SudAfrica. La rabbia degli studenti contro l’aumento delle tasse
Durante le proteste si sono verificati scontri con la polizia che ha sparato proiettili di gomma per disperdere gli studenti e le studentesse, arrestando oltremodo almeno 21 di loro. Ma a caratterizzare la rabbia degli studenti non è soltanto l’aumento esponenziale delle tasse universitarie, ma anche le condizioni di alloggiamento all’interno del Campus: molte sono le stanze sovraffollate, e le condizioni sembrano peggiorare di anno in anno. Sono quindi giornate di rabbia in Sud Africa, e gli studenti hanno già annunciato che non fermeranno le proteste fino a quando non verrà revocata la decisione dell’aumento delle tasse, mentre il direttore del campus minaccia con chiudere definitivamente il campus. Per il momento ha decretato uno stop delle attività fino a martedì della prossima settimana.
La Fort Hare University è una delle più antiche università del paese, famosa per aver ammesso i neri durante l’apartheid, tra cui anche Nelson Mandela, espulso l’anno successivo alla sua iscrizione, per l’attivismo politico che conduceva anche all’interno del Campus. Oggi la stessa università è caratterizzata invece da un alto numero di persone che provengono dai ceti più popolari.
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