InfoAut
Immagine di copertina per il post

Accuse contro i manichini bruciati, parlano gli studenti: “la vera violenza è la vostra”

||||

Dopo che stamattina il ministro Salvini si è scagliato contro gli studenti torinresi “colpevoli” di aver bruciato una sua effige durante una manifestazione pubblichiamo la risposta del Kollettivo Studenti Autorganizzati.

 

“Caro Salvini, gli studenti oggi hanno dimostrato che non ci stanno a un governo che ci vuole sfruttati e controllati, che vuole mettere telecamere e polizia di fronte a ogni scuola ma che lascia che i soffitti degli istituiti ci cadano in testa. Non ci serve educazione civica per capire che è colpa VOSTRA, colpa della Lega che ha rubato milioni agli italiani, se ora non ci sono soldi per ristrutturare le nostre scuole. Quelli che chiama “centri a-sociali” sono ormai i pochi spazi di confronto e dialogo perchè grazie alle riforme di questi anni la scuola è stata completamente distrutta, svuotata del suo significato formativo, è diventata solo un luogo in funzione del lavoro e dello sfruttamento. Ma che ne sa lei, di come vivono gli studenti nelle scuole, nelle città: lei che sta seduto sulla sua comoda poltrona a rubare i soldi dei nostri genitori, i nostri soldi. Bruciare un manichino è per lei violenza? Non lo è forse istigare ogni giorno all’odio, fomentando le aggressioni razziste e fasciste che in questi mesi sono aumentate? I giovani oggi non sono stati fermi e non staranno fermi a guardare mentre incolpi della rovina del nostro paese chi scappa da guerre e dittature, chi non ha niente. Non è forse violenza lasciare che ragazzi e ragazze della nostra età rimangano, dopo settimane di viaggio nel mare in condizioni orribili e dopo aver subito violenze di ogni tipo, attraccati a un porto solo per un’assurda prova di forza? 

 

Le ricordiamo poi che giusto due anni fa, nel 2016, durante una festa lei e i leghisti avete portato una bambola gonfiabile che rappresentava la Boldrini, dando prova del vostro becero sessismo. Non che la Boldrini ci stia simpatica, ma proprio voi volete dare lezioni di civiltà? Con quale ipocrisia?

Come al solito, Salvini è bravo a commentare sui social, a sparare giudizi populisti senza conoscere nulla della realtà dei fatti; parla tanto di povertà, ma cosa ne sa di povertà lei che MAI è stato povero? La vera violenza non sono due manichini bruciati, la vera violenza è la vostra, quella di chi crea povertà, di chi incita all’odio che sfocia poi in aggressioni e attentati, quella di chi discrimina e crea emarginazione, quella di chi ha bruciato il nostro futuro. Lei continui a blaterare su facebook, a coprirsi dietro le denunce e la repressione della polizia, noi oggi eravamo nelle piazze! “

 

 

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

corteoMANICHINIstudenti

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

L’intelligenza artificiale a scuola ovvero del pappagallo stocastico

In sintesi: è insostenibile dal punto di vista ambientale, replica discriminazioni e stereotipi della società, standardizza scrittura e pensiero.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Senza dargli pace

In un mondo che scende sempre più in guerra, il problema che si pone è come rompere la pace che l’ha prodotta. da Kamo Modena «Senza dargli pace». È l’indicazione di metodo che ci consegna la lunga tradizione di lotta degli oppressi nel difficile movimento a farsi classe, tra sviluppo di autonomia e costruzione di […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra nelle università – Comunicato Conclusivo

Si è conclusa pochi giorni fa l’assemblea nazionale studentesca “Guerra alla guerra nelle università”, tenutasi il 13 e il 14 settembre nell’Università di Pisa, al Polo Piagge occupato.

Immagine di copertina per il post
Formazione

La banalità del male accademico: difendere un’ora di lezione e ignorare un genocidio

Di seguito pubblichiamo il comunicato uscito da Studentx per la Palestina Pisa e ripreso anche da Giovani Palestinesi e Rete Ricerca e Università per la Palestina in merito alle iniziative svolte in Università a Pisa in solidarietà alla Palestina e per dare seguito allo slogan “blocchiamo tutto”.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Assemblea geografa per la Palestina: quanto successo in parallelo al Congresso Geografico Italiano 2025 di Torino

Dal 3 al 5 settembre 2025, presso il Campus Einaudi e il Castello del Valentino di Torino, si è svolto il 34° Congresso Geografico Italiano. 

Immagine di copertina per il post
Formazione

Assemblea sulle scuole: organizziamoci per liberare le scuole dalla guerra

Partecipa anche tu all’assemblea sulle scuole che si terrà il 6 settembre a Venaus, per organizzare forme di lotta concrete che dalle scuole siano in grado di inceppare la macchina bellica.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra nelle università

Assemblea nazionale universitaria, 13-14 settembre, Pisa

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra: come organizzarci nelle scuole?

Nei contesti che attraversiamo occorre ripartire dalla concretezza del rifiuto per sabotare e opporsi realmente alla ristrutturazione, definendo con l’esperienza pratiche di conflitto riproducibili per bloccare sul nascere la guerra.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Campeggio studentesco a Venaus dal 2 al 7 settembre: uniamoci contro chi ci vuole in guerra

Lanciamo un grande e allargato momento di confronto e lotta nei territori liberati di Venaus dal 2 al 7 settembre!

Immagine di copertina per il post
Formazione

Boicottaggio respinto, verità distorta: UniPi sceglie la guerra e la chiama pace

Un contributo del Collettivo Universitario Autonomo – Pisa in merito alla votazione del senato accademico dello scorso venerdì 11 luglio.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Brescia: perquisizioni di polizia a studenti e studentesse per lo sciopero generale “Blocchiamo tutto” del 22 settembre

All’alba di domenica 28 settembre 2025 agenti della Digos della Questura di Brescia si sono presentati a casa di alcuni giovani studenti e studentesse, delle scuole superiori e universitari, per effettuare perquisizioni.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

E’ iniziato il campeggio studentesco al presidio di Venaus

Prende avvio il campeggio studentesco No Tav nello storico presidio di Venaus. Questa mattina si è tenuta l’assemblea contro la guerra, il riarmo e contro il genocidio in Palestina, occasione per discutere a partire dalle scuole itinerari di attivazione contro la guerra e per mobilitarsi sui territori in vista del corteo nazionale dell’8 novembre a Roma, lanciato questo luglio durante il Festival Alta Felicità.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Messina: in 10mila al corteo No Ponte

Sapevamo che sarebbe stato un corteo imponente. Non immaginavamo tanto.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Vicenza: in mille in strada per difendere i boschi dal TAV

Un migliaio di persone sabato 12 luglio hanno partecipato alla manifestazione per la difesa del bosco di Ca’ Alte e della città, dopo lo sgombero dell’area lungo l’argine avvenuto nei giorni precedenti. 

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Torino: Stefano, Jacopino e Pietro finalmente liberi! Aggravamento delle misure per Sara.

Le misure cautelari per i giovani arrestati a seguito della manifestazione in solidarietà a Ramy Elgaml di gennaio scorso a Torino erano scattate dopo pochi mesi e avevano visto quattro arresti domiciliari e quattro obblighi di firma.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La Procura (sconfitta),si vendica sugli studenti!

Riprendiamo qui di seguito il comunicato degli studenti e delle studentesse torinesi che continuano a battersi per chiedere giustizia per Ramy e per un futuro migliore per tutti e tutte.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa sta succedendo in Serbia?

Sabato 15 marzo a Belgrado si è svolta la più grande mobilitazione della storia della Serbia, che ha visto la partecipazione di oltre 800.000 persone provenienti da tutto il paese, in gran parte studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Serbia: le proteste contro il governo costringono alle dimissioni il premier Vučević

Il 1° novembre scorso una pensilina della stazione ferroviaria di Novi Sad è crollata, provocando la morte di 15 persone.