InfoAut
Immagine di copertina per il post

Hanno assassinato la cofondatrice della Resistenza honduregna e del Partito Libre

Durante questi anni dal colpo di stato militare del 28 giugno 2009, abbiamo intervistato varie volte Margarita, poiché era una fonte molto seria e ferma nelle sue convinzioni politiche.

Era una veterana della lotta popolare tanto in Honduras come in Centroamerica. Durante il sanguinoso decennio degli ’80 guidò grandi azioni di solidarietà con il popolo nicaraguense mentre allo stesso tempo era una infaticabile attivista della causa contadina honduregna, essendo una dirigente della Centrale Nazionale dei Lavoratori del Campo, CNTC. Per questo fu arrestata e fortemente torturata dalle forze militari honduregne.

Quando nel giugno del 2009 il Potere Forte fece il colpo di stato in Honduras, Margarita non vacillò un minuto nel guidare nuovamente la causa popolare, organizzare le masse nel dipartimento di Cortés con la seconda città dell’Honduras, San Pedro Sula, come centro della lotta. Fu eletta coordinatrice dipartimentale sia dalla Resistenza in questa parte della nazione come dal nascente partito Libre dove nei primi anni fu un membro della Commissione Politica.

La morte di Margarita è forse il più grave assassinio di un dirigente della resistenza e di Libre. Fino ad ora erano stati assassinati dirigenti di base o di medio livello ma la guerra sporca non aveva toccato finora un dirigente di questo livello della struttura organizzativa della Resistenza Popolare Honduregna.

L’assassinio avviene in un momento in cui anche il Partito Libre attraversa una crisi interna a causa della concentrazione del potere in poche mani, dove la base di migliaia di militanti, tanto della Resistenza come di Libre, sente che la democrazia interna si è ridotta al minimo. Margarita è stata una dura critica di queste manovre e ha criticato duramente le tendenze al caudillismo.

Intervista a Margarita Murillo, membro della Commissione Politica del Fronte Nazionale di Resistenza Popolare

Video: http://vimeo.com/20450786

Nel Congresso Nazionale della Repubblica è stato fatto un minuto di silenzio su richiesta della relatrice speciale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), che è giunta per fare una dissertazione di fronte ai e alle deputate sulla discriminazione contro la donna.

Il deputato Rafael Alegría ha presentato una manifestazione nella quale ha segnalato che il campo torna a mettersi in lutto, ha ricordato che ci sono circa 200 contadini assassinati, circa 700 contadine sono accusate nei tribunali per aver richiesto un pezzo di terra. Alegría ha protestato che da cinque mesi è stata presentata la Legge Integrale di Riforma Agraria e la stessa non viene ancora discussa nella commissione dell’agricoltura.

Nelle elezioni del novembre del 2013, Margarita fu candidata a deputata per il partito Libre nel dipartimento di Cortés.

di Dick & Mirian Emanuelsson, da comitato di solidarietà Carlos Fonseca

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

assassiniohonduraslibremargarita murillo

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Blocchiamo tutto!”: il giorno dopo le 80 piazze d’Italia per la Palestina. Aggiornamenti, corrispondenze e valutazioni

Centinaia e centinaia di migliaia di persone – “oltre un milione”, secondo le valutazioni di USB – per le strade di 80 città d’Italia ieri, lunedì 22 settembre

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Continua il presidio permanente al Molo Italia del porto di Livorno!

Come avevamo raccontato nella mattinata di ieri, dallo sciopero generale e dalla seguente manifestazione migliaia di persone hanno partecipato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Che giornata ieri! Lo sciopero generale più paralizzante almeno dal 2008

Alcune note a caldo e uno sguardo alle immagini della giornata di ieri nell’attesa di porre alcune indicazioni in prospettiva.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Diretta | Blocchiamo tutto – Sciopero generale contro il genocidio del popolo palestinese

Previste oltre 50 piazze in tutta Italia. Aggiornamenti in diretta sulla mobilitazione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Piemonte sa da che parte stare. In 30mila a fianco del popolo palestinese

Ieri 30.000 persone hanno invaso le strade di Torino arrivando da ogni angolo della Regione: Verbania, Forno Canavese, Val Susa, Pinerolo, Ivrea, Cuneo, Orbassano, Alessandria, Biella, Collegno, Novara, Mondovì, Vercelli, Asti, solo per citare alcuni dei territori presenti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sciopero generale: contro la logistica di guerra lunedì 22 settembre blocco del porto di Venezia

Mediterranean Shipping Company S.A., meglio nota con la sigla MSC, oggi è la prima compagnia di gestione di linee cargo a livello mondiale. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dieci giorni di fuoco. Una cronaca della rivolta in Nepal

In Nepal, gli ultimi dieci giorni hanno scompaginato lo scenario politico. A quasi vent’anni dalla rivoluzione che aveva deposto la monarchia, il sistema politico nepalese consolidato è entrato in una forte crisi di legittimità.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia: blocchi contro l’industria delle armi e il genocidio a Gaza

Il 18 settembre non è stato solo un giorno di sciopero, è stato anche l’occasione per bloccare le aziende che producono armi e che sono complici del genocidio a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia 18 settembre sciopero generale oltre un milione di manifestanti

Lo sciopero generale in Francia del 18 settembre è stato un chiaro avvertimento molto chiaro a Macron.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ravenna: bloccato al porto un carico di esplosivi diretto a Israele

Ieri giovedì 18 settembre un carico di due container carico di esplosivi e diretto ad Haifa in Israele è stato bloccato al porto di Ravenna.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Honduras: attentato alla difensora garifuna Miriam Miranda

La squadra di sicurezza di Miranda ha arrestato quattro uomini armati di fucili d’assalto che hanno fatto irruzione nella casa della difensora del territorio Garifuna a Colón, nell’Honduras atlantico, ha denunciato Ofraneh.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Guatemala: Repressa carovana di migranti honduregni a Chiquimula

Questa domenica 17 gennaio circa 7 mila persone che fanno parte della carovana di migranti sono state represse dall’esercito e dalla polizia, nella comunità di Vado Hondo, Chiquimula, Guatemala. “Che lo sappia il Papa, che lo sappia l’ONU, questo è colpa del presidente Juan Orlando Hernández”, ha dichiarato con indignazione un honduregno mentre in mezzo […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Honduras: Insurrezione popolare in tutto il paese per abbattere il dittatore Hernández

L’ex presidente Zelaya fa appello ad occupare le strade. Tegucigalpa è bloccata dal popolo. Dura repressione. La polizia superata dalla gente ha deposto le armi ed è passata a fianco dei manifestanti. Almeno un morto e 15 feriti Di fronte all’appello allo sciopero della Polizia Nazionale dell’Honduras, sono aumentate le proteste contro Hernández in tutte […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

No all’esercito israeliano in territorio Lenca

Recentemente il governo di Juan Orlando Hernández ha annunciato l’arrivo di mille militari israeliti in Honduras con la presunta missione di controllare la frontiera honduregna di fronte alla crisi umanitaria che continua ad espellere migliaia di persone dal paese in direzione del Messico e degli USA; situazione che è stata messa in discussione dalla popolazione […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Honduras: iniziata la settimana di mobilitazione generale per buttar giù il presidente Hernandez!

I blocchi e gli scioperi in corso in Honduras da quasi due mesi in protesta contro la rielezione fraudolenta del presidente conservatore Juan Orlando Hernandez (popolarmente noto come JOH) non accennano a fermarsi. Nonostante la violentissima repressione coordinata da esercito e polizia e costata la vita ad almeno 35 oppositori. Tra i quali l’anziano Telmo […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Fuera JOH: Honduras in sciopero generale contro il presidente Hernandez

Arresto totale delle attività e delle vie di comunicazione ieri nel paese centroamericano, caduto in una importante crisi politica ed istituzionale a seguito dei massicci brogli verificatisi nella recente tornata elettorale del 26 novembre. Lo scippo della vittoria, riconosciuta da vari osservatori, del progressista Nasralla a vantaggio del candidato dell’establishment Hernandez ha mobilitato nuovamente migliaia […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Cosa sta succedendo in Honduras?

Non è Venezuela, per questo i media internazionali non ne parlano, ma l’Honduras vive la crisi più grande dopo il colpo di stato del 2009, quando il presidente eletto, Manuel Zelaya, fu espulso dal governo  con un golpe militare pianificato dal Partido Nacional e appoggiato dagli Stati Uniti. Questa volta le elezioni sono state truccate […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Elezioni-truffa, collasso in Honduras: coprifuoco, scontri e barricate in tutto il paese

Dodici ore di coprifuoco e dieci giorni di stato di emergenza: questo il verdetto uscito dalle urne del paese centroamericano lo scorso 26 novembre. L’elettorato era chiamato alla scelta tra Salvador Nasralla – ex presentatore televisivo espressione di una coalizione di formazioni progressiste ed anticorruzione e movimenti indigeni e contadini – e Juan Orlando Hernandez […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

¡Alerta! Attentato contro Bertha Zúniga, figlia di Berta Cáceres

Grave aggressione alla figlia della leader indigena Berta Caceres, uccisa dalla mafia delle grandi opere in Honduras   Lo scorso venerdi alle 2:36 di pomeriggio la giovane Berta Zúniga, figlia della deceduta leader indigena ed ambientalista, Berta Cáceres, e due suoi compagni del Consiglio Civico delle Organizzazioni Popolari ed Indigene dell’Honduras (Copinh) sono stati attaccati […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Comunicato del COPINH : Berta Caceres Vive!

La compagna Berta Caceres, fondatrice e coordinatrice generale del COPINH Honduras, e il compagno Gustavo Castro Soto, appartenente all’ organizzazione Altri Mondi A.C./Amici della Terra Messico, alla Rete Messicana per le vittime della miniera (REMA) e al Movimento Centroamericano contro il Modello Estrattivo Minerario (M4) sono stati vittime di un assalto con armi da fuoco […]