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“Non è colpa di nessuno, solo del governo”

Per chi pensa che la crisi sia solo italiana e conseguenza della corruzione dei nostri politici, riprendiamo questo piccolo fatto di tragedia quotidiana che giunge dall’Inghilterra. Anche là, dove trionfa l’ideologia del merito, il governo sta spremendo i suoi cittadini per ricavarne imposte con cui appiianare il debito pubblico e “razionalizzare” i costi della spesa sociale. Come si vedrà, piccoli aggiustamenti possono provocare tragedie se esercitati su chi già vive con l’acqua alla gola su equilibri economici instabili e precari.

Stephanie Bottrill, inglese, di 53 anni, dieci giorni fa si è uccisa. Solo qualche giorno dopo è emersa la ragione di un gesto tanto estremo. Il figlio Steven, di 27 anni, trova un biglietto in cui la madre aveva lasciato scritto: ”Non è colpa di nessuno, tranne che del governo”. Sempre il figlio racconta che da tempo la donna mostrava difficoltà ed era sotto pressione perche’ avrebbe dovuto pagare 20 sterline in piu’ alla settimana per la casa popolare dove viveva.

Il tutto stabilito da un nuovo provvedimento introdotto da poco e noto come ‘bedroom tax‘ (la tassa sulla camera da letto) che prevede una maggiorazione della cifra da pagare per chi vive in un’abitazione con spazi considerati oltre le necessita’.

Il provvedimento è solo uno dei tanti provvedimenti che le autorità britanniche stanno prendendo per sanare i bilanci: anche laggiù i primi a farne le spesa sono i cittadini e le cittadine delle classi meno abbienti, il primo target dei tagli è infatti il complesso sistema welfaristico britannico, su cui tanto si favoleggia alle nostre latitudini, ormai in via di drastica ridimensionamento.

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