Presidi e blocchi contro la discarica a Lentini
Alla notizia dell’apertura della nuova discarica in contrada Armicci è subito iniziata nel paese la mobilitazione: comitati cittadini ed associazioni si sono costituite in un coordinamento cittadino, coinvolgendo gli studenti del territorio, sindaci e parroci della zona. Tutti si sono pubblicamente schierati a favore della lotta contro la costruzione della discarica, e sin da subito è nata un’intesa con tutti i comitati dei territori limitrofi che si oppongono a discariche e inceneritori.
Mentre il 6 aprile ci sarà la sentenza del Tar sui ricorsi, ieri la ditta ha provato a cominciare a sorpresa i lavori. Non si è fatta sorprendere la popolazione e prontamente sono iniziati i blocchi ai mezzi che avrebbero dovuto effettuare i lavori alla cava.
Oggi, ancor più di ieri, all’arrivo dei mezzi e delle forze di polizia un centinaio di persone tra studenti e studentesse, abitanti della zona e proprietari dei terreni vicini a dove dovrebbe sorgere la discarica, si sono con determinazione opposti al passaggio della ditta, riuscendo a bloccare la strada e riinviare quindi l’inizio dei lavori.
Una prima vittoria quindi, ma rimane lo stato d’allerta pronti a riprendere i blocchi al prossimo tentativo di inizio dei lavori, previsto per la prossima settimana. Quello che il territorio di Lentini sta oggi vivendo è solo l’ennesimo sopruso di chi ci governa e chi pensa di potere guadagnare dalle devastazioni del territorio.
La determinazione delle lotte che stanno attraversando il Salento in questo giorni, e che si oppongono ad uno scempio del territorio meridionale, fa però ben sperare: i territori vanno difesi con le unghie e con i denti, ed è con questa difesa che il mezzogiorno oggi si deve quotidianamente scontrare. Questa la sfida accolta dai NoTap, questa la sfida accolta da chi si oppone alla discarica Armicci, consapevoli che saranno come sempre le lotte a scrivere la storia.
Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.