‘Solidarietà con gli oppositori del Tav incarcerati in Italia’
Noi lo sapevamo già, quando propio in questi giorni ci giungono nuove conferme: da Pamplona (Irunea) la notizia di una iniziativa di solidarietà agli arrestati.
Riproduciamo in italiano, la traduzione del volantino che ci hanno inviato e che hanno distribuito durante questa loro iniziativa, svoltasi sabato 4 febbraio.
La Val di Susa è un territorio che si trova nel Nord ovest dell’Italia, dove a partire dagli anni ’90 si porta avanti una forte resistenza al treno ad alta velocità. Da allora si sono susseguite mobilitazioni massive con una vera implicazione popolare denunciando il progetto. Sono state occupate le terre, sono stati bloccati gli accessi alla valle e nel ponte del Seghino si riuscì a bloccare il passaggio alle forze dell’ordine. Sul concludere del 2005, Venaus venne proclamata “Repubblica Indipendente”, dopo il violento sgombero e la successiva militarizzazione della valle.
Dopo le successive proroghe date dall’Unione Europea per l’inizio dei lavori, gli oppositori al Tav si stanziano collettivamente in un nuovo terreno, dove sarebbero dovuti iniziare i lavori per la costruzione. Si impedisce il passaggio alle macchine e si dichiara la nascita della “Libera Repubblica della Maddalena”. Il 27 giugno, dopo sei ore di duri scontri, si sgombera brutalmente il campeggio lì stanziato. In questo modo comincia quello che poi è stata una lunga estate di lotta contro l’Alta Velocità.
Lo scorso giovedì 26 gennaio, una grande operazione repressiva ha colpito a numerosi oppositori al TAV in tutta Italia, accusati di fatti relazionati alla resistenza che durante l’estate scorsa è susseguita allo sgombero della Libera Repubblica della Maddalena. Le misure di carcere preventivo sono in tutto 32 e al giorno d’oggi sono 26 i detenuti. Oltre ad entrare nelle singole abitazioni, la polizia ha fatto irruzione in varie case occupate, nella maggior parte in Piemonte ma anche in molte altre province e località italiane. Il 28 gennaio, 10.000 persone hanno manifestato a Torino in solidarietà con gli arrestati e le arrestate.
Da Iruñea manifestiamo la nostra solidarietà con gli oppositori al Tav incarcerati in Italia, perchè la lotta è una. No al Tav, né qui né lì, né in nessuna altra parte
AHT GELDITU ELKARLANA di Iruñea
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