InfoAut
Immagine di copertina per il post

[AGGIORNATO] Giornata campale a Parigi, assedio alle prefetture e aeroporti occupati a Nantes e Nizza: in Francia è un nuovo sabato Gilet gialli

||||

Terzo sabato di mobilitazione per il gilet gialli in Francia, il movimento partito da una petizione contro l’aumento del prezzo del carburante ormai trasformatosi in una sommossa generale contro il carovita e per le dimissioni del presidente Macron.

Già gli eventi della settimana lasciavano presagire una nuova giornata di collera dopo la chiusura totale di Macron che martedi si è detto “all’ascolto” ma allo stesso tempo deciso a continuare per la sua strada. Ieri il movimento ha sconfinato in Belgio con migliaia di gilet che manifestevano per far cadere il governo mentre a Parigi i tentativi di aprire un canale di dialogo con i gilet sono falliti miseramente. Degli otto più o meno autoproclamatisi “delegati” del movimento se ne sono presentati soltanto due a cause di pressioni e minacce subite da altri gilet, l’incontro è poi completamente saltato perché uno di loro pretendeva una diretta streaming della riunione col governo. Intanto, perquanto imprecisi, i sondaggi di opinione registrano un forte consenso per i gilet, secondo un’inchiesta realizzata da Liberation il 53% delle persone intervistate è a favore del movimento, il 31% lo capisce senza sostenerlo mentre solo il 10% dice di non sostenerlo affatto.

7958487 fe4b3c4a f563 11e8 9d41 0c87b1d40bf7 1 1000x625

WhatsApp Image 2018 12 01 at 14.46.14

1176608 boris allinhans lucas pour liberation

Stamattina decine di migliaia di persone sono arrivate sugli Champs Elysee per tentare di arrivare proprio all’Eliseo, con numerosi autobus in arrivo da tutta la Francia e in particolare dal nord del paese. Il dispiegamento di forze di polizia è impressionante ed ha tentato da subito di filtrare gli accessi agli champs elysée, a differenza di sabato scorso, in occasione della prima venuta parigina dei gilet. Brutta mossa. Prima centinaia poi migliaia di persone sono comunque riuscite a passare e hanno tentato di avvicinarsi alla residenza Macron. Sono stati immediatamente gasati dalle forze dell’ordine, ne sono seguiti ore di scontri con la polizia con alcune vetrine di banche distrutte (sembra due filiali date alle fiamme) e assalti ai blindati degli agenti antisommossa che a volte sono riusciti ad avanzare ed altre hanno dovuto indietreggiare sotto i sassi dei manifestanti. Tra gli slogan più ripresi “Macron démission!” e “guillotine!” oltre che la marsigliese, sull’Arc de Triomphe una scritta con lo spray “I gilet gialli trionferanno”.

1176650 f102c6c7 ffec 4f14 ab10 6cf809b71842

Alle 13:30 la polizia aveva già effettuato 115 arresti mentre si muoveva dalla gare Saint Lazare un corteo di diverse migliaia di persone composto da ferrovieri che si sono mobilitati l’anno scorso contro l’ennesimo giro di privatizzazioni delle ferrovie francesi e il comitato Adama Traoré, giovane ragazzo di banlieue assassinato dalla polizia: “non ci uniamo ai gilet gialli, noi siamo i gilet gialli” ha dichiarato alla stampa un portavoce del comitato. Si stanno ora ricongiungendo con gli altri gilet gialli.

Nel resto della Francia la prefettura dichiara 780 azioni tra aperture dei pedaggi autostradali, blocchi del traffico e assedio alle prefetture, in particolare a Puy-en-Velay nella Loira. Gli aeroporti di Nizza e Nates hanno dovuto sospendere i voli a più riprese per l’irruzione di alcuni gilet gialli sulle piste.

AGGIORNAMENTO ORE 18:40: La situazione a Parigi è completamente sfuggita alla mano alle autorità, grandi boutique saccheggiati dai manifestanti, la borsa (nel II arrondissement) è stata attaccata dai gilet che stanno provando ad entrare a colpi di pietre, decine i focolai di rivolta a centri concetrici intorno all’Eliseo, diverse auto di lusso sono state date alle fiamme. Gli arresti sono saliti a 183. Una rivolta senza precedenti ha investito il centro di Parigi. Il ministro dell’interno si esprimerà alle 20:00 in diretta televisiva.

Ascolta le considerazioni conclusive di un nostro redattore sul posto

AGGIORNAMENTO 2/09: Macron è apparso in televisione dall’Argentina alle ore 20 di ieri decidendo di non aprire alcun canale di dialogo e condannando senza se e senza ma le manifestazioni che non rappresentano una “collera legittima”, stammattina si è recato a Place de l’étoile epicentro delle azioni di protesta dei gilet gialli. Il ministro dell’interno nel suo discorso riduce la rivolta di ieri all’azione di qualche “infilitrato, professionista della violenza”. Ha ringraziato le forze dell’ordine e alla fine del discorso non ha escluso di dover proclamare lo stato di emergenza. In serata Alliance, il principale sindacato di polizia francese, aveva parlato di una “situazione insurrezionale” e aveva chiesto l’intervento dell’esercito. Poco dopo dopo il discorso del presidente la prefettura di Puy-en-Velay è stata data alle fiamme. La giornata di ieri si è conclusa con 270 arresti e 110 feriti di cui un manifestante in coma

VEDI DI DOSSIER DI INFOAUT: CHI SONO I GILETS JAUNES?

 

Corrispondenza da Parigi

{mp4}20618{/mp4}

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

GILET JAUNESGILETS JAUNES

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma fa affari di guerra in Mozambico dove l’ENI festeggia il centesimo carico di gas

L’Italia rafforza la partnership militare con il Mozambico puntando gli occhi alle imponenti risorse energetiche del Paese africano. di Antonio Mazzeo Dall’8 al 12 aprile 2025 il porto di Maputo ha ospitato la fregata FREMM “Luigi Rizzo” della Marina Militare, unità specializzata nella guerra anti-sottomarini. La fregata italiana proveniva dalle acque antistanti la città di […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: nel Guerrero un mare di sangue, un territorio devastato

Questo venerdì è morto Marco Antonio Suástegui Muñoz, storico dirigente del Consiglio degli Ejidos e delle Comunità che si Oppongono alla Diga La Parota (CECOP), dopo che il passato 18 aprile era stato aggredito da un pistolero mentre usciva dalla spiaggia Icacos. di Abel Barrera Hernández Ha perso la vita perché gli hanno sparato in […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Attacco di droni contro la Freedom Flotilla diretta a Gaza con aiuti umanitari

Nel cuore della notte tra giovedì 1 maggio e venerdì 2 maggio 2025, la nave della Freedom Flottilla Coalition per Gaza è stata colpita da un attacco di droni. La prua è stata colpita due volte. Le esplosioni hanno provocato un incendio e hanno aperto una breccia nello scafo. Colpito in particolare il generatore di […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: bulldozer telecomandati contro la resistenza

Nonostante un rapporto di forza incredibilmente diseguale, la resistenza palestinese continua nelle rovine di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Marocco: i portuali impediscono la consegna di pezzi di ricambio per l’aviazione israeliana

Il regime marocchino sta guidando la normalizzazione con Israele nel mondo musulmano. Nel bel mezzo del genocidio di Gaza, lo Stato marocchino moltiplica i suoi gesti di simpatia verso Israele e persegue partnership commerciali e militari con lo Stato coloniale. tradotto da Contre Attaque Il popolo marocchino rifiuta questa fedeltà e da mesi fa sentire […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Guerra e algoritmi: la nuova frontiera di Israele nella sperimentazione militare a Gaza

Un inchiesta pubblicata oggi (il25 aprile ndr) dal New York Times rivela come Israele abbia trasformato il campo di battaglia in un laboratorio sperimentale senza precedenti per l’intelligenza artificiale applicata alla guerra. Un laboratorio in tempo reale, con esseri umani, spesso civili. da Pagine Esteri Secondo il quotidiano statunitense, citando interviste condotte con nove funzionari israeliani e […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gli occhi dell’impero sulle Galapagos

La decisione del presidente ecuadoriano Daniel Noboa di cedere una base nelle Galapagos alle forze armate degli Stati Uniti dovrebbe scuotere la società

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: Per la difesa dei propri territori i popoli creano l’Assemblea Maya per l’Autonomia

Città del Messico / Comunità di diversi popoli maya hanno concordato di creare e di organizzarsi nell’Assemblea Maya per l’Autonomia e nel Consiglio Maya per l’Autonomia, per rafforzare le lotte locali a difesa del territorio contro l’attività mineraria, la turistificazione, l’agroindustria e le altre forme di saccheggio nella Penisola dello Yucatán. L’accordo di unirsi nell’Assemblea per […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Levante: il Giappone oggi ad 80 anni dalle bombe nucleari USA su Hiroshima e Nagasaki

Nella puntata odierna andiamo in Giappone, facendo il punto sulla politica domestica del Paese nipponico e sugli scenari internazionali del quadrante asiatico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“I popoli sostengono la causa palestinese. Potenti e governi voltano le spalle”. Corrispondenza dalla Cisgiordania occupata

Il ministro israeliano della Difesa Katz ha dichiarato oggi, mercoledì 16 aprile 2025, che “Israele non ha alcuna intenzione di permettere l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza”.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Atena sulla terra

Misurarsi su un piano politico e teorico su come i comunisti si debbano organizzare in un contesto come l’attuale è sicuramente un compito di estrema difficoltà. D’altra parte le opzioni oggi esistenti non ci sembrano soddisfacenti e, soprattutto, crediamo che vadano riviste alla luce di una elaborazione e confronto approfondito.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Fare come in Francia?

Ripubblichiamo un interessante approfondimento a cura di Sandro Moiso in merito a quanto sta accadendo in Francia e agli sconvolgimenti generali nel panorama occidentale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia: più di due milioni e mezzo nelle strade contro la riforma delle pensioni di Macron

Sabato scorso, l’11 febbraio si è tenenuta in Francia l’ennesima giornata di lotta contro la riforma delle pensioni voluta dal governo Macron. La mobilitazione sembra star vivendo un ulteriore crescita a differenza di quanto pronosticato dai commentatori mainstream.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

7 gennaio: migliaia di Gilet Gialli a Parigi

In pochi giorni, un appello dei gilet gialli sui social network ha portato migliaia di persone giù nella capitale, con altre manifestazioni in diverse città della Francia. Un’impresa di questi tempi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gilet Gialli: a che punto siamo quattro anni dopo?

Il 17 novembre 2018, un nuovo tipo di movimento è esploso sotto gli occhi di molti osservatori e ha colto di sorpresa i sindacati e i partiti politici, convinti di avere il monopolio della protesta: il movimento dei Gilet Gialli.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Imponente marcia a Parigi: non abbiamo carburante, ma l’energia della strada!

Ieri si è tenuta a Parigi un’imponente mobiltazione contro il carovita ed emergenza climatica. La marcia era organizzata dall’alleanza di sinistra Nupes e ha visto la partecipazione di diversi settori sociali: lavoratori, giovani dei movimenti climatici e gilet gialli.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Anche in Francia nasce On ne payera pas!

Anche in Francia nasce un tentativo di ricomposizione sotto il cappello “Non paghiamo” contro il carovita. Alcune rivendicazioni sono la requisizione degli alloggi vuoti, il congelamento dei prezzi delle bollette e degli affitti e l’aumento degli aiuti sociali e del salario minimo. Una prima iniziativa è stata lanciata tramite le reti di mobilitazione dei Gilet […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Joyeaux anniversaire gilets jaune! Il movimento giallo ha ancora da insegnare all’ecologia politica

Sono passati tre anni da quando, il 17 novembre 2018, le strade di varie città francesi hanno visto sfilare per la prima volta un corteo di manifestanti uniti dal simbolo di un gilet catarifrangente, simbolo proletario, l’indumento di ciascun automobilista. Da Ecologia Politica Torino Sono passati tre anni dalla nascita del movimento dei Gilets Jaune, […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Tre anni dopo cosa resta dei “gilet gialli”

Francia, perché l’impennata dei prezzi non porta a un’esplosione sociale? Non c’è un legame meccanico tra un contesto e una mobilitazione. Inchiesta di Mediapart [Joseph Confavreux e Fabien Escalona] Da PopOff – Quotidiano La primavera sarà calda, l’autunno sarà turbolento, l’inverno sarà incessante… Così come la retorica militante ha spesso cercato di mobilitare le sue […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia: è il ritorno dei Gilet Jaunes?

Da alcuni giorni sui social media francesi sta girando l’appello per una Stagione Seconda dei Gilet Jaunes. Per questo sabato si attendono blocchi alle rotonde ed iniziative in tutto il paese. A scatenare la protesta è nuovamente l’aumento dei carburanti, tema che aveva dato inizio alle prime insorgenze di questo movimento particolarmente innovativo ed interessante […]