InfoAut
Immagine di copertina per il post

Rajoy applica il 155: è scontro frontale tra il Governo spagnolo e la Catalogna

|||||||||||

I due principali partiti che sostengono il regime monarchico spagnolo erede di quello franchista, ossia PP e PSOE, hanno raggiunto l’accordo sulle misure da adottare per “garantire l’ordine costituzionale” in Catalogna attraverso l’articolo 155.

Si tratta di misure durissime che si scontrano frontalmente contro il processo decennale di cambiamento politico e sociale in Catalogna, e che ha il sapore della resa dei conti nei confronti delle quasi 3 milioni di persone che hanno dato vita alla ribellione referendaria dell’1 Ottobre scorso. Con a corrollario il posizionamento anti-indipendenista di Podemos due giorni fa, non senza disappunto e inquietudine nella base elettorale catalana di Podem, l’applicazione dell’ articolo 155 porta alla destituzione di Puigdemont e del Govern catalano, con l’indizione di nuove elezioni autonomiche in meno di sei mesi. Aumenta il controllo finanziario sulle manovre del Governo catalano, così come aumentano le imposte comunitarie. Il leader del partito viola Iglesias si è esposto pubblicamente due giorni fa dichiarandosi apertamente contro l’opzione indipendentista, e togliendo il velo rispetto a una presunta neutralità di fronte agli eventi. La  dichiarazione di due giorni fa di Iglesias ha creato un certo sconcerto nella base catalana di Podem, costola del partito, che ora si trova disallineata in quanto ha già annunciato la sua partecipazione alle prossime mobilitazioni in difesa del’ autogoverno e per la rivendicazione di democrazia. La stessa sindaca di Barcellona Ada Colau ha dovuto affermare che se il Partito socialista avesse appoggiato l’applicazione dell’ art 155, avrebbe potuto rimettere in discussione l’alleanza con il PSC (partito socialista Catalano) con cui governa nella città mediterranea. Una dichiarazione che pare avere principalmente l’intento di rabbonire la sua base elettorale, dato che la stessa Colau non ha incentivato per niente la partecipazione alle urne referendarie del 1 Ottobre. Sta di fatto che sulla questione catalana Podemos sta facendo emergere le sue contraddizioni, e pare che stia dando centralità alle esigenze elettorali (e di un futuro tentativo di governo col PSOE o parti di questo?) più che a istanze di cambiamento reali, e avvicinandosi un poco ai partiti garanti del’ ordine monarchico e anti-repubblicani per eccellenza, con Ciudadanos che fa da stampella al PP e che questo stesso usa perchè in Parlamento e nei media gli vengano  richieste misure ancor più dure e una maggiore repressione contro la Catalogna .     

A questo si aggiungono le misure forse più gravose in assoluto; la prima è quella di togliere l’autonomia decisionale sulle politiche educative facendo rientrare le competenze decisionali su queste al ministero dell’istruzione di Madrid; la seconda è mettere sotto il controllo diretto degli Interni il corpo dei Mossos d’Esquadra per “garantire l’ordine pubblico”.Dopo aver attaccato le organizzazioni dell’Assemblea Nazionale Catalana e di Omnium, motori pulsanti del processo indipendentista e repubblicano, con l’arresto dei due leader Cuixart e Sanchez, che hanno rievocato la rappresaglia contro i catalani avvenuta durante la Guerra Civile, il fronte unionista ha reso note le sue intenzioni per smantellare la struttura politica e sociale della Catalogna e scongiurare così la secessione in corso.Lo scontro si acuisce in questa settimana di sentenze politiche; per Madrid di fatto Puigdemont ha confermato con la sua lettera di Giovedì indirizzata alla Moncloa la dichiarazione di indipendenza.

È stato poi il re Felipe in persona, nella giornata di ieri, a mandare un esplicito messaggio a Tusk,Juncker e Tajani sul fatto che il tentativo di secessione in corso è inaccettabile sotto ogni punto di vista.Il rappresentante della dinastia borbonica riprende dunque lo storico tentativo di mantenere sotto scacco e reprimere l’identità catalana portato strenuamente avanti nel secolo scorso nei decenni più bui della Spagna post-coloniale.A tutti gli effetti l’odio verso la corona borbonica è il principale sentimento di distacco da una monarchia che nella Transizione democratica ha cercato di sopire i conflitti e le contraddizioni di uno stato plurinazionale; contraddizioni che riemergono in maniera fragorosa nello scontro politico,economico e culturale in corso.Non sono mancate peraltro le ritorsioni giudiziarie verso alcuni manifestanti accusati si resistenza e vilipendio contro la Guardia Civil nella domenica del Referendum “illegale”: un ragazzo di 22 anni rischia diversi anni di carcere; una punizione esemplare da offrire al tritacarne mediatico.Di certo la piazza convocata per questo tardo pomeriggio a Barcellona per chiedere la liberazione di Cuixart e Sanchez rappresenta ora più che mai un banco di prova numerico importantissimo per l’opzione indipendentista.

Che Puidgemont dichiari o meno la Repubblica, o si rimangi clamorosamente quanto dichiarato sinora prima dell’approvazione delle misure dell’articolo 155 al Senato spagnolo, si smuovono le acque nei settori popolari e si scoprono le carte della mobilitazione a partire dall’indizione di uno sciopero universitario chiamato dal Sindacato degli studenti per il 25-26 Ottobre, invitando i settori giovanili studenteschi della CUP e della sinistra indipendentista più in generale a fare fronte unico.Nel frattempo,l’ipotesi di una indizione di nuove elezioni autonomiche si fa strada con sempre maggior vigore.Sarebbe lo stesso Puidgemont a doverle indire come atto politico di obbedienza che significherebbe un atto di volontà di rientrare nella “legalità” stabilità dalla Costituzione e forse una rimessa in discussione delle misure dell’articolo 155..

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

catalognaREFERENDUM INDIPENDENZA CATALUNYA

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Comunicato delle realtà palestinesi italiane

Roma, 4 ottobre 2025, un milione in piazza per la Palestina libera e la sua Resistenza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Hamas accetta parte dell’accordo. Trump chiede a Israele il cessate il fuoco

Hamas ha risposto al piano del presidente Usa Donald Trump sul futuro di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: 473 i componenti della Global Sumud Flotilla rapiti. Continua il viaggio della Thousand Madleens to Gaza

Sono 473 i componenti degli equipaggi della Global Sumud Flotilla rapiti in acque internazionali dalle forze occupanti dell’esercito israeliano dopo l’assalto alle imbarcazioni iniziato la sera di mercoledì 1 ottobre 2025 a meno di 70 miglia da Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Feroce repressione sui pensionati davanti al Congresso ha fatto 20 feriti

I manifestanti stavano sul marciapiede quando le forze di sicurezza federali sono passate all’attacco. Denunciano l’uso di un nuovo gas irritante, più potente di quelli precedenti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bloccando tutto – E’ sciopero generale

Oltre 100 manifestazioni in tutta Italia. Nonostante le intimidazioni del governo le piazze si sono riempite ovunque. Superati ampiamente i numeri del 22 ottobre in molte città.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giorni di protesta in Marocco

Dal 25 settembre sono in corso una serie di mobilitazioni nelle città più grandi del Marocco, da Tangeri fino ad Agadir.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bloccata la Global Sumud Flottila: aggiornamenti dalle piazze di tutta Italia

Dalle 20.30 di ieri sera circa è iniziato l’abbordaggio da parte delle navi militari dell’IDF nei confronti delle imbarcazioni della Global Sumud Flottilla.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Israele attacca la Flotilla. In mattinata ancora diverse navi in marcia verso Gaza

Ieri sera sono iniziate le operazioni di abbordaggio della Global Sumud Flotilla da parte dell’esercito israeliano. Ad ora solo venti navi sono state intercettate, le altre sono ancora in navigazione verso le coste di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Madagascar si ribella per l’accesso all’acqua e all’elettricità: 22 morti, il governo si dimette

«Chiediamo al Presidente di dimettersi entro 72 ore». È questa la richiesta senza compromessi formulata il 30 settembre da un manifestante della «Gen Z»

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Molte parole sul Board of Peace, il genocidio continua

Michele Giorgio, Giornalista de Il manifesto e di Pagine Esteri, nel giorno in cui gli occhi in Italia sono tutti puntati sulla Global Sumud Flottilla, racconta come questa iniziativa internazionale e internazionalista accenda speranze sebbene flebili nei Territori.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Amnistia in Catalogna, prosegue il dibattito

In Spagna è stata respinta l’attesa legge sull’amnistia per gli attivisti indipendentisti catalani e per le persone coinvolte nel referendum dell’ottobre 2017.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Spagna: smascherato un sesto agente di polizia sotto copertura nei movimenti

In 15 mesi, un totale di sei agenti di polizia sotto copertura sono stati identificati nei movimenti sociali in Spagna e Catalogna. L’ultimo poliziotto è stato scoperto dopo un’operazione di infiltrazione che è durata nove anni…

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Pegasus, la Spagna e l’indipendentismo catalano

In questi giorni è tornata a far discutere la vicenda che vedrebbe il premier spagnolo Sanchez e la ministra della Difesa Robles al centro di un’operazione di spionaggio tramite il malware Pegasus, software di proprietà israeliana, che ha la possibilità di infettare i telefoni cellulari interessati e provvedere a raccogliere materiale e intercettazioni. Qualche tempo […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La Polizia italiana ha arrestato il leader catalano Puigdemont in Sardegna

L’ex presidente della Generalitat de Catalunya Carles Puigdemont, esule politico in Belgio dal 2017, è stato arrestato oggi da alcuni agenti in borghese della polizia italiana appena sbarcato dall’aereo che lo aveva condotto ad Alghero da Bruxelles. Mentre scriviamo Puigdemont si trova in stato di fermo presso l’ufficio della polizia all’interno dell’aeroporto sardo. Su Puigdemont, […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Catalogna: nuova stretta contro gli indipendentisti

Nelle ultime ore sono diversi gli sviluppi che riguardano la questione catalana. A quasi un mese dal voto che ha proposto una nuova maggioranza indipendentista per il paese da Madrid e da Strasburgo arrivano quasi in contemporanea provvedimenti evidentemente atti ad intimidire il governo appena nato. Il contesto è già incandescente dopo le proteste di […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Catalogna: Manifestazione di sostegno a Pablo Hasel a Barcellona

La settimana scorsa, l’Alta Corte spagnola ha ordinato a Pablo Hasel di entrare volontariamente in prigione per scontare due condanne per un totale di due anni, nove mesi e un giorno. “Mi hanno dato dieci giorni per entrare in carcere”. Lo ha scritto sui propri canali social il rapper comunista catalano Pablo Hasel. L’Audiencia Nacional spagnola ha […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Maxi operazione della Guardia Civil in Catalogna.

In un’importante operazione di polizia in tutta la Catalogna, gli agenti della Guardia Civil spagnola hanno arrestato 21 persone che, a loro avviso, avrebbero preso parte al dirottamento di fondi pubblici verso il Belgio, in un caso che sarebbe anche collegato alla piattaforma di protesta pro-indipendenza Tsunami Democràtic. Fonti della polizia hanno detto che tra […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Spagna post-voto verso le larghe intese? Avanzano indipendentisti e regionalisti

Con la quarta elezione in 4 anni si è consumato ieri in Spagna l’ennesimo capitolo di uno psicodramma istituzionale che ricorda quello della Brexit. Il principale sconfitto della tornata è il PSOE, partito del primo ministro socialdemocratico Pedro Sanchez: perde quasi 800.000 voti rispetto alle elezioni dello scorso Aprile e, nonostante la maggioranza relativa, è […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Catalogna, la rivolta di chi non ha più paura

Proponiamo un’intervista ad un compagno catalano curata dalla redazione di Levante -Testata dal basso.   Quando scriviamo questo articolo si è appena concluso il quinto giorno (e la quinta notte) di mobilitazione in tutta la Catalunya contro la decisione del tribunale supremo di Madrid di condannare ad oltre cento anni di carcere (la pena più alta […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dall’Ecuador al Cile, dal Libano e Catalogna: ogni scintilla è miccia

The world is burning! Uno spettro continua ad aggirarsi per il mondo globalizzato al tempo della crisi permanente? Da Santiago del Cile a Beirut, da Barcellona a Quito, nel giro di poco più di una decina di giorni, ai quattro angoli della terra, centinaia di migliaia di donne e uomini si sono riversati nelle strade […]