Chivasso: contestata e annullata la presentazione della discarica Wastend
L’appello lanciato dai comitati Restiamo Sani e Terrasana faceva si che già alle 20 si potevano contare un centinaio di cittadini di fronte alle porte del Comune. C’erano i montanaresi, presenti in forze e determinati come sempre, c’erano gli abitanti della Frazione Pogliani con i cesti di verdura coltivata nei propri giardini (quella soggetta all’ordinanza diramata dall’Arpa nei giorni scorsi che raccomandava la consumazione solo dopo attenti e ripetuti lavaggi) e c’erano finalmente anche i chivassesi.
Gli invitati venivano così respinti dai cittadini che donavano ortaggi inquinati invitando i malcapitati a portarli a casa e a consumarli in famiglia. Tra i primi ad essere allontanati Chirico, amministratore delegato di Smc, uno di quelli che i cittadini riconducono alla vicenda del Nerofumo di Pioltello, per la quale è tutt’ora rinviato a giudizio. A seguire gli altri della cricca PD come il consulente di Smc Giani, già assessore della giunta provinciale di Antonio Saitta, fautore del piano strategico per i Territori interessati al passaggio della Torino/Lione, anch’esso respinto.
La situazione si scalda all’arrivo dell’amministrazione chivassese, sale il volume della contesa mentre volano fischi, insulti ed anche qualche ortaggio. Il gruppetto di relatori ed amministratori si allontana mentre il sindaco di Chivasso resta da solo ad affrontare un centinaio di cittadini arrabbiati. Arrivano i carabinieri dopo che Ciuffreda riesce con il suo vice a superare le barriere di rifiuti e ad entrare nel cancello del comune. Gli amministratori rimasti all’esterno dichiarano di essere contrari al progetto e di non voler assistere alla presentazione, andandosene tra gli applausi mentre il sindaco Ciuffreda con il suo vice Corcione lasciano il comune scortati dai carabinieri.
La contestazione andata in scena ieri sera deve servire a ridar forza e consapevolezza ai cittadini chivassesi e canavesani, che attorno al nodo della difesa dei territori stanno provando a costruire una posizione di parte portatrice di alterità non reintegrabili. Sicuramente gli equilibri della vicenda sono ancora ben lontani dall’essere spostati, ma vogliamo metterci in cammino senza fretta…immaginando una battaglia lunga e duratura nel tempo.
Il comitato Restiamo Sani ringrazia tutti i cittadini presenti rinnovando l’appuntamento per martedì prossimo nella nostra sede di Via Cesare Battisti di Montanaro (Casa del Popolo, primo piano).
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