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La Palestina celebra la Giornata della Terra

ore 14.20
Oggi circa 200 palestinesi hanno piantato alberi di ulivo sul Monte degli Ulivi a Gerusalemme Est, su terre di proprietà di alcune famiglie palestinesi ella città. Secondo alcuni testimoni, tre persone sono state arrestate per essere entrate in terreni di proprietà dello Stato di Israele.

ore 13.45
Sta per cominciare una grande manifestazione per la Giornata della Terra nel villaggio di Sakhnin, nel Nord della Galilea (Stato di Israele/Palestina ’48). Tre dei sei ragazzi uccisi nel 1976 dall’esercito israeliano erano residenti nel villaggio.

ore 12.30
Scontri sono scoppiati oggi nel villaggio palestinese di Jayyus, a Est della città di Qalqiliya, Nord della Cisgiordania. Centinaia di palestinesi si sono ritrovati nelle terre agricole del villaggio per protestare contro la confisca di terre e per piantare alberi di ulivo.
L’esercito israeliano ha lanciato gas lacrimogeni contro i manifestanti, ferendone decine. Secondo una portavoce dell’IDF, i soldati hanno risposto al lancio di pietre da parte palestinese.

ore 11.30
Esercito israeliano apre il fuoco a Gaza, un ferito

Durante la marcia palestinese a Rafah, Sud della Striscia di Gaza, l’esercito israeliano ha aperto il fuoco contro i circa 500 manifestanti presenti. Un ferito.

ore 11.00
Rispetto allo scorso anno, le manifestazioni per la Giornata della Terra sembrano più sotto tono. Queste le polemiche che girano sui social network in questo momento. Lo scorso anno, le marce di protesta furono molto più consistenti, in particolare a Gerusalemme.

ore 10.25
Un ferito a Qalandiya
Scontri in corso al checkpoint di Qalandiya, tra Ramallah e Gerusalemme. L’esercito israeliano sta lanciando gas lacrimogeni e granate stordenti. Un palestinese è stato portato via in ambulanza.

ore 10.20
Manifestazione di Hamas a Gerusalemme
In Salah Ad Din Street, alle porte della Città Vecchia di Gerusalemme, è in corso una manifestazione di Hamas per commemorare la Giornata della Terra.

ore 10.00
Il premier palestinese Salam Fayyad commemora la Giornata della Terra nel nuovo villaggio di Bab al-Shams, in Area E1, tra Gerusalemme e la colonia israeliana di Ma’ale Adumim. Secondo quanto riportato dall’agenzia palestinese Ma’an News, Fayyad ha piantato alberi di ulivo nelle terre di At-Tur minacciate di confisca per la costruzione di nuovi insediamenti israeliani volti a spezzare in due la Cisgiordania.

ore 9.50
Primi scontri a Qalandiya
Al checkpoint di Qalandiya, tra Gerusalemme e Ramallah, sta cominciando ora la manifestazione in commemorazione della Giornata della Terra. Decine i palestinesi presenti, alcuni hanno dato fuoco a dei copertoni. Ingente dispiegamento delle forze militari israeliane, che hanno iniziato a lanciare granate stordenti contro la folla.

Oggi il popolo palestinese scende nelle piazze e nelle terre agricole per commemorare la Giornata della Terra. Il 30 marzo 1976 sei giovani palestinesi vennero uccisi dall’esercito israeliano mentre cercavano di salvare le loro terre dalla confisca. I sei ragazzi uccisi: Raja Hussein Abu Rayya (30 anni) del villaggio di Sakhnin; Muhsin Hasan Said Taha (15 anni) di Kufr Kanna; Khader Eid Mahmoud Khalaila (24 anni) di Sakhnin; Khayr Mohammad Salim Yasin (23 anni) di Arraba; Khadija Qasem Shawahneh (23 anni) di Sakhnin; e Rafat Ali Az-Zheiri (21 anni) del campo profughi di Nur Shams. Centinaia gli arresti e i pestaggi.

Oggi si terranno manifestazioni in Cisgiordania, Gaza e Gerusalemme a ricordo di quel massacro e per continuare a difendere la terra palestinese dai tentativi di confisca e dalle politiche colonizzatrici delle autorità di Tel Aviv. Attese due grandi manifestazioni in Negev e a Sakhnin, nel Nord della Galilea, in quello che è oggi lo Stato di Israele. Secondo quanto riportato da Raja Zaatry, membro dell’Hirak Center for Higher Education in Arab Society, proteste e commemorazioni si terranno in moltissimi villaggi della Palestina ’48, oggi Israele. Da giorni nelle scuole arabe, gli insegnanti mostrano documentari sulla Giornata della Terra e svolgono attività con i bambini, nonostante sia vietato dal Ministero dell’Educazione israeliano.

Già ieri sono state tante le azioni di rivendicazione della terra, con attivisti palestinesi e internazionali che hanno marciato e piantato alberi di ulivo su appezzamenti minacciati dalle politiche israeliane.

Un giornalista palestinese è stato arrestato a Gerusalemme, una decina i feriti nella Moschea di Al Aqsa. Ad Hebron, centinaia di palestinesi hanno partecipato alle proteste: sono scoppiati scontri con l’esercito israeliano che ha cercato di disperdere la folla lanciando gas lacrimogeni e bombe sonore.

da NenaNews

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