InfoAut
Immagine di copertina per il post

Grecia, miniera d’oro: la polizia spara lacrimogeni su una scuola

Negli ultimi giorni (mentre il governo di Atene sentenzia di “difendere l’investimento straniero ad ogni costo”), a fronte della determinazione dei comitati locali e delle pratiche di sabotaggio dell’opera sempre più generalizzate, sono aumentate le detenzioni lampo ed i provvedimenti repressivi contro gli attivisti anti-miniera, ma anche contro la popolazione nel suo complesso. Culminate nel fermo di una studentessa quindicenne del villaggio di Ierissos, interrogata assieme ad altri suoi 12 giovani compaesani nel centro regionale di polizia di Polygyros – episodio che ha scatenato la furente reazione della comunità locale. Oggi Ierissos è stata nuovamente presa d’assalto dalle forze antisommossa, fronteggiate dalla popolazione che ha difeso la sua terra come meglio ha potuto – mentre la gente allestiva presidi solidali nelle località vicine come Nea Rodha e a Tessalonica. Una giornata di lotta la cui cronaca riportiamo qui attraverso le parole dei comitati stessi:


La polizia antisommossa assalta ancora una volta il villaggio di Ierissos

Le comunità locali della Calcidica nordorientale in Grecia sono ancora una volta in agitazione. Stamattina, nel mezzo di fumose voci di fermi e/o arresti di cittadini, almeno 6 plotoni di polizia antisommossa si sono presentati all’entrata del villaggio di Ierissos – dove risiedono circa 3000 persone. Alle 11 di mattina, mentre si radunava un gran numero di residenti, la polizia antisommossa ha iniziato a sparare grosse quantità di gas lacrimogeni. Mentre la gente iniziava a ritirarsi, la polizia antisommossa ha inseguito la grossa folla di uomini e donne di tutte le età verso la piazza del villaggio, continuando ad utilizzare i lacrimogeni.

La polizia antisommossa si è fermata ai cancelli principali delle scuole superiori di Ierissos, dove sia gli insegnanti che gli studenti iniziavano ad avvertire gli effetti dei lacrimogeni che il vento stava portando nell’edificio e nel cortile scolastico. Barricata l’entrata della scuola, la polizia antisommossa ha quindi sparato bussolotti di lacrimogeni nel cortile. E’ scoppiato il panico, non potendo gli studenti respirare. Diversi sono svenuti, ed è stato invocato l’intervento dei dottori del vicino centro medico. Al dottore è stato impedito il passaggio dalle linee di polizia antisommossa per un bel po’ – l’entrata nel cortile è stata possibile solo dopo le vibranti proteste della gente in strada. C’è voluta un’ulteriore attesa prima che ai genitori venisse permesso di entrare nella scuola per riaccompagnare i propri figli a casa ed ai bus venisse consentito di riportare gli studenti di altri villaggi a casa loro.

Quale forza di polizia di uno stato democratico assale un villaggio con armi chimiche e lacrimogeni davanti ad una scuola piena di studenti durante le ore di lezione? Che razza di forza di polizia impedisce l’accesso di un dottore in una scuola piena di studenti, le cui aule sono sature di gas lacrimogeni?

Ad ora, le case della gente del posto stanno venendo perquisite da uomini delle forze speciali di polizia, alla presenza di ufficiali giudiziari. Sono accompagnati da bus di polizia antisommossa, mentre altri bus restano a barricare l’entrata di Ierissos. I membri delle Associazioni dei Genitori sono alla locale stazione di polizia per stendere una relazione degli eventi di oggi alla scuola superiore di Ierissos. Le forze di polizia sono allineate all’entrata di Ierissos contro i residenti locali. Gente che sta lottando per le proprie vite, la propria salute e quella dei loro figli.

Dal villaggio assediato di Ierissos, mandiamo un messaggio di resistenza e lotta. Non permetteremo che una lotta sociale come quella che stiamo combattendo venga presa di mira e criminalizzata.  

Questa lotta sociale è forte e prevarrà.


Comitato di Coordinamento delle Associazioni di Stageira-Akanthos

contro l’industria estrattiva aurifera in Calcidica

 

http://soshalkidiki.wordpress.com/

 

 


Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

Greciaminierepolizia

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 DICEMBRE 2024: MANIFESTAZIONE POPOLARE NO TAV – ORE 14 PIAZZA D’ARMI, SUSA

A quasi vent’anni dall’8 dicembre 2005, il Movimento No Tav attraverserà di nuovo le strade ed i sentieri della Valsusa che con determinazione e coraggio difende da tanto tempo. Con un occhio al passato, per custodire ciò che la lotta insegna, ed un occhio al presente, per rafforzare le ragioni e la pratica che da […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sardegna: sgomberato il presidio “La rivolta degli ulivi”

Sgombero di polizia in corso questa mattina a Selargius, nel Cagliaritano, del presidio permanente “La rivolta degli ulivi” sorto per contestare il cavidotto elettrico “Tyrrhenian Link” tra Sardegna e Sicilia. 

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Nessun bacino a Saint-Sauvan, uno sguardo sulla marcia popolare e contadina

Sabato 16 novembre 2024, nonostante il freddo e i blocchi stradali della gendarmeria, quasi 1.000 persone hanno manifestato a Saint Sauvant contro i mega bacini e a favore di un’equa condivisione dell’acqua, in risposta all’appello lanciato dai collettivi Bassines Non merci, A l’eau la Vonne e dalla Confédération Paysanne.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP29: l’assenza di molti stati responsabili della crisi climatica e “il petrolio dono di dio…”

Da Radio Blackout: Quasi cento capi di governo sono atterrati a Baku per la COP29, ma tra loro mancano Xi Jinping, Joe Biden, Narendra Modi, Ursula von Der Leyen. La prima giornata è partita con la presidenza che da subito ha annunciato un accordo sui crediti di carbonio -meccanismi di mercato per ridurre le emissioni, […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Nucleare: vecchi rischi e falsi miti sul tavolo della transizione energetica

Lo scorso 6 novembre si è svolto presso il ministero degli affari Esteri e della cooperazione internazionale l’evento inaugurale del World Fusion Energy Group (WFEG). Il summit, incassata l’assenza per malattia della premier Giorgia Meloni, la quale non ha comunque mancato di far pervenire il suo appoggio al mirabile consesso per voce del sottosegretario Alfredo […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Criminale è chi nega la crisi climatica, non chi la denuncia!

L’alluvione che lo scorso 20 ottobre ha colpito la piana di Lamezia ha mostrato, ancora una volta, tutta la fragilità idrogeologica del nostro territorio.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non siamo vittime del maltempo ma del malgoverno del territorio

L’Italia è tormentata dal mal tempo o da inadeguata agenda politica? O da entrambe?

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Valencia: sale la rabbia contro il governo regionale, mentre ancora si scava nel fango e si cercano 1300 dispersi

A Valencia si scava ancora nel fango per cercare i sopravvissuti a tre giorni dall’alluvione che ha messo in ginocchi il sud della penisola iberica. Il bilancio dei morti ora raggiunge quota 211, ma ci sono ancora 1300 dispersi. L’agenzia meteo lancia l’allarme rosso a Huelva, in Andalusia, così come alle Baleari: “Evitare gli spostamenti, […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non abbandoniamo i paesi interni!

Sono anni che sentiamo da più parti (specialmente negli ambienti politici), il richiamo alla necessità di ripopolare i paesi dell’entroterra calabrese.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Valencia: disastro climatico, lotta di classe e governance di estrema destra

158 morti. È questo il bilancio provvisorio delle imponenti inondazioni che hanno colpito la regione di Valencia, in Spagna, il 29 ottobre.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Polizia a scuola o scuola di polizia?

Di recente il professor Raimo è balzato agli onori della cronaca a causa della pubblica punizione inflittagli dal Ministero dell’Istruzione, tramite l’Ufficio Scolastico Regionale.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Data boomer(ang) – sul caso dossieraggi

Equalize Srl, un’agenzia di sicurezza e investigazioni con sede a Milano, è accusata di accesso illecito a banche dati riservate del Ministero dell’Interno italiano e di altri enti di massima importanza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: i portuali bloccano un container di munizioni per Israele

Decine di membri del sindacato greco dei lavoratori portuali PAME (Front Militant de Tous les Travailleurs) hanno bloccato il carico di un container di munizioni destinato a Israele per protestare contro la guerra a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La privatizzazione dello stato

Il “monopolio della violenza legittima” è per Max Weber la sintesi dello Stato moderno, una definizione accettata e poco contestata. Credo che non sia più così da quando lo stato è stato privatizzato dal grande capitale. Un buon esempio è la proliferazione di forze di polizia private in tutto il mondo, che non sono regolamentate […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Gravi violazioni dei diritti umani commesse dalla polizia di frontiera bulgara contro volontari internazionali

Tra il 10 e l’11 settembre 2024, un gruppo di volontari internazionali ha subito una grave violazione dei propri diritti da parte della polizia di frontiera bulgara nella regione di Malko Tarnovo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Argentina: dalla cordigliera alla meseta e alla costa, la lotta di un popolo per l’acqua

Tra il 15 e il 21 dicembre 2021, il popolo del Chubut abrogò la Legge di Zonificazione Mineraria che era stata approvata sei giorni prima, senza consultazioni, dai deputati provinciali.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Fdi vuole approvare subito il nuovo ddl sicurezza

La norma-spot congelata da mesi. Fratelli d’Italia lo vuole per le europee. Le Camere penali: «Incostituzionale». Il Gip di Napoli contro il reato di rivolta in carcere

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nel CPR ad Atene per la solidarietà alla Palestina

Il 14 maggio 2024, ventotto (28) persone sono state arrestate nel corso dell’operazione di polizia durante l’occupazione della Facoltà di Giurisprudenza di Atene nel contesto delle proteste internazionali contro lo spargimento di sangue a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La strategia estrattivista per entrare nei territori ancestrali raggiunge il suo apice

Il conflitto per il territorio degli Shuar, causato dagli interessi minerari, va avanti da più di 20 anni. Ma questa volta è diverso, sembra essere l’ultima battaglia.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La polizia odia i/le giovani

Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un inasprimento della violenza poliziesca e delle intimidazioni nei loro confronti.