ROMA. IDRANTI CONTRO LE FAMIGLIE SGOMBERATE A PIAZZA INDIPENDENZA
Sgombero violento della polizia che ha spazzato via i rifugiati da Piazza Indipendenza e dallo stabile di Via Curtatone. Cariche, scontri e una giornata che si preannuccia lunga.
AGGIORNAMENTO IN CORSO:
–14.45: Durante questa giornata di cariche e scontri, le forze dell’ordine hanno insultato e minacciato ripetutamente i migranti. “Spara a quella feccia”, “Devono sparire, peggio per loro. Se tirano qualcosa spaccategli un braccio.
–14.20: Diverse persone sono state fermate dalla polizia durante le cariche. Alcuni sono stati rilasciati.
–13.35: È partita la caccia all’uomo a Piazza dei Cinquecento. La polizia carica con diversi reparti e con l’idrante.
–13.00: Uso prolugato di idranti dalla Polizia. In questo momento si è formato un corteo di qualche centinaio di persone che sta bloccando Piazza dei Cinquecento di fronte a Termini.
–12.00: È iniziata la conferenza stampa a via Goito.
–11.30: Un rifugiato è stato preso e portato via mentre un giornalista di La7 lo stava intervistando.
–11.10: A Piazza Indipendenza arrivano le ambulanze a soccorrere due donne ferite, una è svenuta, l’altra perde sangue dall’orecchio.
–10.50: Per le 11 è prevista una conferenza stampa in Via Goito.
–10.30: Idranti ancora in funzione contro le persone. Tantissimi vengono caricati sui pullman e portati via dalla piazza. Ci sono anche dei fermi.
–10.00: Continuano le cariche della polizia sulle persone sgomberate che continuano a resistere e a fronteggiare le forze dell’ordine.
RACCONTO DELLA MATTINA
Stamattina intorno alle 6.15 decine di agenti in assetto antisommossa hanno spazzato via con gli idranti le famiglie sgomberate dal palazzo di piazza Indipendenza, la ex sede di Federconsorzi ora in mano a un fondo di speculazione immobiliare che lo lasciava vuoto da anni. L’ennesimo sgombero agostano s’inserisce in una lunga scia di “politiche sociali” fatte col manganello, in una capitale in cui più che mai la politica sembra aver lasciato posto alla questura.
Visto che le istituzioni avevano attuato lo sgombero senza prevedere però alcuna soluzione alternativa, le famiglie in situazione più fragile erano state fatte rientrare ai primi piani dell’immobile e le altre, non sapendo dove andare, sono rimaste nello spazio adiacente all’ex-palazzo occupato. Si tratta per la maggior parte di rifugiati somali ed eritrei (i famosi che “avrebbero diritto di restare”) da anni in Italia, lavoratori precari con famiglie a carico che negli anni hanno imparato la massima che vale per tutti in questo paese: meglio arrangiarsi con la solidarietà dal basso che aspettare che le autorità concedo qualcosa nonostante tu ne abbia diritto. Ieri c’erano state tensioni con la polizia che, con un’arroganza inaudita, era venuta a pretendere di spostare di nuovo la gente come bestiame incontrando però la resistenza diffusa degli sgomberati, alcune donne che erano ancora nel palazzo alla vista degli agenti si sono barricate sui tetti e sui balconi, mentre le persone in basso non si lasciavano intimorire dalle orze dell’ordine.
Stamattina l’azione infame della polizia che all’alba che ha svegliato coi manganelli le persone accampate in piazza indipendenza inscenando una gigantesca caccia al povero. Gli idranti stanno spazzando via le persone su via curtatone, inseguendo gli occupanti fino a stazione Termini. Nel frattempo sfrecciano autobus della PS riempiti di donne e bambini che battono sui vetri, portati chissà dove.
Sabato 26 agosto ore 16:00 è previsto un corteo da Piazza dell’Esquilino al grido di Roma città aperta: italiani e migranti, mai più senza casa diritti e dignità.
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