InfoAut
Immagine di copertina per il post

Manifestazione No Ombrina contro tutte le trivellazioni

Sabato 23 maggio h 15 – Lanciano (Chieti)

TUTTO L’ABRUZZO CONTRO OMBRINA e ELSA2.
8 PUNTI COMUNI PER UNA TERRA LIBERA DALLE TRIVELLE

Dopo il parere positivo della Commissione Ministeriale Via ai progetti Ombrina Mare e Elsa2, domenica 29 marzo 2015, oltre cinquecento cittadini, insieme ad associazioni ed enti locali, si sono riuniti a San Vito Marina, nel Centro sociale Zona 22, per costruire una mobilitazione efficace, comune e condivisa, che sia in grado di fermare la petrolizzazione del nostro mare.
Noi cittadini abruzzesi abbiamo già scelto molti anni fa. Non vogliamo Ombrina, ma il Parco Nazionale della Costa dei Trabocchi, il mare pulito, un’economia agroalimentare di qualità, la valorizzazione turistica e culturale del territorio, un modello di sviluppo compatibile con la natura.
Premesso che siamo consapevoli della dannosità e dell’inutilità di questa grande opera, devastante per il territorio, in termini sia ambientali che economici;
premesso che abbiamo espresso con fermezza e chiarezza la nostra posizione, in più di un’occasione, a partire dalla grande mobilitazione del 13 aprile 2013 che ha visto sfilare 40mila persone a Pescara;
premesso che non accetteremo alcuna decisione imposta dall’alto, arrogante e coloniale, ma al contrario pretendiamo con forza che siano i cittadini stessi a decidere;
premesso che la terra e il mare sono patrimonio di tutti, e non dei colossi finanziari, né tanto meno dei ministeri romani, che vorrebbero trasformare la nostra meravigliosa regione, terra dei parchi, in un distretto minerario;
premesso che il decreto Sblocca Italia è responsabile di questo sopruso, dal momento che, invece di difendere il territorio dalla devastazione ambientale, dalle cementificazioni, dalle trivelle, dalle privatizzazioni e alienazioni ai privati, rappresenta un incoraggiamento a tali azioni, e quindi una minaccia per la democrazia e per il nostro futuro,abbiamo deciso, in tanti e tante, di dichiararci contrari all’estrazione di idrocarburi, ai progetti di trivellazione nel nostro mare, al decreto Sblocca Italia, e sostenitori di un modello di sviluppo sostenibile.

Nella partecipata assemblea popolare del 29 marzo sono state decise 8 iniziative da attuare insieme nei prossimi mesi:
1. Obiettivo comune, su cui tutti lavoreremo nelle prossime settimane, è la costruzione di una grande manifestazione No Ombrina che si terrà sabato 23 maggio a Lanciano.
2. Le amministrazioni comunali si impegnano a promuovere delle delibere in cui si dichiarano contro le trivellazioni. Inoltre si impegnano a modificare la cartellonistica stradale aggiungendo al nome del comune la dicitura “Questo comune si batte contro la petrolizzazione dell’Adriatico”. Tali delibere non riguarderanno solo Ombrina Mare, ma anche altre opere che mettono a rischio la tutela del territorio. L’Anci abruzzese si impegna ad inviare le delibere ai Ministeri, alla Commissione ambientale, alla Corte Costituzionale e ai parlamentari, coinvolgendo anche l’Anci delle altre regioni italiane, affinché si esprima una voce unica nazionale contraria alle trivellazioni.
3. Le cantine sociali possono impegnarsi ad inserire, sull’etichetta delle bottiglie, il logo “No Triv” (così come è stato fatto in Irpinia) affinché la battaglia possa varcare i confini regionali e nazionali attraverso uno dei prodotti della nostra terra, il vino.
4. I commercianti e tutta la cittadinanza esporranno le bandiere No Ombrina fuori dai balconi e gli adesivi sulle vetrine dei negozi, dei bar, dei ristoranti, degli uffici. Gli studenti si impegnano a fare altrettanto nelle scuole.
5. I cittadini, le associazioni e gli enti locali si impegnano ad organizzare iniziative di avvicinamento alla manifestazione del 24 maggio, attraverso proteste comunicative e creative.
6. Nel breve periodo verranno realizzate cartoline virtuali da far girare urgentemente nei social network e inviare ai Ministeri per richiedere di non firmare il decreto.
7. Per coinvolgere tutti i paesi del medio Adriatico interessati dai progetti di coltivazione ed estrazione di idrocarburi, utilizzeremo lo slogan “Adriatico: un mare contro il petrolio”, esponendo le bandiere sugli stabilimenti balneari della costa adriatica durante la stagione estiva.
8. Il movimento si coordinerà attraverso la mailinglist e la pagina facebook No Ombrina. L’autofinanziamento si realizzerà attraverso una cassa comune a cui tutte le organizzazioni devolveranno un contributo per acquistare bandiere, banner, volantini e per costruire insieme la campagna no ombrina.
Noi sappiamo da che parte stare: dalla parte della terra, del mare, del futuro. Siamo Cittadini. Non siamo indifferenti.

San vito chietino, 29.03.2015

 

Per aderire all’appello invia una mail a: lanciano23maggio@gmail.com

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

no trivombrinaSbloccaItalia

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non chiamiamola emergenza!

Le notizie e le immagini che si susseguono in queste ore, ci parlano di una valle alpina che non ha bisogno di grandi opere e nocività ma di interventi strutturali che possano salvaguardare e mettere in sicurezza un territorio.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

10 maggio 2025 – Susa: MARCIA POPOLARE: difendiamo la Piana di Susa! No al deposito di smarino e alla chiusura della stazione!

VOGLIONO SEPPELLIRE PRIMA SUSA E POI TUTTA LA VALLE. BLOCCHIAMO SUBITO LA DISCARICA DELLO SMARINO!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No al rigassificatore di Ravenna. E occorre organizzarsi per fermare il modello di sviluppo energivoro e devastante

Intervento della «Rete Nazionale Lavoro Sicuro» e dell’«Associazione Esposti Amianto» alla vigilia della manifestazione nazionale da La Bottega del Barbieri RIDURRE L’IMPRONTA CARBONICA.AUMENTARE L’IMPRONTA DI CLASSE Abbiamo a suo tempo presentato osservazioni al “commissario” delegato alla gestione dell’insediamento del rigassificatore di Ravenna: come tutti i soggetti che hanno manifestato la loro opposizione, non abbiamo ricevuto […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Michael Löwy e l’ecosocialismo

Continuiamo la pubblicazione di contributi in vista della terza edizione del Festival Altri Mondi / Altri Modi che si sta tenendo dal 10 al 13 aprile a Torino. Di seguito potete trovare una raccolta di articoli di Michael Löwy sull’ecosocialismo. Sarà ospite di Altri Mondi per il dibattito di domenica 13 aprile alle 16 dal titolo “Pensare la rivoluzione“. […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Riprendere la terra dalle macchine. Manifesto della cooperativa L’Atelier paysan

Da dieci anni la cooperativa l’Atelier Paysan, con sede nell’Isère, lavora per l’adozione diffusa di un’agroecologia contadina, con l’obiettivo di cambiare il modello agricolo e alimentare.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Territori in lotta. Capitalismo globale e giustizia ambientale nell’era della crisi climatica

Indipendentemente dal nome con cui le si chiamino, le proteste locali in difesa del territorio sono divenute a partire dagli anni Novanta un vero e proprio fenomeno sociale con cui sia policy-makers che studiosi hanno dovuto fare i conti.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Gli abitanti di Bagnoli e dei Campi Flegrei denunciano la mancata prevenzione e vengono caricati

Gli abitanti di Bagnoli, dei Campi Flegrei e tanti solidali da Napoli oggi oggi erano in piazza per denunciare che nel territorio, dove ci sono più di 400 sfollati e dominano incertezza e paura per il futuro, si tiene un comizio elettorale presso Città della Scienza. da Laboratorio Politico Iskra Gli abitanti sono stati caricati […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torino: 39 avvisi di garanzia per abitanti e attivisti a difesa del parco, “questa è un’intimidazione senza mezzi termini”

Erano un centinaio le persone riunite in conferenza stampa lunedì 17 marzo all’interno del cortile Campus Einaudi di Torino. Studenti, lavoratori, associazioni, ambientalisti, abitanti del quartiere e alcune delle 39 persone che hanno ricevuto, pochi giorni prima, altrettanti avvisi di garanzia dalla Questura torinese.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Le istituzioni a Lamezia come stanno affrontando la sequenza simica in corso?

Da qualche giorno è in corso uno sciame sismico che sta interessando la provincia di Catanzaro e che dal 13 febbraio alle 13 del 17 marzo ha registrato – secondo i dati forniti dall’INGV – 134 scosse nell’area compresa fra Marcellinara, Miglierina e Tiriolo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Trivelle, ennesimo volta faccia gialloverde

Raggiunto il compromesso tra Lega e Movimento Cinque Stelle sulla questione trivelle dopo giorni di attrito e la minaccia del Ministro dell’Ambiente Costa di dimettersi. L’accordo tra i due partiti prevede la sospensione delle ricerche in mare per 18 mesi di idrocarburi e un aumento dei canoni di concessione di 25 volte rispetto a quello […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bagnoli, restituito al governo il “pacco” di Sblocca Italia e commissariamento

Per oggi era infatti prevista in Prefettura una riunione della “cabina di regia” di Bagnoli, il governo istituito tramite commissariamento con l’articolo 33 del decreto Sblocca Italia che consegnerà 250 ettari di terreni della zona alla speculazione privata. Nel pomeriggio una partecipata assemblea pubblica cittadina indetta nei giorni scorsi in vista dell’appuntamento di oggi si […]

Immagine di copertina per il post
Traduzioni

March against drillings in the Mediterranean Sea in Licata

The demonstration was called by the local NoTriv* committee that, for a lot of months now, has been carrying on its territorial struggle against the provisions in the Sblocca Italia decree** that will allow drillings a few kilometres off the Licatan coast. The demonstration, which started around 10 am, was participated by associations and committees […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Licata. Corteo contro le trivelle nel Mediterraneo

Oggi a Licata (provincia di Agrigento) un corteo con più di mille persone ha attraversato il centro città per dire no alle concessioni petrolifere per trivellazioni nel Canale di Sicilia. La manifestazione è stata indetta dal comitato NoTriv locale che ormai, da tanti mesi, porta avanti la sua lotta territoriale contro le norme inserite nel decreto Sblocca […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No Ombrina, prima vittoria nella lotta contro le trivelle in Adriatico!

  Obiettivo del coordinamento è mobilitarsi contro la decisione, permessa dalle disposizioni dello Sblocca Italia, di lanciare un programma di trivellazioni sulla costa abruzzese e molisana entro le 12 miglia territoriali. Nel caso specifico, le perforazioni finalizzate alla ricerca e alla coltivazione di giacimenti di idrocarburi sarebbero state realizzate a pochi chilometri da un’area marina […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bari, 12 Settembre: #ASSEDIAMORENZI!

  Una manifestazione che esprima la contrarietà della popolazione alle politiche del governo Renzi, politiche che spalancano le porte alle imprese e alle multinazionali che vogliono spremere e sfruttare i nostri territori, politiche che istituzionalizzano la precarietà e assoggettano l’istruzione alle leggi di mercato.   Invitiamo tutti e tutte a prendere parte a questa manifestazione […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Coord No Triv contro il via libera del governo alle perforazioni nell’adriatico

La piattaforma Ombrina mare dovrebbe sorgere non lontano dalla costa dei Trabocchi, provincia di Chieti, per mano della società Rockhopper. Un progetto di 6 pozzi di petrolio e km di reti sottomarine per trasportare il greggio e il metano estratti e il posizionamento di una nave con termodistrutttori. La regione Abruzzo, con le associazioni ambientaliste,  […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

A qualcuno (non) piace il Sud

  Sottosviluppo permanente. Queste le parole, forti, utilizzate da Svimez (Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno) nel suo rapporto annuale nel quale si evidenzia come dal 2000 al 2013 il Sud sia cresciuto della metà del paria economico d’Europa, la Grecia tanto martoriata da Schauble and company. Desertificazione industriale, crollo del manifatturiero, dei consumi […]