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C’é, Resiste e non si arrende!

Un successo da ogni punto di vista. Forse il corteo più grande nella storia della Valle di Susa che, arriva nel momento più complicato della storia notav, con gli arresti, il non cantiere, la militarizzazione e forse l’allargamento del cantiere.

Ma se arriva proprio adesso vuol dire che quanto fin qui fatto dalla Valle che Resiste e non si arrende è stato giusto, efficace, ha lasciato il segno.

Non sappiamo dire se in Valle oggi c’era l’Italia che Resiste, ma sicuramente chi ha partecipato al corteo di oggi, ha voluto dare il suo contributo a questa meravigliosa resistenza di popolo, farla propria e portarne simbolicamente un pezzo a casa.

Certo c’era già stato l’indimenticabile 3 luglio e quello fu il giorno in cui l’Italia venne giù. Oggi l’Italia si è rimessa in marcia in Val Susa e speriamo in tutte le Valle di Susa  possibili.

Alcuni fatti vale la pena, tra i tanti, fermarli per un momento:

-lo spezzone dei parenti e degli amici degli arrestati che ci porta alla testa (e al cuore) momenti di lotta e solidarietà del passato recente.

-I compagni e le compagne che hanno stracciato i fogli di via al confine di Susa , dimostrando che non bastano arresti e provvedimenti penali a fermare chi lotta con coraggio e passione.

-Gli applausi e il colore che hanno accompagnato gli interventi finali che parlavano dei compagn* arrerstat*, dando ancora una volta casa a tutt*.

-l’immagine degli scontri nella stazione di Porta Nuova, volto di questa democrazia tecnica, quella che affronta chi si oppone, come se si trovasse in una guerra fra bande, perché  Acab non è solo il titolo di un film.

A fine manifestazione è stato lanciato l’appello ad esserci per resistere alla probabile azione di allargamento del non cantiere di Chiomonte, a dimostrazione che le parole di Manganelli erano la solita minaccia dall’alto e chissà cos’altro ci dovremo aspettare…ma comunque ci saremo!

Intanto ci godiamo questa splendida giornata, allegri, fieri, pieni di consapevolezza e gia nel pensare che la Valle c’è, resiste e non si arrende.

+’militant

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25 febbraionotav

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