InfoAut
Immagine di copertina per il post

5 Novembre: il Movimento No Base converge a Napoli e Roma

Condividiamo di seguito il comunicato del Movimento No Base né a Coltano né altrove sulle giornate di mobilitazione del 5 novembre a Napoli e Roma.

Il 5 novembre in questo paese vedremo due piazze quella di Roma e quella di Napoli.

Vogliamo provare a metterle in dialogo a partire dalla nostra specificità di movimento che si oppone alla guerra, alle spese militari e alla costruzione di luoghi come la base militare di Coltano.

Entrambe queste piazze mettono al centro la pace e contestano l’economia di guerra, una facendosi voce per i negoziati di pace nell’attuale conflitto in Ucraina, l’altra facendosi voce di giustizia ambientale e sociale, senza le quali non ci sarebbe pace.

Saremo alla manifestazione di Roma indetta dalla rete pace e disarmo “Europe for Peace” insieme a Arci, Acli, Cgil, Cisl, Uil perché siamo contro la guerra e per la risoluzione pacifica dell’attuale conflitto in Ucraina con tutti i mezzi diplomatici possibili.

Riteniamo la NATO un’alleanza militare che crea continuamente situazioni di instabilità e produce scontri di cui si avvantaggiano le oligarchie economiche del pianeta, ma che sono pagate a carissimo prezzo dalle popolazioni che li subiscono. Siamo di fronte a un conflitto mondiale e a minacce di armi nucleari senza precedenti, tutto questo dentro a una gravissima crisi sociale, economica ed ecologica.

Si vogliono costruire ulteriori basi militari e continuare a inviare armi mentre interi paesi sono sempre più impoveriti e Il carobollette, aggiunto all’aumento progressivo del costo della vita, mette in crisi migliaia di persone.

Questa urgenza ci costringe a convergere, dobbiamo evitare che questo conflitto vada avanti militarizzando la nostra economia e la nostra società a partire dalle scuole e dalle università.

E’ fondamentale, per questo, che si costituisca un forte movimento per la pace di carattere più ampio possibile, in grado di esercitare tutta la pressione necessaria a scongiurare un peggioramento della situazione e a restituire la pace a chi ora è preda delle bombe.

Auspichiamo che questa data lanci un messaggio di pace e antimilitarismo e che le realtà promotrici scendano in campo laddove le politiche belliciste e militariste stanno già producendo delle conseguenze, affinché questo messaggio non resti lettera morta ma si trasformi in un processo capace di individuare terreni concreti di resistenza alla guerra.

Saremo alla manifestazione di Napoli, che nasce da un processo costruito dal basso e dalla rivolta di chi non accetta le ingiustizie sociali, come il movimento dei/delle disoccupatә 7 novembre e il collettivo di fabbrica GKN che da circa 15 mesi presidia la fabbrica di Campi Bisenzio per resistere all’ennesimo processo di delocalizzazione industriale.

Il corteo è promosso da Ex -GKN, dal movimento dei/delle disoccupatә 7 novembre e da Friday For Future, che sono stati capace di coinvolgere altre lavoratrici e lavoratori, disoccupate e disoccupati, studentesse e studenti sulla base di una piattaforma complessa, anch’essa contro la guerra ma che mette al centro

Il salario, il carovita, e la crisi climatica.

Contro chi da anni ci depreda del diritto ad un’occupazione degna e utile alla società, alle tutele sul lavoro, alla salute, all’istruzione.

“Per questo, per altro e per tutto”

crediamo sia necessario ed urgente sviluppare e lavorare per la massima convergenza ed unità di classe guardando a tutt* coloro che vivono del proprio lavoro, senza sfruttare quello altrui, a quel Sud che vuole riprendersi il proprio tempo, il proprio spazio e la propria terra.

In questa piattaforma si rispecchiano pienamente le ragioni della nostra opposizione alla base che si vuole costruire sul suolo pisano.

La partecipazione a queste manifestazioni sarà una nuova occasione di lotta contro questo scempio, oltre che di sostegno alla causa di tutte/i coloro che ci si ritroveranno.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

FERMIAMO LA GUERRA COSTRUIAMO LA PACEGKNNO BASEpisa

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ambiente: sabotati i cantieri del parco eolico industriale del Mugello

La procura apre un’inchiesta. “Siamo montagna”: la lotta non si ferma.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il TAV arriva nel cuore di Vicenza, ma la resistenza salva (per ora) il Bosco di Ca’ Alte

Alle prime luci dell’alba (di ieri ndr), un centinaio di poliziotti in assetto antisommossa hanno circondato il Bosco di Ca’ Alte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ostuni Climate Camp 2025: 17-20 luglio

La Campagna nazionale “Per il clima, fuori dal fossile” e le associazioni riunite nel Coordinamento “Nucleare mai più” organizzano CAMP NO FOX NO NUKE OSTUNI 17- 20 LUGLIO 2025 Campeggio Cala dei Ginepri- Costa Merlata Masseria Refrigerio Appuntamento che riteniamo importante per fare sintesi delle lotte svolte in questi anni e rilanciarle con maggiore forza […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bloccata la rotta del rame in Perù: minatori informali contro il governo

Una protesta condotta venerdì 4 luglio dai minatori informali nella regione peruviana di Cusco sta paralizzando uno dei principali corridoi del rame del Paese, fondamentale per le attività delle multinazionali minerarie MMG, Glencore e Hudbay.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sotto sgombero i boschi liberati di Vicenza: partito il presidio permanente

Era il mese di maggio 2024 quando, moltissim* attivisti e attiviste, difesero strenuamente oltre 33 mila metri quadrati di aree boschive destinate a diventare due enormi piazzali di cemento a causa del progetto Tav che vede coinvolto il comune di Vicenza.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“Guerra o Clima?”: Extinction Rebellion sulle colonne e le statue del comune di Torino chiede l’interruzione dei rapporti con Israele

Extinction Rebellion ha vestito le statue all’ingresso del Comune di Torino con dei gilet con i colori della Palestina, arrampicandosi sulle colonne e appendendo uno striscione con scritto: “Torino 2030: Clima o Guerra?”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

VAL DI SUSA ALLE PRESE CON ALLUVIONI, DISSESTO IDROGEOLOGICO E…PROCLAMI DECENNALI PER LA REALIZZAZIONE DEL TAV

Pubblichiamo questo articolo uscito su Radio Onda D’urto: La piemontese Val di Susa è stata colpita in questi giorni da pesanti alluvioni – soprattutto in alta Valle – che hanno provocato il crollo di ponti, l’esondazione di torrenti, la chiusura di statali e la morte di un uomo a Bardonecchia. “La colata detritico-fangosa” avvenuta due […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il riscaldamento globale non sta solo aumentando. Sta aumentando più velocemente

Emissioni di gas serra, aumento delle temperature, innalzamento del livello del mare, squilibrio energetico della Terra… un nuovo studio pubblicato da 61 scienziati coinvolti nel lavoro dell’IPCC lancia l’allarme sullo stato dei cambiamenti climatici su scala globale.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Venezia: sgomberato con violenza il “matrimonio di protesta” di Extinction Rebellion. 43 persone trascinate in Questura

Riceviamo e pubblichiamo… L’azione di Extinction Rebellion di questa mattina in piazza San Marco è stata sgomberata con violenza dalle forze dell’ordine dopo soli 20 minuti dal suo inizio. Sebbene tutti i presenti fossero già stati identificati e la manifestazione non ponesse alcun pericolo per la sicurezza e l’ordine pubblico, 43 persone in totale – […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

1.5° è ormai superato: quanto diventerà calda la Terra?

Potrebbe essere “tecnicamente possibile” mantenere il riscaldamento globale al di sotto di 1,5 gradi… ma ciò non accadrà.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Ex-GKN: partecipata assemblea dopo le notizie di sgombero

In vista della due giorni di mobilitazione del prossimo 11-12 luglio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

SCELTE DISARMANTI | Lotte e Percorsi per un’Europa di Pace

La logica di investimento in caserme verdi, aeroporti azzurri e porti blu, non riesce a mascherare l’opera di devastazione ambientale e sociale che la militarizzazione dei territori comporta.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Breaking the Wall Conference for Palestine – Convegno per la Palestina

Giovedì 29/05 – Venerdì 30/05, Polo Carmignani, Università di Pisa

In una fase storica di mobilitazione bellica globale, di intensificazione del genocidio in Palestina, di sollevazione di milioni di persone in solidarietà con il popolo palestinese, le università e la produzione della conoscenza sono diventati un terreno di scontro e di cambiamento.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Straordinario Newroz: crowdfunding per la manutenzione straordinaria dello spazio sociale!

Lo Spazio Antagonista Newroz è sempre stato un punto di riferimento a Pisa per le lotte sociali e per una cultura alternativa alla logica del profitto. Nei 26 anni da quando è nato, generazioni intere di militanti, musicisti, collettivi, hanno attraversato gli spazi del centro sociale autogestito, rendendone possibile l’esistenza. Oggi, il Newroz ha bisogno di importanti interventi strutturali: se lo vuoi sostenere, anche tu puoi donare un contributo!

Immagine di copertina per il post
Formazione

Pisa: scuola in protesta, occupati i licei Buonarroti e Dini

Questa mattina Pisa si è svegliata con la notizia dell’occupazione dei licei Filippo Buonarroti e Ulisse Dini da parte di studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ribellarsi per la Palestina è possibile e necessario più di prima: una riflessione dal casello di Roma Ovest su sabato 5 ottobre e DDL 1660

Con questo articolo vogliamo proporre una riflessione sulla giornata di mobilitazione per la Palestina di sabato 5 ottobre a partire dall’esperienza di lotta e conflitto che abbiamo avuto come studentə e giovani di Pisa partitə con il pullman di Studentə per la Palestina, per arrivare a Roma.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Contro il vostro progresso la nostra rabbia!

Pubblichiamo di seguito l’appello degli studentə dei collettivi autonomi romani per la mobilitazione che si terrà a Roma venerdì 11 ottobre.