InfoAut
Immagine di copertina per il post

Dal Rojava: “la resistenza non può essere sconfitta”

||||

Riceviamo e pubblichiamo.

La notte tra il 24 e 25 Aprile di un anno fa la zona di Karackok fu bombardata dall’esercito turco. Il comando generale dello Ypg fu distrutto dalle bombe, ci furono 30 martiri.
 
Come molti internazionali ci trovavamo all’accademia dello YPG, alle 2 di notte fummo svegliati da un forte boato, solo a poche centinaia di metri da noi, colpiti nel sonno, i nostri compagni e compagne trovarono la morte. La nostra base fu risparmiata, forse perché eravamo internazionali e perché era un attacco mirato verso i centri di comando: le altre basi vicine ed il media center non furono risparmiate dalle bombe sganciate dagli aerei turchi. Era il primo attacco di grossa portata da parte dell’esercito turco contro lo Ypg, un attacco al cuore della Confederazione Democratica della Siria del Nord. Quella notte il monte Karackok veniva devastato dalle bombe, le stesse bombe che quasi un anno dopo hanno ucciso centinaia di civili ad Afrin.

In un anno molte cose sono cambiate nel Nord della Siria. Il 17 Ottobre del 2017 la città di Raqqa, ex capitale dello Stato Islamico, è stata liberata dopo mesi di duri scontri e col al sacrificio di compagni e compagne che ci hanno lasciato la vita o sono tornati feriti.  Adesso il nemico ha un altro nome, si chiama esercito turco, ma l’ideologia è la stessa; infatti appoggia e finanzia gruppi jihadisti.  Già l’anno scorso, dopo il bombardamento del comando centrale dello Ypg, era chiaro che dopo l’Isis si sarebbe combattuto ancora a lungo è più duramente che mai.
Da ormai 7 anni la Siria è l’occhio del ciclone di un medio oriente in fiamme, che brucia da decenni per colpa di guerre procurate dagli Stati nazione, guerre che non fanno altro che fomentare odio ed esacerbare le differenze etniche e religiose.

Noi rivoluzionari siamo qui per sostenere una rivoluzione che si basa sulla lotta al patriarcato e l’uguaglianza fra i popoli. Noi amiamo la vita, la lotta e la rivoluzione, per questo resistiamo e ci difendiamo dagli attacchi degli Stati Nazione. I compagni qualche anno fa hanno dichiarato che la vera guerra sarebbe scoppiata dopo la sconfitta dell’Isis, ed è quello che sta purtroppo accadendo, al costo di miglia di vite umane.
Una soluzione di pace per tutto il medio oriente esiste, si chiama confederalismo democratico, analizza e mette in luce le contraddizioni di un sistema capitalista che sta collassando e che cerca di sopravvivere. Per noi la resistenza è quotidiana, la resistenza non può essere limitata ad un solo giorno, si vive per resistere e lottare, e si lotta per resistere ad un sistema capitalista che si basa sul profitto, sull’autoritarismo e sul saccheggio dei territori. Uno stato nazione non può esistere senza queste fondamenta.

Per questi motivi siamo ritornati nel Nord della Siria, per continuare a resistere, lottare e sostenere la rivoluzione confederale. Ricordando i martiri di Karackok, questa resistenza la dedichiamo a loro.  Dai semi rivoluzionari che quotidianamente gettiamo in queste terre, un giorno nasceranno alberi e fiori che daranno forza e coraggio a questi popoli.

Ogni giorno noi combattiamo con impresse nel cuore queste parole pronunciate da Sakine Cansiz*: “La vendetta rivoluzionaria richiede una profonda coscienza di classe. L’odio, la vendetta, la rabbia e l’amore mancano di bersaglio se non hanno le giuste basi. Se la consapevolezza, le emozioni e i desideri non sono legati a un ideale, non si può parlare di coraggio, di virtù e di affidabilità“.

Il tragitto rivoluzionario è lungo, faticoso, pieno di ostacoli e di contraddizioni, ma solo resistendo e lottando si potrà raggiungere il traguardo.

La resistenza non può essere sconfitta, vive dentro di noi.

Azadi Pachino e Botan Sandokan – Combattimenti italiani dello Ypg

 

*Sakine Cansiz, Co-fondatrice del Pkk, uccisa dai servizi segreti turchi a Parigi nel 2013, insieme ad altre due militanti del Pkk.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

kurdistanmedio orienteRojava

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Livorno: cronache di un blocco. In supporto alla Flotilla le lotte non si fermano

Mercoledì 23. Dopo tre giorni di presidio al Molo Italia è arrivata l’ufficialità che la nave americana SLNC SEVERN non avrebbe sbarcato al porto di Livorno i mezzi complici del genocidio in Palestina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Trump ritira il visto anche al colombiano Petro: troppo filopalestinese e anti-Usa

Alla tribuna dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, Gustavo Petro ha scelto ancora una volta di alzare la voce contro quello che definisce l’ordine globale dell’ingiustizia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il popolo ecuadoriano continua lo sciopero nazionale

L’Ecuador sta vivendo uno sciopero nazionale convocato dalla Confederazione delle Nazionalità Indigene (CONAIE) e da altre organizzazioni. L’aumento dei combustibili e i dettami del FMI ne sono la causa.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Napoli: protesta all’aeroporto contro l’arrivo di soldati e turisti israeliani, “Zionist not welcome”

Azione all’aeroporto internazionale di Napoli-Capodichino per denunciare l’arrivo di un nuovo volo israeliano.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La chiamata del porto. Convegno internazionale dei lavoratori portuali a Genova, in sostegno al popolo di Gaza e contro la guerra

Al via la due giorni organizzata dal Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali per discutere di boicottaggio e strategie di lotta contro la logistica israeliana, il commercio di armi a scopo bellico e a sostegno del popolo di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Trieste: contro la logistica di guerra sciopero e presidio al porto

E’ iniziato alle 6 di ieri mattina il presidio al porto di Trieste dove ha attraccato la nave MSC Melani III.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Aggiornamenti dalla Global Sumud Flottilla e dalle mobilitazioni in Italia per la Palestina

Ieri sera l’ultimo aggiornamento dai canali della Global Sumud Flottilla riportava un avviso da parte di diversi governi di un probabile attacco israeliano, nei fatti la notte è passata con droni che hanno sorvolato continuativamente le imbarcazioni.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico. L’omicidio di Carolina Plascencia: megaprogetti e lotta per l’acqua a Morelos

L’omicidio di Carolina Plascencia Cavajal semina il terrore tra i contadini di Morelos, in Messico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Israele controlla gli attivisti in piazza per Gaza

Il governo israeliano ha raccolto dati sul corteo del 22 settembre, con luoghi, livelli di rischio e le pagine social che hanno rilanciato l’evento

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Una resa dei conti coloniale: come la guerra di Israele contro l’Iran riapre vecchie ferite

Riprendiamo di seguito questo articolo di Soumaya Ghannoushi, apparso su Effimera. Condividiamo in gran parte quanto scritto nel testo e nell’introduzione di Effimera, ci teniamo a sottolineare per quanto riguarda il nostro punto di vista che sicuramente quello del multipolarismo rappresenta un orizzonte del desiderio tra le masse del sud del mondo (ed anche qui […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Medio Oriente: Israele dà fuoco alla regione. Attacchi multipli all’Iran

Raid pure in Libano e Palestina. Teheran: “è una dichiarazione di guerra”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Anche con l’avvenuto scioglimento del Pkk, la fine del conflitto curdo-turco appare lontana

Nonostante il PKK si sia auto-dissolto con il XII Congresso, da parte di Ankara non si assiste a comportamenti speculari.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Pkk annunciato lo scioglimento della struttura organizzativa e la fine della lotta armata

Il Partito dei Lavoratori del Kurdistan, il Pkk, ha annunciato di avere tenuto a inizio maggio il 12/mo congresso, che ha deciso di sciogliere la struttura organizzativa e porre fine alla lotta armata.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Kurdistan: appello storico di Ocalan. “Tutti i gruppi devono deporre le armi e il PKK deve sciogliersi”

cL’atteso appello del leader e cofondatore del Partito dei Lavoratori del Kurdistan, Abdullah Ocalan, è stato diffuso oggi pomeriggio, giovedì 27 febbraio 2025, ma senza l’atteso video-messaggio, evidentemente bloccato da Ankara. A parlare quindi deputate-i del partito della sinistra curda e turca Dem che si sono recati recata sull’isola-carcere di Imrali, dove Ocalan è detenuto da 26 anni. […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

150 realtà politiche e sociali si incontrano a Vienna per la People’s Platform: alcune valutazioni sulla 3 giorni

Riprendiamo da RadioBlackout: Centinaia di organizzazioni politiche e sociali, per un totale di 800 delegati/e, si sono incontrate a Vienna tra il 14 ed il 16 febbraio in occasione della People’s Platform Europe. Si è trattato di un incontro internazionalista organizzato da collettivi e realtà vicine al movimento di liberazione curdo con l’obiettivo di creare […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Intervista esclusiva all’Accademia della Modernità Democratica e Foza Yusif, membro del comitato di co-presidenza del Partito di Unione Democratica (PYD)

Abbiamo avuto l’occasione di realizzare questa intervista all’Accademia della Modernità Democratica con al suo interno un contributo (citato tra virgolette) di Forza Yusif, membro del comitato di co-presidenza del PYD..

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

TURCHIA: IL LEADER DEL PKK OCALAN INCONTRA PER LA SECONDA VOLTA UNA DELEGAZIONE DI DEM

Riprendiamo da Radio Onda D’urto: Dopo anni di completo isolamento, nel giro di poche settimane una delegazione del partito della sinistra curda e turca Dem, terza forza del Parlamento turco, ha potuto incontrare oggi, mercoledì 22 gennaio e per la seconda volta Abdullah Ocalan, leader del Partito dei Lavoratori del Kurdistan – Pkk, imprigionato dal […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’escalation di Erdogan contro il Rojava

La Turchia e le milizie islamiste filo-turche, in particolare l’Esercito nazionale siriano (SNA), stanno sfruttando lo spostamento di potere a Damasco per colpire le aree di autogoverno controllate dai curdi nella Siria settentrionale e orientale. Ankara giustifica queste azioni sostenendo che i gruppi che operano nella regione, in particolare le Unità di difesa popolare curde […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Malpensa: bloccati i check-in di Turkish Airlines in solidarietà con il Rojava. Violenze contro i manifestanti

Ieri mattina, 9 gennaio 2025, in risposta ai continui attacchi della Turchia alla Amministrazione Autonoma Democratica del Nord Est della Siria (Rojava, DAANES), molti giovani hanno bloccano il check-in del volo a Milano Malpensa.