InfoAut
Immagine di copertina per il post

27 Febbraio: Buona scuola in Parlamento, studenti in piazza!

da Studaut – In ogni scuola, in ogni città, organizziamoci per dire NO a questa “buona scuola” che di buono ha solo il nome! Il 27 Febbraio gli studenti si muoveranno in tutta Italia e daranno un segnale determinato contro la “buona-scuola” e per denunciare le reali condizioni dell’edilizia scolastica.
Con cortei, flash-mob, blitz nelle sedi istituzionali, assemblee e altre forme di protesta renderemo la mobilitazione diffusa in tutta la penisola, per ribadire ancora una volta il nostro “#Iononcisto” a chi vede le scuole come aziende da cui trarre profitto.

Evento Facebook nazionale

Bologna – ore 9

Palermo – ore 9 piazza Verdi

Pisa – ore 8.30 Logge dei Banchi

Torino – ore 15.30 piazza Castello

__________________________________________________________________

Quest’autunno ha vissuto di un clima paradossale, nel quale Renzi continuava a farsi vanto della sua “consultazione” sulla riforma, mentre dall’altra parte giornate come il 10 Ottobre e il 14 Novembre portavano decine e decine di migliaia di studenti in piazza in tutta Italia per contestarla.
E’ inaccettabile che Renzi ancora millanti “la più grande consultazione online” quando il rifiuto delle sue ricette di aziendalizzazione della scuola è stato esplicito sia da parte delle piazze e delle scuole, sia da parte della sua fantomatica consultazione.

La mobilitazione studentesca non può e non deve finire ora, ad “autunno caldo” ormai passato, perchè i passaggi più importanti di questa riforma si combattono ora, e i risultati pratici di questa riforma si manifesteranno solo a partire dal settembre prossimo (se non più tardi).
Per questo abbiamo lanciato una giornata di mobilitazione diffusa contro le politiche scolastiche di Renzi il 27 Febbraio, alla vigilia della presentazione ufficiale de “La Buona Scuola” di Renzi.

Al ministero sono stati furbi nel gestire le tempistiche della riforma, ufficializzandola dopo Dicembre, e anche nel proporre questa pillola amara nella maniera più dolce possibile, inserendovi grandi promesse (150mila assunzioni) e proposte apparentemente allettanti per gli studenti come le ore facoltative e via dicendo.
Studiando però quelle “linee guida” fornite dal governo emerge chiaramente che i veri intenti della riforma siano altri: aziendalizzazione della scuola, incremento dell’alternanza scuola-lavoro, ulteriore potere ai dirigenti, ampliamento dei sistemi meritocratici ed elitari, promozione del modello Invalsi, inserimento dei privati nei consigli di istituto.

Il ‪#‎27F‬ sarà un’occasione per riprendere parola su questa riforma, poco prima che questa inizi i passaggi che la porteranno ad essere legge, ma anche per dire a gran voce “Dove sono i fondi?” quei 3.5 miliardi per l’edilizia scolastica promessi a Settembre ad esempio, forse nemmeno sufficienti per mettere in sicurezza gli istituti (il 60% dei quali è fuori dalle norme sismiche e di sicurezza) e comunque mai visti nelle scuole.
Questi fondi per “‪#‎scuolebelle‬‪#‎scuolesicure‬”, come i 150mila precari che la riforma dovrebbe assumere, sono le ennesime promesse non mantenute di una classe politica che ingrassa a spese dei più poveri e che vede la scuola solo come una spesa da ridurre nei bilanci.

Il 27 Febbraio gli studenti si muoveranno in tutta Italia e daranno un segnale determinato contro la “buona-scuola” e per denunciare le reali condizioni dell’edilizia scolastica.
Con cortei, flash-mob, blitz nelle sedi istituzionali, assemblee e altre forme di protesta renderemo la mobilitazione diffusa in tutta la penisola, per ribadire ancora una volta il nostro “‪#‎Iononcisto‬” a chi vede le scuole come aziende da cui trarre profitto.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

#iononcistobuona scuolarenzistudautstudentistudenti medi

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

13/12: PER QUANTO VOI VI CREDIATE ASSOLTI SIETE PER SEMPRE COINVOLTI

Pubblichiamo il comunicato dell’assemblea delle scuole sul corteo di venerdì 13 Dicembre: Oggi, per la terza volta in un mese, ci siamo ripresə le strade di Torino, unendo la lotta delle scuole superiori all’Intifada studentesca delle università.Siamo scesə in piazza in occasione di uno sciopero incentrato sul boicottaggio accademico.Passando per Città Metropolitana abbiamo denunciato la […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

L’Assemblea delle scuole torinesi torna in piazza il 13/12

Perché manifestare il 13/12? L’Assemblea delle scuole torinesi e i collettivi hanno deciso di tornare in piazza il 13 dicembre. Per quale motivo? Dal punto di vista di noi giovani la fase storica che stiamo attraversando appare critica e difficile.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Pisa: scuola in protesta, occupati i licei Buonarroti e Dini

Questa mattina Pisa si è svegliata con la notizia dell’occupazione dei licei Filippo Buonarroti e Ulisse Dini da parte di studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Dalle scuole occupate di Roma

Ripubblichiamo l’approfondito documento politico dell’Assemblea degli occupanti del Liceo scientifico statale Morgagni di Roma originariamente diffuso dal Collettivo Autorganizzato Reset

Immagine di copertina per il post
Formazione

Patriarcato, classe e razza: una sola lotta

Il 25 novembre di quest’anno si inserisce in una cornice particolare: a poco più di un anno dal femminicidio di Giulia Cecchettin, a pochi giorni dalle affermazioni del ministro Valditara e in un contesto di movimento in cui, anche in Italia, inizia a farsi strada con determinazione il discorso decoloniale.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Precari/e e studenti/e verso lo sciopero generale del 29 novembre

Mercoledì 19 una folta assemblea al Campus Einaudi ha iniziato ad articolare la partecipazione organizzata di precari e precarie della ricerca, insieme a studenti e studentesse dell’Intifada Studentesca e personale universitario, alla piazza dello sciopero generale chiamato da sindacati di base e confederali per il 29 Novembre.

Immagine di copertina per il post
Formazione

VALDITARA NON POTRÀ PATRIARCARE PER SEMPRE! DIMETTITI. VERSO E OLTRE IL 25 NOVEMBRE, PER UNA SCUOLA ED UN’UNIVERSITÀ TRANSFEMMINISTA

Riprendiamo il comunicato di ZAUM: Noi, student3 dei licei e delle università, non possiamo restare in silenzio di fronte alle gravissime dichiarazioni del Ministro “dell’Istruzione e del Merito” Giuseppe Valditara, rilasciate la settimana che precede il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza di genere. Affermazioni che riducono il patriarcato a una “questione ideologica”. Vogliamo […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Leonardo occupata: costruire una prassi per boicottare la guerra

L’Intifada ha annunciato sin dall’inizio dell’anno accademico l’intenzione di proseguire con l’azione di boicottaggio contro Israele e i suoi alleati.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Inizia l’Intifada degli studenti medi

Inizia l’intifada degli studenti medi, oggi ci siamo presi la città! Si preannunciava una grande giornata di lotta e così è stato.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Contro Stato e dirigent3 tutto e subito all3 student3!

Scendiamo in piazza, il 15 novembre, pochi giorni prima dalla giornata dell3 student3, contro un sistema scolastico devastato da continui tagli ai fondi pubblici, dall’autoritarismo e dalla repressione che tende ad insinuarsi anche nei nostri luoghi del sapere e da una didattica che non pone al centro lo sviluppo del pensiero critico bensì una valutazione numerica.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La guerra su Gaza ha privato 800 mila studenti del “diritto all’istruzione”, afferma l’Ufficio dei media di Gaza

Gaza. Almeno 800 mila studenti sono stati privati dell’istruzione a causa del protrarsi dell’offensiva israeliana contro la Striscia di Gaza, durata mesi, ha dichiarato sabato l’Ufficio dei media di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La polizia odia i/le giovani

Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un inasprimento della violenza poliziesca e delle intimidazioni nei loro confronti.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Conferenza stampa sui fatti di ieri a Torino in occasione della contestazione ai ministri del G7 Ambiente e Energia

La militarizzazione della città deve essere denunciata a fronte della violenza delle cariche della polizia e Torino come laboratorio della violenza è qualcosa di ben noto.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Contestati i ministri della guerra al Politecnico di Torino

Riceviamo e ricondividiamo il comunicato del CUA di Torino sulla contestazione di ieri al convegno istituzionale tenutosi alla sede del Valentino del Politecnico. Ieri mattina un gruppo di student3 dell’Università di Torino ha contestato il convegno a porte chiuse che si è tenuto al castello del Valentino su tecnoscienza e intelligenza artificiale, con ospiti di […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Cronaca e riflessioni sulla mobilitazione per la Palestina a Pisa

In questi mesi Pisa, come molte altre città d’Italia, ha visto e continua a vedere un’intensa e articolata mobilitazione per la libertà della Palestina e per lo stop al genocidio. Dallo scorso autunno, sin dall’intensificarsi dell’offensiva israeliana sulla Palestina e la ripresa dei bombardamenti su Gaza dopo il 7 ottobre, giovani e studentǝ della città […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Genova: protestano studenti e studentesse dell’istituto Pertini-Diaz: “Non vogliamo poliziotti a far lezione qui” 

“Fuori la polizia dalla Diaz”, questo lo striscione comparso martedì mattina, e subito rimosso, sui cancelli dell’istituto Pertini – Diaz a Genova, la scuola dove nel 2001 avvennero i pestaggi polizieschi contro i manifestanti del G8.