InfoAut
Immagine di copertina per il post

Colombia: ELN e Farc contro la Locomotiva Mineraria

Il comunicato congiunto delle due guerriglie colombiane che operano nel Sur de Bolívar, annuncia che l’Esercito Nazionale sta effettuando “intense operazioni militari appoggiate da consiglieri nordamericani”. Il motivo sarebbe quello “di riscattare l’ingegnere canadese Jernoc Wobert della compagnia multinazionale Geo Explorer” che all’inizio dell’anno è stato preso dall’ELN.

Le guerriglie colombiane hanno duramente criticato la cosiddetta Locomitiva Mineraria promossa dal governo di Santos, che secondo loro “porta nelle nostre regioni solo miseria, sfollamento di comunità”.

425 richieste di concessione nel Chocó

Iván Márquez, capo della Delegazione di Pace delle FARC all’Avana tra gli insorti e il governo di Juan Manuel Santos, ha anche criticato, nel suo discorso di inaugurazione del Dialogo di Pace ad Oslo del 18 ottobre 2012, la politica di consegna del territorio nazionale e delle risorse naturali alle imprese transnazionali. Nel caso delle miniere, diceva Márquez, queste posseggono 11 milioni di ettari mentre l’agricoltura, dove si produce l’alimentazione per il popolo colombiano, ha solo 4,6 milioni di ettari, per cui obbliga lo stato ad importare annualmente dieci milioni di tonnellate.

Solo nel dipartimento del Chocó, il più povero ed abbandonato dallo stato della Colombia, 425 imprese transnazionali e nazionali hanno sollecitato la concessione per iniziare le attività in un dipartimento che estrae 28 delle 56 tonnellate di oro che annualmente si registrano in Colombia, denunciava l’anno passato la dirigente popolare Piedad Córdoba. Dietro si lascia comunità distrutte e deturpate dalla miseria e dalla prostituzione. Allo stesso tempo lo stato reprime indiscriminatamente i minatori artigianali che per decenni hanno operato in questa regione della Colombia.

Operano e lavorano illegalmente in Colombia

La multinazionale Geo Explorer, dove lavora l’ingegnere canadese Jernoc Wobert, neppure “appare registrata presso l’Agenzia Nazionale Mineraria e nemmeno è  controllata dalla Sovrintendenza delle Società, le autorità per l’emigrazione, valutando la presunta violazione di norme, ha iniziato una indagine contro la compagnia”, ha riferito l’emittente governativa “Radio W” il 24 gennaio dell’anno in corso [1].

Lo stesso canale radio ha informato che “i due cittadini peruviani Javier Leandro Ochoa e José Mamani”, che furono sequestrati dall’ELN, erano entrati in Colombia con un visto da turisti, che gli impediva di lavorare” e che “il canadese Jernoc Wobert, anche lui sequestrato, è entrato nel paese come visitatore temporaneo. Nemmeno lui poteva lavorare”.

Come dire, imprese multinazionali, come in questo caso la Geo Explorer, operano nel paese in modo irregolare. I tecnici, gli ingegneri o i lavoratori, che non sono colombiani ma fatti arrivare dall’estero, entrano come “turisti”. Questa modalità è quella che le organizzazioni industriali e imprenditoriali chiamano il “Mercato flessibile del lavoro”.

Ma quando la guerriglia, come nel caso dell’ELN e delle FARC, colpisce la “Locomotiva Mineraria”, lo stato e il Pentagono reagiscono e si scagliano contro le comunità, dove opera la guerriglia colombiana, con tutte le sue conseguenze di repressione e persecuzione verso gli attivisti popolari.

Note:
[1] Autorità per l’emigrazione indagano l’impresa mineraria Geo Explorer dopo il sequestro nel  Sur de Bolívar. W Radio, 24 gennaio 2013. http://www.wradio.com.co/noticias/actualidad/autoridades-migratorias-investigan-a-minera-geo-explorer-tras-secuestro-en-sur-de-bolivar/20130124/nota/1830078.aspx

06-05-2013

Comunicato congiunto dell’ELN e delle FARC nel Sur de Bolívar:

Nel mezzo di intense operazioni militari appoggiate da consiglieri nordamericani, in cui viene impiegata la più alta tecnologia di punta, ordinate con il presunto pretesto di riscattare l’ingegnere canadese Jernoc Wobert della compagnia multinazionale Geo Explorer, catturato dall’ELN nella miniera Casa de Barro di Norosí, Sur de Bolívar, noi comandanti del Fronte di Guerra Darío Ramírez Castro dell’ELN e del Blocco del Magdalena Medio delle FARC-EP, ci siamo riuniti in un contesto fraterno e unitario per analizzare l’acuta situazione che patiscono queste regioni e per progettare la nostra azione politico-militare nella regione.

Salutiamo tutti i nostri militanti e chi appoggia e solidarizza con la nostra giusta lotta guerrigliera. Solo l’unità, un comportamento autocritico e il consolidamento delle nostre organizzazioni saranno garanti degli obiettivi e dei compiti che abbiamo come rivoluzionari impegnati a costruire una nuova società.

Gli avversari dello sviluppo economico e sociale della regione mettono di traverso potenti ostacoli, incluse leggi aggiustate, solo per favorire le grandi imprese minerarie multinazionali che cercano di consolidarsi attraverso la depredazione e il saccheggio su grande scala. Simultaneamente dichiarano illegali le comunità che ancestralmente sopravvivono con l’estrazione dell’oro e con le attività agropastorali.

La tanto strombazzata locomotiva mineraria, che il governo di Santos promuove, porta nelle nostre regioni solo miseria, sfollamento di comunità, depredazione delle nostre risorse e tutta una campagna di persecuzioni delle popolazioni organizzate, con arresti di massa, incendi e distruzione delle loro attrezzature e baracche minerarie.

Con ottimismo salutiamo i contatti che l’ELN e il governo nazionale portano avanti nella ricerca di una via di uscita incruenta ai gravi problemi sociali che soffre il paese. Allo stesso modo valutiamo quanto conseguito nelle conversazioni dell’Avana, Cuba,  tra le FARC e il governo, convinti che solo la partecipazione popolare in questi spazi sarà una garanzia per il successo in un così complesso obiettivo. Le chiavi della pace sono in potere del popolo.

Fronte di Guerra Darío Ramírez Castro dell’Esercito di Liberazione Nazionale, ELN
La Colombia ai lavoratori!
Nessun passo indietro, Liberazione o Morte!
Blocco del Magdalena Medio delle FARC-EP
Contro l’Imperialismo, per la patria!
Contro l’Oligarchia, per il popolo! Fino alla Vittoria Sempre!

Montagne del Sur de Bolívar, aprile 2013

da ComitatoCarlosFonseca

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

colombiaelnfarc

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Movimento No Tav era, è e sarà sempre al fianco della resistenza palestinese: sosteniamo la Global Sumud Flotilla!

Se Israele deciderà di fermare con la forza la Global Sumud Flottilla, impedendo ancora una volta l’arrivo di aiuti umanitari e provando a spegnere un atto di resistenza collettiva, noi non resteremo a guardare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Global Sumud Flotilla: le barche italiane lasciano la costa siciliana alla volta di Gaza, “Buon vento”

Sono salpate, alla volta di Gaza, le imbarcazioni italiane della Global Sumud Flotilla dal porto siciliano di Augusta.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gaza Inc: dove il Genocidio è testato in battaglia e pronto per il mercato

Gaza è diventata la vetrina di Tel Aviv per lo Sterminio privatizzato, dove aziende tecnologiche, mercenari e fornitori di aiuti umanitari collaborano in un modello scalabile di Genocidio Industriale venduto agli alleati in tutto il mondo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

America Latina, “la guerra secondaria”

Nel 2025, la competizione globale per i minerali essenziali – terre rare, litio, cobalto – e per le fonti energetiche – petrolio, gas, energie rinnovabili – sta riconfigurando il potere globale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Guerra alla guerra” nelle università: a Pisa il 13 e 14 settembre, due giorni di assemblea nazionale

Il 13 e 14 settembre a Pisa si terrà l’assemblea nazionale universitaria “Guerra alla Guerra”, due giorni di confronto tra collettivi e realtà studentesche da tutta Italia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: attacco sionista al csoa La Strada

Nella notte tra giovedì e venerdì, poco dopo le 4, ignoti hanno lanciato una bomba carta contro l’ingresso del Centro Sociale “La Strada” in via Passino.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’assemblea nazionale “Stop al genocidio. Fermiamo il sionismo con la resistenza” si terrà al cinema Aquila

Alcuni giorni fa il sindaco Gualtieri aveva vietato l’utilizzo di una sala del cinema Aquila di Roma per l’assemblea nazionale convocata dalle organizzazioni palestinesi in Italia. Ora il passo indietro. LA LOTTA PAGA – L’ASSEMBLEA SI TERRÀ AL CINEMA AQUILA IL 14 SETTEMBRE ALLE ORE 10.00 Dopo la conferenza stampa di lunedì 8 settembre davanti […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Campeggio no base 5-6-7 settembre – Comunicato conclusivo

Il campeggio territoriale No Base del 5-6-7 settembre è stato un momento fondamentale nella crescita della lotta del movimento No Base, aprendo nuovi spazi di organizzazione e di lotta, unendo persone e realtà differenti nell’obiettivo comune di fermare la base militare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia: “Blocchiamo tutto”. Mobilitazioni diffuse nel paese contro l’austerity di Macron

Intensa giornata di mobilitazione mercoledì 10 settembre in Francia, dietro la parola d’ordine “Bloquons Tout”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

A Gaza il colonialismo occidentale è stato smascherato

Attraverso Israele e l’ideologia del Sionismo, le élite occidentali hanno reinventato il loro orribile Sistema di Controllo Razzista e lo hanno spacciato per una causa “morale”. Ora la partita è finita.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Colombia: Il Governo riprende la guerra contro l’ELN

Il Governo non ha rispettato l’accordo di ritirare l’ELN dalla lista dei Gruppi Armati Organizzati (GAO), che era una delle condizioni del gruppo rivoluzionario per continuare nei dialoghi. Il 23 agosto è scaduta l’estensione del cessate il fuoco e le due parti hanno ripreso le operazioni militari.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’America Latina al crocevia. Tensioni geopolitiche e la sfida dell’Unità Regionale

Il mese di aprile del 2024 ha tratto con sé una rivelazione di grande impatto: un rapporto fatto trapelare dall’ambasciata degli Stati Uniti in Bolivia, meticolosamente elaborato dal Centro di Studi Geopolitici Multidisciplinari (CEGM), getta luce sul nuovo e ambizioso piano di ricolonizzazione dell’America Latina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Colombia: Contadini espellono la multinazionale Anglo Gold dal loro territorio

A Jericó, Antioquia, più di 100 contadini del Sudovest antioquegno hanno smontato una piattaforma mineraria installata illegalmente dall’Anglo Gold Ashanti in una zona umida. Negli ultimi giorni, le comunità di questo territorio guidano una lotta a favore dell’acqua e contro l’attività mineraria.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Colombia: Gustavo Petro ha dichiarato che la Colombia è un paese indipendente, sovrano e giusto

Domenica il presidente della Colombia, Gustavo Petro, ha dichiarato che se fosse necessario sospendere le relazioni estere con Israele, lo farebbe dato che “non appoggiamo il genocidio”.

Immagine di copertina per il post
Culture

Cristianesimo, violenza e marxismo in Camilo Torres

Questo articolo offre una rilettura della vita e delle opere del prete cattolico colombiano Camilo Torres Restrepo (1929-1966) attraverso il prisma della resistenza all’ordine e all’autorità nella religione cattolica. Torres fu un sacerdote, un guerrigliero e un sociologo, combinando questi ruoli in un tutto organico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Colombia: Contadini liberano 78 poliziotti e 6 dipendenti della multinazionale petrolifera Emerald Energy

Il presidente Gustavo Petro ha informato che contadini e indigeni che hanno protestato contro l’impresa petrolifera Emerald Energy nel sudest della Colombia, ieri hanno liberato i 78 poliziotti e i sei dipendenti dell’impresa multinazionale che avevano bloccato l’altro ieri per più di 30 ore.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Colombia: il Governo sospende il cessate il fuoco con l’ELN

Questo mercoledì il Governo della Colombia ha annunciato che sospende il cessate il fuoco con l’Esercito di Liberazione Nazionale (ELN), che aveva annunciato giorni addietro, e ha chiesto che questo gruppo guerrigliero dichiari una “tregua verificabile”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Colombia: La NATO nell’Amazonas, Petro gioca con il fuoco

All’inizio di questo mese, il presidente Petro ha invitato le forze militari degli USA e della NATO nell’Amazzonia con il pretesto che il macchinario da guerra imperiale potrebbe essere riutilizzato come “polizia” destinata a proteggere l’ambiente al posto del vecchio stratagemma della guerra contro le droghe.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Bogotà: scoppia la protesta dopo l’ennesimo abuso sessuale contro una giovane

Giovedì scorso ha avuto luogo a Bogotà una manifestazione femminista dopo l’ennesimo abuso sessuale nei confronti di una ragazza minorenne alla stazione degli autobus della compagnia Transmilenio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’illusione di cambiare dall’alto

Colombia, Ecuador e Cile ci mostrano processi recenti relativamente simili. I governi della destra neoliberista sono stati affrontati da grandi rivolte popolari di lunga durata, che hanno aperto crepe nella dominazione e messo sotto scacco la governabilità. Il sistema politico ha risposto incanalando la disputa nel terreno istituzionale, con l’approvazione e l’entusiasmo delle sinistre. Di […]