InfoAut
Immagine di copertina per il post

43 studenti desaparecidos di Ayotzinapa: il punto ad un anno dal 26/09/2014

Le scuole normali rurali hanno una storia lunga e fanno parte della tradizione di lotta post rivoluzione del 1910 nel Messico. Da sempre sono luoghi di formazione alternativi, luoghi di formazione che permettono al mondo rurale e indegeno messicano di non perdere la loro storia. Per questo le scuole normali rurali sono da sempre oggetto degli attacchi del governo.  Basti pensare che dopo il massacro di piazza delle tre culture a Città del Messico del 1968 molte di queste scuole vengono fatte chiudere.

Forse non è un caso che il nuovo attacco repressivo sia avvenuto proprio durante una delle iniziative di raccolta fondi degli studenti di Ayotzinapa per poter andare al corteo in ricordo del 2 ottobre. Dall’inizio della cosìdetta guerra al narcotraffico iniziata dal governo Calderon nel 2008 sono quasi 30000 i casi di sparizione forzata nel paese. Il caso di Iguala è un caso però emblematico per dimensione e per arroganza. L’assalto ai camion dei normalisti viene fatto davanti agli occhi di molti testimoni. Dopo 365 giorni, e alla vigiglia di un nuovo grande corteo a Città del Messico previsto per domani, la verità e la giustizia su quella notte sono ancora lontane.

A novembre e gennaio La procura generale della repubblica ha reso pubblica la loro verità storica. Verità che da prima non è stata accettata dai movimenti messicani, poi è stata smentita sia dagli studi del Gruppo d’Antropologia Forense Argentino, e poi dal Gruppo Interdisciplinare di Esperti Indipendenti dei diritti umani dell’americalatina. La lotta per il ritrovamento dei 43 non si è mai fermata. E assieme alla lotta anche la repressione.

Dopo che il Gruppo Interdisciplinare di Esperti Indipendenti ha reso pubblico il loro studio i genitori avevano chiesto un nuovo incontro con Pena Nieto, presidente del Messico. Pena Nieto è considerato il vero responsabile della vicenda, vicenda che rappresenta in tutto e per tutto le relazioni strette tra potere politico, militare ed economico con i gruppi del narcotraffico. Uno studio ha dimostrato come in Messico ben 7 politici su 10 vengono eletti con il voto dei narcos.

I genitori all’incontro hanno sottoposto al presidente otto punti. Il tema centrale delle richieste verte sulla creazione di una nuova indigine che assuma le ricerche del guei come punto di partenza, e che cessino immediatamente gli attacchi repressivi nei confronti della lotta per i 43 studenti.

Pena Nieto non si è reso disponibile su nessuno degli 8 punti e ha definito la verita scientifaca del Gruppo Interdisciplinario Esperti Indipendenti (GIEI) da “verificare”. Pena Nieto dice che darà mandato ad una squadra di alto livello per rivalutare le prove in possesso alla PGR ma che questo gruppo sarà costruito dal governo.

Abbiamo intervistato Omar Garcia, portavoce degli studenti della Scuola Normale Rurale di Ayotzinapa, Carla Foppa, ricercatrice e giornalista, e Federico Mastrogiovanni, giornalista.

Ascolta o scarica l’audio completo

{mp3remote}http://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2015/09/ayotzinapa_speciale_onda_d_urto.mp3{/mp3remote}

da radiondadurto.org

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

ayotzinapacalderondesaparecidos

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Vittoria dei portuali di Marsiglia e Genova. Rimaste a terra le mitragliatrici, la nave cargo diretta ad Haifa viaggia vuota

La nave è dovuta ripartire vuota di armamenti israeliani, e vuota farà tappa sabato a Genova soltanto per un “rifornimento tecnico”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Genova: i portuali pronti a rifiutare di caricare il cargo di armi per Israele

I portuali in Francia si rifiutano di caricare il cargo di armi per Israele: pronti al blocco anche a Genova.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Militari israeliani in “libera uscita” in Italia

Stress da genocidio? Se vuoi rilassarti vieni nel Bel Paese! Non è uno slogan pubblicitario di un mondo distopico, ma potremmo rappresentarcela così l’offerta, comprensiva di relax,  tour turistici alle bellezze naturalistiche e culturali delle Marche, di cui ha usufruito a fine 2024 un gruppo di giovani militari israeliani in “libera uscita”, ma pur sempre scortati e protetti dalla DIGOS per garantirne la massima riservatezza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

El Salvador: Sei anni di Bukele con poteri ampliati, stato d’emergenza e detenzione degli oppositori

La deriva autoritaria del presidente di El Salvador.

Bukele celebra il suo sesto anno di mandato e il primo dalla sua controversa rielezione, sostenendosi su un regime d’emergenza che accumula denunce per violazioni dei diritti umani e la persecuzione delle voci critiche.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Catania: salpata la nave umanitaria della Freedom Flotilla “per rompere l’assedio di Gaza”

In circa una settimana di navigazione, l’imbarcazione umanitaria Madleen della Freedom Flotilla dovrebbe raggiungere le acque basse della Striscia di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Non lasceremo loro nulla”. La distruzione del settore agricolo e dei sistemi alimentari di Gaza /2

Questo rapporto “Non lasceremo loro nulla” (*) affronta la distruzione del settore agricolo e delle strutture legate alla produzione alimentare durante l’assalto militare israeliano in corso sulla Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023. di Palestinian Centre for Human Rights, da ECOR Network Qui la prima parte. II. La distruzione israeliana del settore agricolo e dei sistemi […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Brescia: contestato il Ministro Tajani “Contro il genocidio in Palestina e le complicità anche italiane. Palestina Libera!”

A Brescia forte contestazione di almeno 150 tra studenti e attivisti contro la presenza alla facoltà di Giurisprudenza del ministro degli esteri e vicepremier Tajani, invitato dall’Ateneo per inaugurare un corso di laurea.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Indignazione per le dichiarazioni di Netanyahu: ‘Nessuna carestia a Gaza, i palestinesi sono sovrappeso’”

Il primo ministro sostiene che le immagini di migliaia di prigionieri palestinesi seminudi dimostrerebbero che hanno cibo a sufficienza, mentre esperti internazionali lanciano l’allarme su una carestia imminente.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: militarizzazione degli aiuti e silenzio internazionale. Il punto della situazione con Eliana Riva

Ogni giorno porta nuove atrocità in Palestina: oggi, almeno 17 persone sono state uccise dall’esercito israeliano in tutta Gaza, tra cui otto vittime durante un raid contro la casa del giornalista Osama al-Arbid, nel nord della Striscia. Il giornalista sarebbe sopravvissuto, ma molti dei suoi familiari sono stati uccisi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Manifestazione nazionale contro il riarmo, la guerra e il genocidio in Palestina: 21 giugno a Roma

La data per la manifestazione nazionale a Roma contro il riarmo e la guerra è stata individuata nel 21 giugno, poco prima che si tenga il summit NATO all’Aja dal 25 al 25 giugno sulla Difesa e la spesa militare.

Immagine di copertina per il post
Culture

L’Eternauta

Fu durante le feste di Natale del ’77 che mio padre, due miei zii e un loro amico si misero d’accordo per vedersi tutti i sabati di gennaio, dopo cena, per giocare a poker.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sul campo di concentramento e sterminio in Jalisco. Il Ranch Izaguirre a Teuchitlán

Il ritrovamento del campo di sterminio nel ranch Izaguirre a Teuchitlán, Jalisco, lo scorso 5 marzo 2025, è un esempio della crudeltà e dell’atrocità normalizzata, istituzionalizzata e coperta in Messico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

AMLO, Ayotzinapa e la dimensione sconosciuta

A dieci anni dal massacro e “desaparición” degli studenti di Ayotzinapa proponiamo la traduzione di questo articolo del giornalista John Gibler, autore del libro “Una storia orale dell’infamia”

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Paraguay: nessuna notizia di Lichita

La ragazza, figlia di prigionieri politici della guerriglia, sarebbe stata rapita dai militari agli ordini del presidente Mario Abdo Benítez e dal 30 novembre 2020 non si hanno più sue notizie. Carmen Elizabeth Oviedo Villalba è figlia di Alcides Oviedo e Carmen Villalba, prigionieri politici dell’Ejército del Pueblo Paraguayo. di David Lifodi da La bottega […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: identificati i resti di Christian Rodríguez, uno dei 43 studenti desaparecidos di Ayotzinapa

Christian Alfonso Rodríguez era uno studente della scuola rurale di Ayotzinapa, nello stato del Guerrero, in Messico. Amava la veterinaria e la danza folclorica, e i compagni lo chiamavano Clark per i suoi occhiali e il taglio di capelli simili a quelli dell’alter ego di Superman. Insieme ad altri 42 aspiranti maestri, a Iguala, nella […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico i 43 desaparecidos di Ayotzinapa spariti per il legame tra Stato e crimine organizzato

  La sparazione forzata dei 43 studenti della Scuola Normale Rurale di Ayotzinapa, l’omicidio di altri 6 giovani e i 42 feriti che polizia municipale di Iguala, con il supporto di Polizia Statale, Polizia Federale e dell’Esercito messicano ha perpetrato fu un crimine che si è potuto verificare grazie alla presenza del crimine organizzato dentro i […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Spyware del governo contro attivisti e giornalisti in Messico

Sms con link infetti, mascherati da notifiche sulle bollette telefoniche, informazioni sul visto per l’ingresso negli U.S.A., alert su desaparecidos oppure sull’incolumità stessa dei target; così il governo messicano ha messo sotto controllo 11 persone tra giornalisti d’inchiesta e attivisti, compreso il figlio minorenne di una di questi. Sms mirati, tarati su ogni target perché […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ayotzinapa, Iguala e i Sentieri dell’Eroina Messicana

A Iguala, località di centomila abitanti al centro dello stato meridionale del Guerrero e, ugualmente, crocevia di fiorenti e disputati traffici di stupefacenti, vi fu una vera e propria operazione militare e repressiva, sviluppatasi in nove attacchi e scenari diversi. Orchestrata dalle autorità locali, confuse e colluse con bande di narcotrafficanti, l’azione è stata realizzata […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dopo l’aggressione a Tixtla riappaiono tutti i normalisti: 13 liberati e 7 feriti

Dei 13 arresti che sono stati effettuati dopo le aggressioni, sono stati tutti liberati senza imputazioni. Nonostante ciò, continuano ad essere ricoverati in vari ospedali i 7 studenti, due di loro con ferite gravi. Molti dei giovani presentavano colpi in faccia, sulle mani e sulle gambe. L’episodio repressivo che c’è stato ieri sull’asfalto di Tixtla, […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico, ancora scomparsi i 20 studenti dopo l’attacco dei granatieri

Altri 13 sono detenuti e 8 sono stati ricoverati nell’Ospedale Generale di Chilpancingo, Dr. Raymundo Abarca Alarcón. Dalla Normale informano che almeno 4 di loro presentano un quadro grave. L’attacco Circa 250 normalisti su 7 autobus erano giunti nel pomeriggio nella città di Chilpancingo. L’attacco è avvenuto quando stavano tornando verso la Normale Isidro Burgos, […]