InfoAut
Immagine di copertina per il post

Pisa. Sigilli alla Casa del Quartiere Gagno: gli abitanti si mobilitano

I sigilli sono stati affissi dalla polizia municipale questa mattina alle 7, all’indomani del pranzo sociale di ferragosto dove tanti abitanti di Gagno hanno partecipato. Il sequestro arriva dopo sei mesi di occupazione, di iniziative sociali e aggregative dove decine e decine di persone si uniscono e lottano contro l’austerità ed una condizione di annientamento di qualsiasi valore economico e sociale, ma soprattutto dopo le dichiarazioni dell’assessore Dario Danti che promuoveva un dialogo con il comitato di quartiere e garantiva che l’immobile non sarebbe stato sgomberato.

Nel pomeriggio una trentina di abitanti di Gagno si sono dati appuntamento davanti al casottino per visionare l’accaduto, ma i sigilli, attaccati con scotch da pacchi e spago, non c’erano più. Il forte vento di questo pomeriggio li aveva già spazzati via. Per tutto il giorno tante persone hanno presidiato lo spazio sociale: i bambini che partecipano al dopo-scuola popolare, gli anziani che giocano alla tombola, i giovani che attraversano lo spazio. Durante l’ora di cena tre pattuglie di vigili e carabinieri sono tornati per affiggere nuovamente i sigilli alle porte della Casa del Quartiere, trovando però una decisa risposta delle persone che non si sono fatte spaventare, ma anzi, hanno allestito un presidio con sedie e tavoli davanti al portone d’ingresso.

L’atto vandalico, così definito sui social network dal comitato “Riprendiamoci Gagno”, non ha intimidito chi in questi mesi, con determinazione, tenta di ricomporre un quartiere popolare abbandonato e trascurato dalle istituzioni, accrescendo la partecipazione di tante e tanti disoccupati che, mettendosi in gioco, iniziano a valorizzare le proprie capacità svilite da questa crisi che diffonde disoccupazione, ansia e depressione.

Il Comitato ha convocato un’assemblea di quartiere per lunedì 25 agosto alle nove di sera, per rilanciare la mobilitazione ma, soprattutto, per dimostrare che le istituzioni non si potranno più permettere di intrufolarsi di nascosto nei territori in lotta, né tanto meno per mettere inutili sigilli agli spazi sociali.

 

 

Di seguito il comunicato del Comitato “Riprendiamoci Gagno”

Sigilli alla Casa di Gagno. Rompiamoli con la lotta!

Questa mattina molto presto alle sette, i vigili hanno affisso alla Casa del Quartiere di Gagno, i sigilli di sequestro dell’immobile. Questo vile gesto, fatto a ferragosto, dimostra la debolezza del Comune di Pisa che con una vigliaccheria inaudita, vorrebbe metterci i bastoni tra le ruote.

Da sei mesi abbiamo riempito quello che loro hanno lasciato vuoto a marcire: il casottino di legno, costruito con più di 200mila euro (secondo noi ne vale meno!), non è soltanto una struttura del comune; per noi è uno spazio in cui stare insieme finalmente dopo tanti anni di solitudine e disgregazione, è uno spazio dove incontrarsi e organizzarci per combattere insieme la povertà e la miseria che loro stessi (quelli che hanno fatto costruire il casottino) vorrebbero imporci, è per noi la valorizzazione di noi stessi, è diventato per noi un impegno quotidiano dove il sudore e l’impegno che mettiamo è gratificante e appagante.

Il comune di Pisa vorrebbe distruggere la possibilità ai ragazzi del quartiere di accedere gratuitamente ai corsi delle ripetizioni e al dopo-scuola popolare, vorrebbe togliere la possibilità alle persone di anziane di stare insieme durante la tombola del sabato pomeriggio, vorrebbe togliere la possibilità a tutto il quartiere di vedersi un film gratis all’aperto, ma soprattutto vorrebbe ostacolare la lotta per la dignità che dal 18 febbraio 2014, giorno dell’occupazione, si tenta di costruire con lo sportello e le assemblee con cui ci organizziamo per difendere gli sfratti o per ottenere le manutenzioni per le case popolari in cui viviamo.

I sigilli affissi oggi, tra l’altro messi solo con un po’ di scotch da pacchi, hanno fatto presto a volare via: è bastata una folata di vento per toglierli dalle porte.

Se hanno pensato bene di venire a fare uno sgombero a ferragosto credendo di ostacolarci, non hanno fanno altro che accelerare per noi l’inizio di una nuova stagione di lotta che parte da subito: tutti i giorni presidieremo la Casa del Quartiere e lanciamo un’assemblea per lunedì 25 agosto alle 21, dove ribadiremo la nostra volontà nel costruire lotte, conflitto e spazi di libertà per gli abitanti di Gagno!

Gagno resiste! Buona lotta, tutto il resto sono chiacchere!

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

gagnopisasgombero

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre blocchiamo tutto, atteso il voto di fiducia per Bayrou

Da circa un mese sui social e sui siti di movimento, ma non solo, è iniziato a girare un appello per una giornata di mobilitazione e di blocco per il 10 settembre. In questa giornata infatti, in tutto l’esagono si terranno iniziative, manifestazioni, blocchi stradali per cacciare Macron e il primo Ministro francese François Bayrou.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: 26 e 27 settembre “Alza la voce, alza la testa!” Due giorni di festival per un cambiamento radicale

A Quarticciolo il 26 e il 27 settembre si terrà una due giorni di festival per un “cambiamento radicale”, ancora una volta la realtà romana alza la voce e alza la testa per portare i propri contenuti, le proprie istanze di lotta per una vita dignitosa, per un quartiere sicuro. A partire da questi temi […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lotte operaie: sabato 6 settembre manifestazione SUDD Cobas a Forlì contro caporalato e sfruttamento

Non si placano le proteste dei lavoratori della filiera Gruppo 8 a Forlì e a Cesena. L’azienda vuole delocalizzare gli stabilimenti romagnoli, dai quali escono prodotti di lusso brandizzati Made in Italy.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: cariche della polizia contro il picchetto antisfratto a difesa di una famiglia con minori

Manganellate di polizia contro attiviste e attivisti di Plat – Piattaforma di intervento sociale, stamane in occasione di un picchetto antisfratto in via Cherubini a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sullo sgombero del Leoncavallo

I “centri sociali” sono luoghi dove persone giovani e meno giovani si riprendono il senso dell’esistenza, si riprendono i loro desideri, non sono (o non dovrebbero essere) ambiti in cui una generazione ripiegata su se stessa cerca consolazione alle proprie sfighe.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calabria: vincere la rassegnazione. Costruire l’alternativa

La Calabria si avvicina a una nuova tornata elettorale e ciò che emerge, senza troppi giri di parole, è l’ennesima prova di quanto poco i principali partiti nazionali tengano davvero a questa terra. In questi giorni assistiamo al solito teatrino: spartizione di poltrone, nomi tirati fuori dal cilindro senza radici, senza sostanza, senza un’idea chiara […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Botulismo in Calabria: come la sanità privata ci lascia morire per strada

La vicenda non riguarda solo le intossicazioni, ma l’intero sistema sanitario calabrese ed il ruolo delle cliniche private.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Urbanistica: cosa hanno in comune Milano e Torino?

Fa notizia in questi giorni (finalmente!) come una giunta sedicente di sinistra abbia stravolto la città di Milano, ma in realtà non molto diversa è la situazione di quell’altra metropoli del nord che è Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre “Blocchiamo tutto”

Ovunque in Francia, dei gruppi si incontrano, si organizzano e condividono delle idee con un obiettivo comune: bloccare tutto il 10 settembre prossimo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Contro la privatizzazione e l’economia di guerra: l’occupazione della piscina Argelati a Milano

Sabato 19 luglio gli abitanti dello storico quartiere popolare del Ticinese, organizzati nell’assemblea di Lotta per la Sanatoria, hanno riaperto uno dei numerosi impianti sportivi chiusi presenti nella metropoli milanese: la Piscina Argelati, inagibile dal 2022. La piscina ha rappresentato da sempre per il quartiere un luogo di socialità e un bene comune; per questo, […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Milano: sgombero contro lo Spazio Pubblico Autogestito Leoncavallo

Sgombero nella mattinata di giovedì 21 agosto 2025 per lo Spazio Pubblico Autogestito Leoncavallo di Milano, esperienza autogestita attiva nel capoluogo lombardo da mezzo secolo esatto.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra nelle università

Assemblea nazionale universitaria, 13-14 settembre, Pisa

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Appello per un campeggio No Base territoriale: 5-6-7 Settembre al presidio di Pace “Tre Pini” San Piero a Grado

Mentre crescono le connessioni tra le nostre lotte, sentiamo l’urgenza di continuare ad organizzarci insieme in un nuovo campeggio al Presidio di pace “Tre Pini”, per trasformare il diffuso rifiuto della base militare e della guerra in opposizione concreta.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Boicottaggio respinto, verità distorta: UniPi sceglie la guerra e la chiama pace

Un contributo del Collettivo Universitario Autonomo – Pisa in merito alla votazione del senato accademico dello scorso venerdì 11 luglio.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il TAV arriva nel cuore di Vicenza, ma la resistenza salva (per ora) il Bosco di Ca’ Alte

Alle prime luci dell’alba (di ieri ndr), un centinaio di poliziotti in assetto antisommossa hanno circondato il Bosco di Ca’ Alte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sotto sgombero i boschi liberati di Vicenza: partito il presidio permanente

Era il mese di maggio 2024 quando, moltissim* attivisti e attiviste, difesero strenuamente oltre 33 mila metri quadrati di aree boschive destinate a diventare due enormi piazzali di cemento a causa del progetto Tav che vede coinvolto il comune di Vicenza.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Ex-GKN: partecipata assemblea dopo le notizie di sgombero

In vista della due giorni di mobilitazione del prossimo 11-12 luglio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

SCELTE DISARMANTI | Lotte e Percorsi per un’Europa di Pace

La logica di investimento in caserme verdi, aeroporti azzurri e porti blu, non riesce a mascherare l’opera di devastazione ambientale e sociale che la militarizzazione dei territori comporta.