InfoAut

Tra le pieghe del futuro

Ci siamo, è Alerta Notav!

Tra le prime ore di questa notte e la scadenza fissata del 30 giugno prossimo (salvo deroghe) lo Stato italiano mobiliterà migliaia di uomini in assetto anti-sommossa per sgomberare con la forza i territori della Libera Repubblica della Maddalena, abitati  da oltre un mese da centinaia e centinaia di uomini e donne di tutte le generazioni e di diversa provenienza geografica, politica e culturale.

Nonostante media e politica istituzionale cerchino di rimuoverne la consistenza, il punto più alto dello scontro politico del paese si concentrerà nei prossimi giorni intorno a questo piccolo pezzo di territorio scandalosamente sottratto alla sovranità statale (e del Capitale), come non ha mancato di sottolineare nei giorni scorsi una “indignata” Emma Marcegaglia.
L’immagine del villaggio gallico di Asterix e Obelix assediato da truppe romane non potrebbe raffigurare meglio in un’immagine la situazione che si è venuta a determinare in Alta Valle Susa in questi giorni. Eppure il movimento NoTav non è solo questo, non accetta di farsi racchiudere  entro i confini perimetrati dalle barricate che serviranno a rallentare e ostacolare l’avanzata delle truppe di occupazione.
Per questo è stata indetta la fiaccolata che questa sera partirà dalla stazione di Chiomonte per raggiungere lo spiazzo principale della Libera Repubblica, in località Carea, di fianco all’autostrada. Una fiaccolata per uscire allo scoperto e sorprenderli là dove pensano di militarizzare il territorio e mostrare, ancora ce ne fosse il bisogno, che la maggioranza della popolazione della valle la Tav non la vuole ed è pronta a mettersi di traverso.

Le paure e le ansie che percorrevano alcuni pezzi del movimento sono state fugate da un’assemblea popolare che ha messo all’opera la propria intelligenza collettiva, in un confronto schietto e senza pregiudizi sul che fare e la necessità di trovare un intesa comune sulle azioni da mettere in campo per fronteggiare l’arrivo delle truppe. Qualche lacrimuccia ha solcato il viso di militanti temprati e di lungo corso quanto Marisa, una cinquantenne di Chiomonte ha ricordato che i giovani giunti da fuori per aiutarci, anche se “un po’ strani”, sono figli nostri e chiomontini perché “ci hanno saputo rispettare e sappiamo di poterci fidare”.

Il movimento notav non è solo. L’hanno dimostrato, in questi giorni, le visite di decine e decine di delegazioni e compagn* da tutta Italia, dalla Sicilia alla Val d’Aosta ma anche oltre, dalla Francia alla Catalogna ai Paesi Baschi, un compagno dal Cile e uno dalla Colombia. Hanno incontrato e discusso con i NoTav la Fiom e i sindacati di base, promettendo ognuno l’indizione di scioperi territoriali e nei settori di competenza, persone in prima linea nel percorso referendario come Ugo Mattei per l’acqua pubblica e Vincenzo Miliucci contro l’energia nucleare, amici e compagni da ogni parte d’Italia. Tutti giunti a visitare e -chi può- restare a presidiare la Libera Repubblica.  

Ma il nocciolo di questa esperienza va ben aldilà delle sigle e la solidarietà formale delle varie organizzazioni e singoli che hanno promesso appoggio e sostegno anche dall’esterno. La forza di questa esperienza sta nella capacità inedita di comporre insieme generazioni, provenienze, storie politiche e sociali differenti ma unificate dalla difesa di una storia vissuta come comune e dalla prefigurazione di un futuro diverso. Il meglio succede tra i giorni, la gente, i momenti passati insieme ad organizzare la difesa immaginando e mettendo in pratica una possibilità altra di vita e (aut-)organizzazione sociale. In fondo le piazze degli Indignados europei e delle insorgenze nordafricane hanno in comune con l’esperienza notav molto più di quanto non si pensi. Né la vittoria referendaria e la ricchezza del dibattito pubblico su beni comuni, oltre la dicotomia morta pubblico-privato, sarebbe stata possibile senza le precedenti vittorie del movimento valusino nel 2005.  La vittoria dei 4 referendum deve ai notav molto più di quanti alcuni non sono disposti a riconoscere.

Per questo saremo in molti, dalla fiaccolata in avanti, a presidiare i territori della Libera Repubblica, consci di difendere non solo un bene comune ma anche un embrione di futuro diverso, migliore e più ricco.

Tutti in valle allora!

Maelzel

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Editorialidi redazioneTag correlati:

beni comunichiomontelibera repubblicanotav

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Ancora Trump, non stupitevi

Ad un primo sguardo superficiale queste elezioni negli Stati Uniti sono state un replay di quelle del 2016. Trump vince nonostante le previsioni dei sondaggisti più autorevoli.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Gli Stati Uniti verso le elezioni: guerre e guerra civile

Manca poco più di una settimana alle elezioni negli Stati Uniti e nonostante i pronostici regna l’incertezza.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Piazze per la Palestina: una speranza che può esistere, un punto segnato alla controparte

Il 5 ottobre a Roma è stata una giornata importante, la conferma di una speranza che può esistere, un punto segnato sulla controparte.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Le lotte non fanno un passo indietro: nuova occupazione a Milano della rete CI SIAMO di viale Sarca

I fattiIl 19 settembre un incendio divampa nello stabile situato in via Fracastoro 8, dove vivevano 70 migranti della rete Ci siamo, già sottoposti a molteplici sgomberi senza che le istituzioni milanesi fossero in grado di trovare soluzioni abitative per le famiglie e i lavoratori/lavoratrici che da tempo si confrontavano con le difficoltà di trovare […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Sul dibattito verso il 5 ottobre

Fatichiamo a comprendere il dibattito che si è aperto in vista del corteo del 5 ottobre contro il genocidio in corso a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Attenti al lupo!

Il governo Meloni, coerentemente con i suoi proclami, introduce un disegno di legge che ha lasciato carta bianca alle fantasie dei Ministri Piantedosi, Nordio e Crosetto che prevede nuovi reati e pene più pesanti per chi, come la levata di scudi conclude, “protesta”. E viene immediatamente da chiedersi, sì, ma chi protesta?

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Israele fa rotolare il masso della guerra

Il governo israeliano continua imperterrito il suo programma di escalation in Medio Oriente con un attacco che, se fosse avvenuto in qualsiasi paese occidentale, non si sarebbe esitato a definire terroristico.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Guerra in Medio Oriente: non è un se, ma un quando

Chi vuole un ampliamento del conflitto? Chi vuole trasformare la carneficina di Gaza in una guerra regionale?

Immagine di copertina per il post
Editoriali

American way of death

Pochi giorni dopo la sparatoria di Butler che ha causato una ferita all’orecchio di Trump, un morto, due feriti e uno scossone nell’andamento della campagna elettorale più folkloristica di sempre, Trump torna alla carica alla vigilia della convention repubblicana di Milwaukee che lo incoronerà ufficialmente candidato, dicendo “Non mi arrenderò mai, vi amo tutti”. Il […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Un sospiro di sollievo, nient’altro

Più che la vittoria dimezzata, per quanto in parte sorprendente, della sinistra in Francia ciò che c’è possiamo festeggiare è la sconfitta del Rassemblement National. Una sconfitta chiara, ed una buona notizia nel breve termine, ma che, dopo aver tirato un sospiro di sollievo, ci costringe a porci diverse domande.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 DICEMBRE 2024: MANIFESTAZIONE POPOLARE NO TAV – ORE 14 PIAZZA D’ARMI, SUSA

A quasi vent’anni dall’8 dicembre 2005, il Movimento No Tav attraverserà di nuovo le strade ed i sentieri della Valsusa che con determinazione e coraggio difende da tanto tempo. Con un occhio al passato, per custodire ciò che la lotta insegna, ed un occhio al presente, per rafforzare le ragioni e la pratica che da […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Manifestazione di Soulèvements de la Terre contro il collegamento ferroviario ad alta velocità LGV Sud-Ouest tra Bordeaux e Tolosa

Più di 1.500 persone hanno risposto all’appello dei collettivi LGV NON MERCI (TAV NO GRAZIE) e Soulèvements de la Terre contro il progetto della linea ad alta velocità nel Sud-Ovest.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per le vie di Susa

Sabato pomeriggio le vie di Susa sono state attraversate da migliaia di No Tav nuovamente in marcia per esprimere il proprio dissenso contro un’opera ecocida e devastante.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Giù le mani dalla nostra terra! Assemblea e passeggiata verso San Giuliano

Questa sera si è svolta a Susa una partecipata assemblea No Tav, chiamata dal Movimento nelle ore centrali della giornata per iniziare a dare una prima risposta collettiva allo sgombero del presidio di San Giuliano avvenuto nella scorsa notte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Comunicato stampa: dalla Venezia Verde alla Laguna di Venezia dal 2 all’8 settembre

Il 2 settembre, su iniziativa del collettivo Bassines Non Merci e nell’ambito della stagione 7 di Soulèvements de La Terre, una delegazione partirà per una grande traversata dalla Venezia verde del Marais Poitevin a Vicenza, dove dal 5 all’8 settembre si svolgerà il Venice Climate Camp.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Mettere in comune i saperi: Estrattivismo e cura della terra alle Giornate di Antropologia Conviviale, 22-25 agosto 2024

Diffondiamo volentieri l’indizione al tavolo su Estrattivismo e cura della Terra che si terrà in occasione delle giornate di Antropologia Conviviale al quale il progetto Confluenza è invitato a prendere parte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Importante mobilitazione contro la base MUOS della US Navy

Ripubblichiamo di seguito il comunicato apparso su Notav.info in merito alla mobilitazione No Muos degli scorsi giorni.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Avanti No Tav! Note sul Festival 2024

Ci siamo presi qualche giorno per tirare le somme di questa ottava edizione del Festival Alta Felicità, una tre giorni in cui la Valsusa e il territorio di Venaus si sono trasformati in un laboratorio di esperienze e condivisione, andando ben oltre la già ricca programmazione culturale e artistico-musicale.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Dalla Val Susa che non si arrende confluiamo verso un autunno ricco di iniziative!

L’assemblea di Confluenza domenica 28 luglio 2024 durante il Festival Alta Felicità a Venaus è stata un successo! Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti e tutte coloro che hanno partecipato attraversando il Piemonte per raggiungere la Valsusa terra di lotta ed esempio per tutti i comitati che si battono per la salvaguardia dei propri territori.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

10mila No Tav in marcia verso i cantieri di Chiomonte e San Didero (VIDEO)

Riceviamo e pubblichiamo questo video che racconta alcuni momenti della marcia di sabato 27 luglio 2024 ai cantieri di San Didero e Chiomonte.