InfoAut
Immagine di copertina per il post

Messaggio di Ocalan, sfidare la modernità Capitalista II

Cari partecipanti,

nel porgere i miei saluti a voi, voglio salutare tutti coloro che sono alla ricerca della verità con rispetto.Questa conferenza ha una importanza storica per l’illuminazione e implementazione del paradigma della libertà fondamentale per il nostro presente e futuro. In questo senso, credo che questa conferenza contribuirà significatamente alla realizzazione dell’utopia libertaria dell’umanità. Avrei voluto essere con voi oggi. Tuttavia, sento di essere lì con tutte le mie emozioni, i miei pensieri e il mio spirito combattente. Come combattente per la libertà, che si definisce come oppositore alla modernità capitalista, sono molto emozionato nel condividere le mie idee con voi.

La modernità capitalista ha raggiunto i suoi limiti di sostenibilità in molti ambiti. Se dovessi fare qualche esempio, menzionerei: l’estrema crescita della popolazione, l’esaurimento delle risorse, la distruzione dell’ambiente, le sempre più ampie differenze nella società, la dissoluzione dei legami morali, la perdita della poesia e magia della vita a causa dell’estremo stress, la costruzione di armi nucleari che potrebbero potenzialmente trasformare il mondo in un deserto e l’infinite nuove forme di guerra che evocano immagini di apocalisse. Il fatto di aver raggiunto un tale livello ci dimostra che il Regime di Verità ha fallito. Spero di non presentare un’immagine senza speranza. Ma non possiamo rimanere in silenzio e non urlare contro la distruzione della vita che è dentro e di fronte a noi.

E’ a causa dell’obiettivo della modernità occidentale, che consiste nel trio industrialismo, nazionalismo e capitalismo, che questo si sta caratterizzando come il periodo più sanguinoso della storia delle civiltà. La modernità, che si basa sul trio citato, porta guerra nella societa (fascismo), e tra gli stati. La causa, come ripetiamo spesso, è la produzione e distribuzione del profitto. Gli stati nazione, definendo l’industralizzazione come loro principale obiettivo, rendono ovvio che stanno diventando o almeno vogliono diventare, capitalisti. Mentre i capitalisti definiscono i loro obiettivi politici nella forma dello stato-nazione, solo unendo nazionalismo e nazione si può rendere possibile la creazione di stati nazione che è la forma di stato necessaria per il buon funzionamento dello schema del profitto.

La guerra contro la società della modernità capitalista rende l’alternativa della modernità democratica ancora più urgente. La modernità democratica, che è l’odierna forma di forza delle civiltà democratiche, non è né una memoria di tempi antichi né una utopia per il futuro. E’ una istanza portata avanti da tutti gli individui e le unità sociali le cui esistenze e interessi si scontrano e contraddicono il sistema capitalista.

Per rappresentare una alternativa è necessario sviluppare un sistema contro i tre pilastri della modernità: capitalismo, industrialismo e stato nazione. La società democratica e il confederalismo democratico possono essere indicati come contro-sistema che prende il nome di modernità. Grazie alle eredità delle civiltà democratiche, tutti coloro che si oppongono al sistema possono aumentare le loro possibilità di successo collegandosi a questo nuovo sistema.

Il Confederalismo Democratico è la forma politica della modernità democratica, proponendo l’opzione della nazione democratica come strumento di risoluzione di problemi etnici, religiosi, urbani, locali, regionali, e nazionali causati dal modello di società moderna monolitica, omogenea e fascista implementata grazie al modello dello stato nazione. In una nazione democratica, ogni etnicità, concezione religiosa e realtà urbana, locale, regionale e nazionale, ha il diritto di partecipare con la propria identità alla struttura democratica federale.

Il vantaggio della teoria della modernità democratica è che non guarda ai problemi da una prospettiva egemonica e statalista. I sistemi che sono egemonici e stato-centrici, così come la modernità capitalisita, affrontano questioni sociali da una prospettiva egemonica e statalista. Ma il potere e lo stato sono le vere fonti dei problemi che tentano di risolvere con la violenza. Il desiderio di potere uccide la vita. L’era della modernità democratica è un’era in cui scopriremo la vita delle donne libere. Le nazioni nella modernità democratica non possono essere realizzate senza la libertà delle donne. Al contrario, sono rivoluzioni che possono essere realizzate solo condividendo la saggezza e l’attivismo delle donne. Così come la costruzione di società economiche si è sviluppata grazie alla guida delle donne, anche la sua ricostruzione avrà bisogno del potere delle donne. La scienza ecologica è una scienza che può essere riunificata con la società solo con la sensibilità delle donne. La modernità democratica è un’epoca caretterizzata dalla rivoluzione femminile. Otterrà la verità analizzando la realtà della donna e attraverso la partecipazione delle donne libere come strumento costitutivo fondamentale del sistema. La fase capitalista dello stato e della cività basata sul potere non è la fase finale della mente umana. Partendo da ciò, è necessario vivere e mantenere viva la modernità democratica in contrasto alla modernità capitalista. In altre parole, un altro mondo è possibile.

Cari amici,

in generale, discussioni sulla modernità e sulla modernità democratica possono sviluppare una nuova percezione della verità. Prendendo le distanze da vita sprecate in vie sbagliate, possiamo addentrarci in sentieri più giusti e belli. Con una mentalità rivoluzionaria, possiamo rafforzare la nostra comprensione dei concetti di filosofia, arte e scienza e realizzare una vita giusta buona e bella. Non può esserci niente di più prezioso di capire la verità della vita mentre si sta vivendo. La ricerca di verità è la più preziosa attività umana. Se dovessi definire l’uomo, direi che è quell’essere vivente che rende possibile la verità. La verità e amore e amore è una vità libera.

Di nuovo, voglio salutare tutti i partecipanti alla conferenza. Sono molto curioso di conoscere i risultati della conferenza e vi auguro di avere successo. La libertà avrà successo.

Prigione di Imrali,

Abdullah Ocalan

3 Aprile 2015

da Uikionlus

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

capitalismoconfederalismo democraticodonnelottaOcalanprigionia

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Israele e Turchia premono sulla Siria del Sud-Ovest e del Nord-Est

In queste giornate di repentini cambiamenti vogliamo fare il punto con Eliana Riva, caporedattrice del giornale di informazione Pagine Esteri, rispetto a due elementi di particolare pressione sul territorio siriano, ossia Israele da un lato e la Turchia dall’altro.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Kobane pronta a resistere all’imminente invasione guidata dalla Turchia

Le Forze Democratiche Siriane (SDF), martedì, hanno lanciato un duro monito contro l’imminente invasione di Kobane da parte della Turchia. Sottolineando la storica resistenza della città, le SDF hanno giurato di difenderla insieme al suo popolo, facendo appello alla solidarietà internazionale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Siria: la Turchia ammassa le truppe al confine e bombarda Kobane

Siria. La Turchia continua ad ammassare truppe al confine per invadere con le sue milizie jihadiste la città di Kobane, simbolo della lotta anti-Isis e della rivoluzione confederale del nord-est siriano. Da questo martedì 17 dicembre in corso anche bombardamenti di artiglieria sulla città.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Siria: la sfida di una ricostruzione indipendente dagli interessi imperialisti

Abbiamo posto alcune questioni a Yussef Boussoumah, co-fondatore del Partito degli Indigeni della Repubblica insieme a Houria Bouteldja e ora voce importante all’interno del media di informazione indipendente Parole d’Honneur a partire dalla caduta del regime di Bachar Al Assad in Siria.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La fine di Assad e l’inizio del califfato all’ombra di Ankara scompongono il mosaico siriano

La repentina caduta del regime alauita degli Assad riporta alla luce le fratture della Siria postcoloniale, frutto malsano dell’accordo Sykes Picot del 1916 fra Francia e Gran Bretagna, che ha diviso in modo arbitrario i territori che appartenevano all’impero ottomano.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gli USA minacciano la Siria: via le sanzioni solo se Damasco abbandonerà Teheran

Caduta Aleppo, si combatte intorno a Hama. Ieri migliaia di miliziani di Ha’yat Tahrir al Sham (Hts) e di altre formazioni jihadiste appoggiate dalla Turchia hanno ripreso ad avanzare verso la città un tempo roccaforte dell’islamismo sunnita. Incontrano la resistenza delle forze governative che sembrano aver in parte ricompattato i ranghi dopo il crollo ad […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Oltre 800 banche europee investono 371 miliardi di euro in aziende che sostengono gli insediamenti illegali in Cisgiordania

La Coalizione Don’t Buy Into Occupation nomina 58 aziende e 822 istituti finanziari europei complici dell’illegale impresa di insediamenti colonici di Israele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Siria: jihadisti filo-turchi entrano ad Aleppo. Attacata anche la regione curda di Shehba

In Siria a partire dal 27 novembre, milizie jihadiste legate alla Turchia hanno lanciato un’offensiva dalla regione di Idlib e raggiungendo i quartieri occidentali di Aleppo. Come sottolinea ai nostri microfoni Jacopo Bindi, dell’Accademia della Modernità Democratica, l’Esercito nazionale siriano, responsabile di attacchi nella regione di Shehba, è strettamente legato ad Ankara. Questo gruppo, che […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Una fragile (sanguinosa) tregua

Alle 10 di questa [ieri] mattina è partita la tregua di 60 giorni (rinnovabile) tra Israele e Hezbollah, orchestrata dagli Stati Uniti e in parte dalla Francia. Una tregua fragile e sporca, che riporta la situazione ad un impossibile status quo ex ante, come se di mezzo non ci fossero stati 4000 morti (restringendo la guerra al solo Libano) e 1.200.000 sfollati su un paese di circa 6 milioni di abitanti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Entra ufficialmente in vigore il cessate il fuoco tra Libano e Israele

Riprendiamo l’articolo di InfoPal: Beirut. Il cessate il fuoco israeliano con il Libano è entrato ufficialmente in vigore mercoledì alle 4:00 del mattino (ora locale). Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato martedì sera che il suo governo ha approvato un accordo di cessate il fuoco con Hezbollah in Libano, dopo settimane di colloqui […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Cosa ci dicono le catene del valore? Dipendenza, crisi industriali e predazione finanziaria

Il dibattito politico profondo latita e ci si scanna per lo più su ciò che intimamente si desidera, invece che su ciò che concretamente succede. Per sbrogliare questa matassa forse dobbiamo fare un passo indietro e porci alcune domande su dove sta andando il capitalismo. In questo caso lo faremo con un occhio di riguardo […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il cambiamento climatico è una questione di classe/1

Alla fine, il cambiamento climatico ha un impatto su tutti.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Militarizzazione, guerra contro il popolo e imprese criminali in Messico

Nessuno con un minimo di sensibilità umana può rimanere indifferente alla violenza esorbitante che viviamo in Messico, sono circa 30.000 le persone uccise solamente nel 2023, mentre nel maggio di questo 2024 ne sono state assassinate 2.657.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Cosa è andato storto nel capitalismo?

Questa è una brutta notizia per Sharma, forte sostenitore del capitalismo. Cosa è andato storto?

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ostaggi della vendetta israeliana nella Striscia di Gaza: le testimonianze di 100 detenuti palestinesi rilasciati rivelano Crimini di Tortura e Trattamento Disumano

In un rapporto di oltre 50 pagine intitolato: “Ostaggi Della Vendetta Israeliana Nella Striscia Di Gaza”, l’Osservatorio Euro-Mediterraneo mette in luce la pratica diffusa di arresti collettivi e individuali arbitrari da parte delle forze israeliane contro i civili nella Striscia

Immagine di copertina per il post
Culture

Altri Mondi / Altri Modi – Conclusa la seconda edizione. Video e Podcast degli incontri

La seconda edizione del Festival Altri Mondi/Altri Modi si è chiusa. E’ stata un’edizione intensa e ricca di spunti: sei giorni di dibattiti, musica, spettacoli, socialità ed arte all’insegna di un interrogativo comune, come trovare nuove strade per uscire dal sistema di oppressione, guerra e violenza che condiziona quotidianamente le nostre vite?

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Armi: verso il libero mercato?

L’intento è ben celato, ma evidente: smantellare la legge n. 185 del 1990, quella che introdusse in Italia “Nuove norme sul controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento”.

Immagine di copertina per il post
Culture

Alle radici della Rivoluzione industriale: la schiavitù

E’ considerato come uno dei più noti storici dei Caraibi, insieme a Cyril Lionel Robert James, soprattutto per il suo libro intitolato “Capitalismo e schiavitù”, appena pubblicato in Italia da Meltemi editore.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il PKK è un’organizzazione terroristica?

Il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) e il suo cofondatore e leader di lunga data, Abdullah Öcalan, sono stati per molti anni nella lista dei terroristi degli Stati Uniti e dell’Unione Europea (UE).

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Al via a Davos il meeting dei super ricchi del mondo: “I vostri sono affari di guerra, crisi sociale e climatica”

Al via la kermesse dei super ricchi mondiali presso l’esclusiva località sciistica di Davos, in Svizzera.