, il documentario porta nel cuore del campo, tra odori, rumori, paure e violenze. Allo stesso tempo offre le coordinate per capire i meccanismi attuali delle brutali politiche europee.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Non possiamo permettere che la Grecia diventi il Parco di divertimento dei soldati dell’IDF: i turisti israeliani che scelgono la Grecia devono confrontarsi con le proteste pro Palestina

Mentre continua l’attacco genocida di Israele a Gaza, i turisti israeliani in Grecia quest’estate si trovano ad affrontare una crescente reazione negativa.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Atene: migliaia di greci in piazza in solidarietà con il popolo palestinese

Migliaia di greci hanno manifestato nella serata di giovedi 22 maggio nel centro di Atene verso l’ambasciata israeliana chiedendo la fine immediata degli attacchi genocidi israeliani contro Gaza

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: sciopero generale a due anni dalla strage ferroviaria di Tebi, manifestazione oceanica ad Atene

Grecia paralizzata per uno sciopero nazionale indetto da tutti i sindacati con oltre 200 manifestazioni – una delle mobilitazioni più imponenti degli ultimi decenni – per chiedere verità e giustizia in occasione dell’anniversario di due anni dalla strage ferroviaria di Tebi, in cui persero la vita 57 persone, tra cui molti studenti: 85 i feriti gravi, […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: i portuali bloccano un container di munizioni per Israele

Decine di membri del sindacato greco dei lavoratori portuali PAME (Front Militant de Tous les Travailleurs) hanno bloccato il carico di un container di munizioni destinato a Israele per protestare contro la guerra a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nel CPR ad Atene per la solidarietà alla Palestina

Il 14 maggio 2024, ventotto (28) persone sono state arrestate nel corso dell’operazione di polizia durante l’occupazione della Facoltà di Giurisprudenza di Atene nel contesto delle proteste internazionali contro lo spargimento di sangue a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Grecia: passa la legge sulla creazione di università private. Scontri fuori dal Parlamento

In Grecia è passata in Parlamento la contestatissima legge che equipara le università private con quelle pubbliche nel paese.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Grecia: ampia mobilitazione delle università, occupati la maggior parte degli Atenei contro la creazione di poli privati

Grecia. La lotta del mondo accademico e universitario ellenico si intensifica di giorno in giorno in vista della presentazione del controverso disegno di legge per la creazione di università private.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: università occupate contro la legge che equipara gli atenei privati a quelli statali

Più della metà delle facoltà della Grecia sono occupate da studentesse e studenti contro la scelta del governo conservatore di Kyriakos Mītsotakīs di aprire alle università private con una legge che le equiparerà agli atenei statali. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: l’attacco finale dello Stato contro il Rouvikonas

Da alcuni anni i militanti del collettivo vengono inquisiti sulla base di accuse false o pretestuose, che hanno come obiettivo la criminalizzazione dei movimenti e delle lotte sociali.