InfoAut
Immagine di copertina per il post

Lotte autonome sulla sanità

Le operatrici delle pulizie Sodexo sono partite dal 26 ottobre in una lotta contro 78 licenziamenti su 360 lavoratori, annunciati dalla multinazionale francese Sodexo. Quest’azienda da due anni ha rilevato in appalto per l’ospedale “d’eccellenza” di Cisanello i servizi di pulizia e sanificazione, per un totale di dieci milioni di euro. L’avvio della procedura di licenziamento nei confronti dei lavoratori rappresenta solo l’ennesima operazione di sfruttamento e precarizzazione che caratterizza la gestione del lavoro diretta da Sodexo e supervisionata dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana. Aumento dei carichi di lavoro, turni spezzati, mancanza di materiale, assenza di qualsiasi garanzia sociale (dalla negazione della mensa al mancato lavaggio delle divise) sono le principali qualità del marchio Sodexo che per assicurarsi margini sempre più alti di profitto scarica sulle vite delle lavoratrici e degli utenti (i malati) i costi della crisi.

La protesta contro i licenziamenti eccede e travalica da subito il carattere testimoniale e simbolico della lotta, e si configura come vero e proprio spazio costituente – aggregatore e catalizzatore di potenti energie. Il presidio permanente coinvolge familiari, amici e parenti delle operatrici delle pulizie, ma soprattutto assume la lotta contro i licenziamenti come conflitto contro i tagli alla sanità pubblica. Nonostante il dispositivo dell’esternalizzazione sia stato creato proprio per gerarchizzare ancor di più la divisione del lavoro, gli effetti della “spending review” riguardano chiaramente tutte le categorie addette nel mondo della sanità. Infermieri, O.S.S., ausiliari, tirocinanti e qualche dottore, partecipano alla costituzione del “comitato lavoratori e cittadini per il diritto alla salute”, nato dopo dieci giorni di presidio permanente. Se i licenziamenti graverebbero direttamente sulla mancanza di reddito di centinaia di persone (non è infatti previsto alcun paracadute sociale per le operaie Sodexo) e sull’aumento dello sfruttamento per gli operatori rimasti a lavoro, è stata da subito forte la consapevolezza che gran parte della crisi verrebbe scaricata anche sugli utenti e sui malati. Costretti alle cure in reparti già gravati dalla mancanza di materiali e medicine, il taglio delle pulizie sarebbe un ulteriore tassello nella direzione del degrado della sanità pubblica, con rischio del proliferarsi di infezioni e patologie virali. E’ infatti una battaglia sulla vita, nella sua interezza, che inizia a produrre un orizzonte ricompositivo attorno a questa “rotonda”, sulla quale si sono piantate decine di tende, gazebi, sedie e tavoli.

Le lavoratrici hanno superato l’ambiguità delle ipocrite “pacche sulle spalle” date dalle istituzioni locali e regionali in mano al PD, contestando la logica dei tagli alla sanità, comprendendo la propria battaglia in antagonismo alle direttive come la spending review del governo tecnico e dei partiti che lo sostengono. Il 5 novembre il “comitato” irrompe nell’iniziativa “la sanità al tempo della crisi” promossa dal PD locale, conquistandosi il palco e contestando le politiche di austerità che colpiscono i lavoratori e gli utenti degli ospedali. La bandiera del Partito Democratico trascinata via dalle lavoratrici è la migliore immagine di un sistema della rappresentanza in crisi che inizia ad essere rifiutato e combattuto dal protagonismo dei “nuovi poveri”.
La prima trattativa con la Sodexo, martedì 6 novembre, ha visto il protagonismo del neonato comitato, soprattutto grazie alla determinazione delle operatrici di pulizie, che ha imposto alla visibilità pubblica la questione dei licenziamenti a Cisanello a suon di blocchi e cortei sotto l’Hotel sede della prima trattativa.
Pochi giorni dopo, con il crescere delle iniziative e della partecipazione, cresce anche la preoccupazione delle segreterie sindacali. Queste sono state schiacciate in una morsa che vede da una parte l’iniziativa politica delle operatrici darsi in forme autonome, e dall’altra la violenza del comando finanziario che rende difficile qualsiasi accordo al ribasso. Le pratiche diffamatorie nei confronti dei soggetti più attivi della lotta non scalfiscono il potere delle lotte: in assenza di contropartita è difficile fare anche il crumiro! D’altra parte si moltiplicano gli episodi di ricatti ed intimidazioni dovuti al nervosismo dei dirigenti della Sodexo, come testimonia l’aggressione verbale e vessatoria nei confronti di due lavoratrici, avvenuta giovedì 9 novembre, al momento di una verifica sui mancati pagamenti degli straordinari in busta paga.

E’ da più di quindici giorni e quindici notti che le lavoratrici delle pulizie ospedaliere “sodexo” sono in presidio permanente alla rotonda del pronto soccorso di Cisanello. Settimane intensissime dove militanti autonomi e lavoratrici apprendono la forza creativa delle lotte, ed il loro carattere realmente formativo. Nuove relazioni sociali crescono, si approfondiscono rapporti informali e di socialità già presenti dentro e fuori la cooperazione sul lavoro, ma soprattutto iniziano ad emergere prepotentemente quegli elementi di rottura politica delle forme del dominio e della condizione di subalternità che fanno di questa composizione sociale – precarizzata, prevalentemente femminile, caratterizzata da una profonda ibridazione tra lavoro di cura e toyotismo – una potenziale avanguardia delle lotte sul debito e contro l’impoverimento sociale. Rottura che colpisce in primo luogo il legame tra lavoratori e delegati con le segreterie del sindacato confederale, riconosciuto dapprima come “passivo”, e con il procedere delle iniziative ritenuto un vero e proprio ostacolo alla costruzione di un movimento capace di incidere positivamente sulle proprie condizioni di vita e di lavoro. Rottura nei confronti di un atteggiamento comune incline alla rassegnazione, all’isolamento ed alla paura riguardo le possibilità di soddisfazione dei propri bisogni. Rottura delle tradizionali forme di delega e di organizzazione verticale delle vertenze, con l’irruzione della dimensione sociale che la fa da padrone nel determinare scelte, decisioni, incontri ed esperienze di lotta.

In questo mese, da Taranto a Milano, c’è un convulso riprodursi in tutta Italia di presidi permanenti a difesa ed a conquista del diritto alla salute. Sull’onda di ciò che accade da tempo in Grecia e Spagna, la spinta alla riappropriazione delle proprie condizioni di vita parte dalla composizione impoverita direttamente dalla violenza del comando finanziario. L’ossessione per il pareggio dei conti di Banche e multinazionali viene scaricato su lavoratori e utenti dei servizi. Laddove queste composizioni s’incontrano in percorsi di lotta reali, i movimenti contro l’austerità possono acquistare un carattere effettivamente massificato.

Dalla “rotonda” del presidio permanente di Cisanello partirà uno dei picchetti dello sciopero generale il prossimo 14 novembre. In quella che sarà una giornata europea di sciopero sociale, le lavoratrici Sodexo e quanti ne seguiranno l’impulso alla rivincita ed alla riappropriazione della ricchezza sociale, si stanno preparando ad interpretare un senso diffuso di riscatto collettivo e di affermazione della propria dignità.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

14Nsodexo

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Pan, se ne è andato un bandito torinese

Ieri è scomparso Pancrazio Chiruzzi, storico bandito torinese. Detto Pan ha esercitato il “mestiere” di rapinatore realizzando svariati colpi, alcuni dei quali ritenuti impossibili o impensabili. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa sta succedendo in Serbia?

Sabato 15 marzo a Belgrado si è svolta la più grande mobilitazione della storia della Serbia, che ha visto la partecipazione di oltre 800.000 persone provenienti da tutto il paese, in gran parte studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Straordinario Newroz: crowdfunding per la manutenzione straordinaria dello spazio sociale!

Lo Spazio Antagonista Newroz è sempre stato un punto di riferimento a Pisa per le lotte sociali e per una cultura alternativa alla logica del profitto. Nei 26 anni da quando è nato, generazioni intere di militanti, musicisti, collettivi, hanno attraversato gli spazi del centro sociale autogestito, rendendone possibile l’esistenza. Oggi, il Newroz ha bisogno di importanti interventi strutturali: se lo vuoi sostenere, anche tu puoi donare un contributo!

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Argentina: Repressa brutalmente manifestazione dei pensionati contro la povertà

I pensionati argentini hanno marciato ancora una volta verso il Parlamento ma questa volta erano accompagnati anche dai tifosi delle squadre di calcio, che hanno deciso di dare il loro sostegno nella denuncia alla costante repressione che subiscono ogni mercoledì quando chiedono il miglioramento delle loro condizioni di vita di fronte alla crescente miseria.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

A Steu, partigiano di Valle Susa

Ad un anno dalla sua scomparsa, siamo consapevoli che non ci saranno mai parole giuste o sufficienti per riuscire a rendere il giusto omaggio a Stefano Milanesi, Steu, per ricordare l’uomo e il compagno che è stato.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stefano e Rosa

Chiara Sasso, In Rosa, prima edizione 1986, Edit. Tipolito Melli, Susa; seconda edizione 2024, pp. 124 di Sandro Moiso, da Carmilla Un anno fa Stefanino o “Steu” Milanesi ha abbandonato questo pianeta alla ricerca di un luogo migliore in cui continuare a vivere, lasciandoci tutti più soli. Accompagnati, però, dal ricordo e dall’esempio di un militante […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo resiste

Dopo il week end di mobilitazione nel quartiere Quarticciolo è tempo di alcune valutazioni su questo passaggio importante.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Caro bollette: “inefficace il decreto varato dal governo per contenere i costi di gas e energia” dovuti in gran parte ancora da dinamiche speculative

I prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica e del gas continuano a crescere, creando forti difficoltà alle famiglie.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: in migliaia in piazza per difendere e cambiare il quartiere

Ieri si è svolto a Roma il corteo popolare “Cambiamo davvero il Quarticciolo”. La manifestazione, partecipata da migliaia di persone è stata una risposta alla decisione del governo di applicare anche al quartiere romano il cosiddetto “Decreto Caivano”. Abitanti della borgata, progetti sociali, parrocchia, realtà cittadine, movimenti sociali si sono incontrati nelle scorse settimane per […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cambiamo davvero Quarticciolo!

Sabato 1 marzo un corteo popolare attraverserà il quartiere di Quarticciolo a Roma per ribadire l’importanza di difendere un’esperienza reale e dal basso che si contrappone all’abbandono e alla retorica delle istituzioni.

Immagine di copertina per il post
Culture

#Alfonlibertad, dopo la sentenza migliaia in piazza a Madrid

Era sereno Erlantz Ibarrondo, avvocato di Alfòn, all’uscita dell’udienza del 25 Novembre.“Non possiamo sapere che cosa accadrà però per me è risultato evidente che Alfon è innocente, perché ci sono contraddizioni evidenti, soprattutto rispetto alla catena di custodia del presunto artefatto esplosivo, chi lo ha preso, come è stato trasportato, come è stato analizzato  […] non […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Spagna: chiesti 4 anni per “Alfón” senza alcuna prova concreta

Il ragazzo di Vallecas, quartiere popolare e notoriamente antifa di Madrid, è stato oggi condannato a quattro anni di carcere per il presunto possesso di materiale “esplosivo” “atto a offendere” nello zaino. Peccato che le prove materiali non sussistano, e permangano solo le dichiarazioni della celere presente al momento del fermo in quella giornata. Dichiarazioni […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

#14N il giorno dopo: Marino contestato a Roma, Genova di nuovo sommersa dall’acqua

Tutto il Ponente ligure è, d’altra parte, in una situazione critica da diverse ore: da Savona a scendere verso est i danni sono già enormi, e significativi sono anche nel basso Piemonte, ad esempio ad Alessandria, le cui strade sono in gran parte allagate; le stesse aree metropolitane di Torino e Milano stanno subendo danni […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: #14n e #15n di lotta!

  Il #14n è iniziato con la mobilitazione degli studenti medi del C.A.S., i quali hanno effettuato un corteo capace di bloccare il traffico cittadino e i viali per gran parte della mattinata, comunicando in circa 300 persone alla città l’opposizione ai progetti renziani della “Buona Scuola”. Il focus oltre che sulla riforma del ministro […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lo sciopero sociale blocca Bergamo. Occupata sede del Pd

Hanno iniziato prima delle otto i collettivi studenteschi, che si sono radunati davanti alle scuole, in particolare gli istituti Mamoli, Caniana e il liceo artistico, denunciando la privatizzazione dell’istruzione, la carenza di fondi per le scuole pubbliche e la vuota retorica della “buona scuola”, per poi dirigersi in corteo fino al piazzale della stazione, dove […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Torino, 3000 in piazza per lo #scioperosociale

La mattinata è iniziata presto con piccoli cortei spontanei e blocchi stradali degli studenti medi, che si sono organizzati nei vari quartieri torinesi (soprattutto in quelli periferici) per partire dalle proprie scuole e raggiungere la partenza del corteo in piazza Arbarello. Anche gli studenti universitari, assieme ad alcuni studenti delle scuole del centro, hanno dato […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La Roma meticcia delle lotte sociali occupa per colpire i veri responsabili della crisi

la Roma meticcia delle lotte sociali occupa per colpire i veri responsabili della crisi In questa nuova giornata di sciopero sociale e di mobilitazione diffusa contro l’austerity e la precarietà, contro lo sfruttamento e la devastazione dei territori, come movimenti per il diritto all’abitare abbiamo deciso colpire ancora. Oggi abbiamo occupato in piazza Albania a […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

14N: Renzi forza la mano ma lo sciopero è sociale!

Diretta dalle piazze italiane dello sciopero sociale e metropolitano Non sappiamo se Renzi ha scelto esplicitamente la giornata di oggi per annunciare i tempi accelerati per l’approvazione definitiva del Jobs Act (domani mattina seduta dedicata all’ammissibilità degli emendamenti al ddl delega, domenica pomeriggio il voto),quello che è certo è che le piazze di tutte le […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Contro chi ci vuole sfruttati e senza diritti – #14N #ScioperoGenerale

Il governo Renzi con la nuova riforma del lavoro, il c.d. Jobs Act, sferra uno dei più duri attacchi di sempre al mondo del lavoro e ai diritti dei lavoratori. Un attacco radicale, epocale e devastante che segnerà uno spartiacque (e non di certo in positivo) rispetto al mercato del lavoro così come lo abbiamo […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

La Sapienza, cambia il Rettore ma non gli interessi: contestati Frati e Gaudio

Gli studenti oggi non sono rimasti in silenzio e in centinaia hanno portato il loro saluto ai Rettori. L’acqua della fontana della statua della Minerva ė stata colorata di colore rosso, per simboleggiare il fatto che l’università ė sempre più dissanguata dai tagli che si susseguono e che perciò ė anche difficile quantificare: il Governo […]