InfoAut
Immagine di copertina per il post

Wallmapu: lo stato di polizia cileno reprime ancora una volta massicciamente la comunità di Temucuicui.

||||

Dall’interno del nostro territorio ancestrale esprimiamo all’opinione pubblica il nostro più assoluto rifiuto al terrorismo dello Stato del Cile che ancora una volta mantiene e riproduce le pratiche colonialiste che storicamente ha esercitato attraverso violenza e genocidio sulla nostra nazione mapuche. 

DICHIARAZIONE DI ALLEANZA TERRITORIALE MAPUCHE.

Terrorismo di stato in Ercilla: il tentativo di far passare i colpevoli come vittime.

L’incursione militare che è stata effettuata oggi con più di 800 agenti di polizia pesantemente armati è un affronto diretto non solo al territorio di Temuicucui, ma una nuova offesa alla lotta viva della nostra nazione mapuche e alla resistenza territoriale dei popoli che resistono all’America Latina / Abya Yala. Sono le stesse pratiche coloniali che, qualche tempo fa, sono state utilizzate nel sangue e nel fuoco per ucciderci e spogliarci dei nostri territori della vita.

Temucuicui è un esempio emblematico a livello nazionale e internazionale di una lunga lotta che ha permesso il recupero di terre ataviche che erano state espropriate dai coloni latifondisti con il sostegno dello Stato del Cile. Queste terre non ci sono state date in dono, ma ci sono costate diversi decenni di lotta, e la caduta in combattimento di preziosi combattenti come il nostro fratello Camilo Catrillanca. Non è un caso che l’azione militare di oggi sia avvenuta lo stesso giorno della condanna dell’assassino del nostro fratello Camilo Catrillanca e del compleanno di sua figlia Wakolda.

In queste terre che oggi sono state recuperate abbiamo generato un efficace controllo del territorio in diverse aree. Tuttavia, visti i progressi che abbiamo fatto nella nostra lotta, oggi vogliono intimidirci di nuovo, tenerci sottomessi, proprio come hanno fatto una volta grazie al potere delle armi. Ma oggi, grazie a chao ngenechen, il messaggio di lotta della nostra nazione mapuche continua a vivere in ogni angolo di questo territorio, e ha lasciato la gente mobilitata a difendere la propria terra. Per questo stesso motivo, esercitiamo il nostro diritto al libero transito nei nostri territori, e non ci lasceremo intimidire dalle armi dei terroristi dello Stato del Cile, questo è l’atteggiamento che mettiamo in pratica quotidianamente, coerenza e dignità.

Come sottolinea il nostro Werken Mijael Carbone Queipul: “Vogliamo dire al governo che sono loro che ci hanno ucciso, che hanno interrotto il dialogo, che hanno voluto portarci via la nostra storia. Così quando un popolo si solleva, quando una comunità rivendica i suoi diritti, quando i suoi giovani sono disposti a dare la vita per difenderlo autonomamente, vorranno criminalizzarci dicendo che questo è un territorio di terroristi, di trafficanti di droga, di ladri di legname, per giustificare l’intervento militare nel nostro territorio.

Per questo chiediamo attenzione, perché la situazione è critica per tutti: non sappiamo cosa accadrà domani, ma sappiamo chiaramente che inizierà una caccia alle streghe per trovare dei responsabili a fronte dei due ufficiali morti.

L’obiettivo è criminalizzare la nostra lotta, cercando di abbandonare le vittime in quanto vittime.

Wallmapu, 7 gennaio 2021.

Articolo originale https://cctt.cl/2021/01/07/wallmapu-estado-policial-chileno-nuevamente-reprime-masivamente-comunidad-de-temucuicui/

Da: https://rebelion.org/

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

cilemapucherepressioneterra

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Continuano le piazze per la Palestina e nella notte nuovo abbordaggio della Flottilla

Ieri, 7 ottobre, in particolare in due città italiane, Torino e Bologna, si sono tenuti appuntamenti per continuare la mobilitazione in solidarietà alla Palestina. Entrambe le piazze sono state vietate dalle rispettive questure in quanto considerate “inopportune”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Salvini contestato a Livorno per il suo sostegno allo stato sionista

Dopo due settimane di mobilitazioni, in una data simbolica come quella del 7 ottobre, Salvini è arrivato a Livorno.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Aria frizzante. Un punto di vista dalla provincia sulla marea del «Blocchiamo tutto»

Riprendiamo questo ricco contributo di Kamo Modena, in attesa dell’incontro di questo weekend a partire dalla presentazione del documento «La lunga frattura»

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La voce di Jose Nivoi, di ritorno da Gaza

Imbarcato sulla Global Sumud Flotilla per il CALP e l’USB, José Nivoi è rientrato in Italia dopo essere stato sequestrato e incarcerato dalle forze d’occupazione israeliane.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Réflexions à chaud sur le mouvement « Bloquons tout »

Traduzione in francese dell’editoriale “Riflessioni a caldo sul movimento Blocchiamo tutto”. Il est presque impossible de dresser un bilan organique de ces journées incroyables. Le mouvement « Bloquons tout » a représenté une véritable rupture politique et sociale dans l’histoire italienne.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

11 nuove barche della Freedom Flotilla cariche di medicine stanno navigando nel Mediterraneo, ormai prossime alle coste di Gaza, decise a rompere l’assedio israeliano.

Novanta medici,infermieri, operatori sanitari, tra cui sei italiani, sono a bordo di quello che loro stessi hanno definito “un ospedale galleggiante pieno di farmaci”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Leonardo ammette l’export di armi in Israele e fa cadere la maschera del governo

Riprendiamo questo articolo di Duccio Facchini, direttore di Altraeconomia apparso originariamente sulla rivista medesima e poi ripreso da osservatoriorepressione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia: Lecornu si dimette, il suo è il mandato più breve della storia

A un mese dalla nomina del nuovo primo ministro, e a poche ore dalla nascita nel nuovo esecutivo, il governo di Sebastien Lecornu è già finito.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Comunicato de* medic* in formazione specialistica dell’Università di Torino contro il genocidio del popolo palestinese

Noi sottoscritt* medic* specializzand* dell’Università di Torino riteniamo necessario prendere insieme una posizione pubblica in merito al genocidio del popolo palestinese e alla situazione umanitaria nella Striscia di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Comunicato delle realtà palestinesi italiane

Roma, 4 ottobre 2025, un milione in piazza per la Palestina libera e la sua Resistenza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giorni di protesta in Marocco

Dal 25 settembre sono in corso una serie di mobilitazioni nelle città più grandi del Marocco, da Tangeri fino ad Agadir.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Madagascar si ribella per l’accesso all’acqua e all’elettricità: 22 morti, il governo si dimette

«Chiediamo al Presidente di dimettersi entro 72 ore». È questa la richiesta senza compromessi formulata il 30 settembre da un manifestante della «Gen Z»

Immagine di copertina per il post
Culture

“Questo libro è illegale”

Come i testi clandestini nei sistemi autoritari, questo glossario serve per resistere alla repressione e per non piegarsi a una logica da Stato di polizia che criminalizza il dissenso e assoggetta i diritti alla paura.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

I signori della terra: i latifondisti transnazionali e l’urgenza di una redistribuzione

Troppa terra in poche mani: le dieci multinazionali che controllano milioni di ettari

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cosa c’è dietro l’operazione dei Carabinieri contro il Movimento per il Diritto all’Abitare di Roma?

Riprendiamo il comunicato di Autodifesa Abitativa: Questa mattina 8 tra attiviste e attivisti del Movimento per il Diritto all’Abitare di Roma hanno subito la perquisizione dell’abitazione e del posto di lavoro con il sequestro dei cellulari, dei computer e di materiale cartaceo di varia natura. Un’operazione con uno spropositato dispiegamento di personale dei Carabinieri e […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Paese Mapuche: parla il CAM, “La Commissione di Pace e di Intesa è una farsa” (I)

Siamo chiari, questa Commissione non rappresenta gli obiettivi politici della nostra organizzazione e del movimento mapuche autonomista che è attivo nei processi di recupero territoriale. di Héctor Llaitul La nostra politica continua ad essere la ricostruzione nazionale e la liberazione del Wallmapu, obiettivi che, una volta di più, non sono compresi né abbordati dalla classe […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Il Consiglio dei Ministri approva il decreto sicurezza

Blitz del governo, approvato il decreto Sicurezza, varato dal governo Meloni nel Consiglio dei ministri di ieri sera.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Diamo voce al dissenso

Ai più non è chiaro che oggi stiamo assistendo, sia in Italia sia in Europa, a una criminalizzazione del dissenso politico Riprendiamo l’articolo di osservatoriorepressione di Marco Sommariva*: La curatrice del libro Carcere ai ribell3, Nicoletta Salvi Ouazzene, è un’attivista del Comitato “Mamme in piazza per la libertà di dissenso”, nato nel 2016. Il Comitato nasce per iniziativa […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Processo Askatasuna: 88 anni richiesti perché lottare é reato

“Non è interesse della procura criminalizzare il dissenso”: si apre con questo paradosso prontamente ripreso dai giornali l’udienza di oggi sul processo per associazione a delinquere ai danni di compagni e compagne del centro sociale askatasuna, del movimento Notav e dello spazio popolare Neruda. Di seguito alcune considerazioni a caldo a cui seguiranno altri ragionamenti. […]