InfoAut
Immagine di copertina per il post

Bologna: contro ogni forma di repressione, solidarietà a tutti gli studenti colpiti da sanzioni disciplinari per l’occupazione!

Le scuole che sono state occupate riscontrano gravi problemi di edilizia scolastica e di risorse, come ad esempio soffitti pericolanti, grandi crepe sul muro, temperatura rigida nelle aule a causa della mancanza del riscaldamento e assenza di materiali e laboratori per poter svolgere validamente l’attività scolastica. E pretendiamo che le istituzioni scolastiche bolognesi si misurino sulle nostre istanze in modo serio, dall’edilizia scolastica passando per il carovita dello studente fino ad arrivare all’alternanza scuola-lavoro, che come già ribadito più volte non fa altro che sottopagare, o ancora peggio sfruttare gratuitamente il lavoro e la fatica degli studenti tramite false promesse e beceri ricatti.

In questo processo di aziendalizzazione e privatizzazione che dura anni, la “Buona Scuola” del Governo Renzi si è inserita inasprendo e peggiorando sempre di più la situazione attraverso l’utilizzo di logiche perverse di meritocrazia sbagliata e discriminante, come già abbiamo potuto vedere nel Jobs Act o nel Piano Casa, manovre atte ad “affondare” sempre di più chi ha già poco e niente. Un esempio lampante di cui si dibatte molto in questi mesi, è il nuovo ruolo che assume il preside, divenuto unico protagonista e manager vero e proprio di quella scuola-azienda cui hanno mirato di creare tutti gli ultimi governi, diventando giudice della capacità d’obbedienza dei propri docenti come evidenzia un documento dell’ANP(Associazione Nazionale Presidi) che parla di non avere più grazie alla nuova riforma le “mani legate” contro i “docenti contrastivi”, cioè coloro che dicono le loro opinioni sui metodi e sulla scuola in generale, come se pensarla diversamente fosse un difetto da smussare. Una figura che acquisisce uno strapotere totalmente squilibrato su di sé, che in mezzo a una comunità che dovrebbe essere atta a costruire un ambiente sociale, collaborativo e istruttivo toglie in pratica agli organi preesistenti negli istituti il potere esecutivo, consentendogli di mantenere, a volte, la libertà di parola.

Effetti di ciò si sono già resi manifesti in tutto il territorio italiano, infatti decine di studenti in diverse città sono stati sospesi e/o denunciati per atti che hanno una forte legittimità politica: tante occupazioni sono infatti state messe in campo per protestare contro la nuova riforma, con uno slancio ancora maggiore dell’anno precedente dopo che, nonostante le migliaia di persone che si sono mobilitate, il governo ha deciso di far votare la “Buona Scuola” con un voto di fiducia in Agosto, tagliando deliberatamente fuori tutto il mondo della formazione. L’occupazione è una pratica legittima che da anni viene proposta da noi studenti, che in essa si mettono in gioco per ricostruire e trasformare la scuola nell’ambiente autogestito, libero e aperto di cui abbiamo bisogno. Scioperare, bloccare, il proprio posto di “lavoro” è un nostro diritto, poiché è il modo più radicale per attirare l’attenzione di tutta quella schiera di politicanti e burocrati che pensano siamo solo oggetti da spostare da un luogo all’altro, senza preoccuparsi che la mancanza di risorse porta una conseguente mancanza di educazione e preparazione per noi. I presidi quindi quest’anno hanno approfittato dell’aumento ulteriore del loro stra potere, per dimostrare con atti di forza come le sanzioni disciplinari e i cinque in condotta, il loro assoluto dominio su tutto ciò che riguarda noi studenti, dall’educazione al diritto a protestare per le condizioni pessime e insostenibili dei nostri istituti. Crediamo sia importante che questi attacchi non passino indisturbatamente, per questo facciamo un appello a tutti i collaboratori scolastici, agli amministratori, ai professori stessi di creare solidarietà e reciprocità nell’ambiente che condividiamo ogni giorno: siamo tutti ricattabili e la nostra dignità sta anche nel combattere chi tenta di azzittirci con “punizioni” e richiami.

La nostra lotta quindi continuerà e sarà sempre più dura, finché non avremo risposte e soluzioni concrete ai problemi che già da anni affliggono lo studente, che sempre più dal sistema Scuola viene sminuito, sfruttato e ritenuto solo un semplice numero, come dimostrano le Invalsi.

Esprimiamo inoltre solidarietà a tutti i ragazzi e le ragazze che hanno subito la sempre più forte repressione portata avanti dai presidi e da alcuni docenti, perché con loro a lottare c’eravamo anche noi. Stamattina per ribadirlo abbiamo attaccato in varie scuole striscioni in solidarietà a tutti gli studenti e studentesse colpiti da un’ingiusta e arbitraria repressione, perché la lotta per il diritto allo studio e a ambienti scolastici adeguati, è di tutti e tutte!

 

C.ollettivo A.utonomo S.tudentesco Bologna

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

Bolognaoccupazionistudenti

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

Contro Stato e dirigent3 tutto e subito all3 student3!

Scendiamo in piazza, il 15 novembre, pochi giorni prima dalla giornata dell3 student3, contro un sistema scolastico devastato da continui tagli ai fondi pubblici, dall’autoritarismo e dalla repressione che tende ad insinuarsi anche nei nostri luoghi del sapere e da una didattica che non pone al centro lo sviluppo del pensiero critico bensì una valutazione numerica.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Polizia a scuola o scuola di polizia?

Di recente il professor Raimo è balzato agli onori della cronaca a causa della pubblica punizione inflittagli dal Ministero dell’Istruzione, tramite l’Ufficio Scolastico Regionale.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Mobilitazione contro la riforma del pre-ruolo: voci dal presidio al rettorato di Unito

Venerdì 1 novembre si è tenuto un presidio al rettorato dell’Università di Torino in Via Po, organizzato da studenti e studentesse, docenti e soprattutto precari e precarie della ricerca e dell’accademia, contro la cosiddetta “riforma del pre-ruolo” a firma ministra Bernini

Immagine di copertina per il post
Formazione

Argentina: le lotte studentesche crescono in tutto il paese

Affollate marce con fiaccolate a Buenos Aires e La Plata

Immagine di copertina per il post
Formazione

In Val Susa si accende lo sciopero studentesco

Durante la giornata di ieri un grande numero di studentesse e studenti si è riunito in piazza per scioperare contro l’accorpamento tra il Liceo Norberto Rosa e l’iis Enzo Ferrari e la chiusura della stazione di Susa per i lavori della stazione internazionale.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Quale democrazia nella scuola?

L’Assemblea, gruppo informale di un centinaio di docenti di una quarantina di Istituti piemontesi, ha redatto un questionario dal titolo “Quale democrazia nella scuola?” con lo scopo di condurre una ricerca tra il personale scolastico circa il cambiamento dei processi democratici all’interno delle istituzioni scolastiche.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Contro presidi padroni e scuole aziende è arrivato il tempo di organizzarsi e lottare!

L’accesso abusivo sarebbe servito, secondo le indagini, per alterare i voti scolastici a discrezione del volere della preside

Immagine di copertina per il post
Formazione

Torino: sequestrata l’aula occupata dall’Intifada studentesca al Politecnico

Dopo 4 mesi di occupazione l’aula occupata “Shereen Abu Akleh” è stata sequestrata.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Scuola: piattaforme di apprendimento e maestri dotati di intelligenza artificiale

Il corso sperimentale si rivolge a venti studenti di età compresa tra 15 e 17 anni che possono frequentare l’università ogni giorno impegnandosi nello studio utilizzando le piattaforme di apprendimento adattivo basate sull’intelligenza artificiale che personalizzano il loro percorso formativo.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Riforma Bernini dell’università: la campagna 90%

Ad inizio giugno un fulmine si è abbattuto sull’università italiana.  La ministra Anna Maria Bernini ha annunciato che il governo sta lavorando ad una nuova riforma onnicomprensiva dell’università. Dal reclutamento al precariato, dalla didattica alla governance, il governo Meloni non vuole perdere l’occasione di ridisegnare il funzionamento degli atenei.  Il fatto che la coalizione di […]

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Bologna: migliaia di antifascisti/e in piazza contro Casapound e la Rete dei Patrioti

AGGIORNAMENTO LUNEDì 11 POMERIGGIO – Una ricostruzione delle manifestazioni di sabato 10 novembre, le valutazioni politiche e le mobilitazioni in programma per questa ultima settimana di campagna elettorale in Emilia Romagna, dove domenica 17 e lunedì 18 novembre si voterà per rinnovare Presidente e Consiglio regionale, con Federico della redazione emiliano-romagnola di Radio Onda d’Urto. Ascolta o […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La guerra su Gaza ha privato 800 mila studenti del “diritto all’istruzione”, afferma l’Ufficio dei media di Gaza

Gaza. Almeno 800 mila studenti sono stati privati dell’istruzione a causa del protrarsi dell’offensiva israeliana contro la Striscia di Gaza, durata mesi, ha dichiarato sabato l’Ufficio dei media di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: ancora cariche, polizia e sradicamento delle piante al Parco don Bosco.

Ancora tensione a Bologna al parco Don Bosco, dove abitanti e manifestanti protestano da mesi per evitare il taglio e l’abbattimento di oltre 70 alberi.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

DA CHE PARTE STAI? Per la fine immediata delle 23 misure cautelari contro compagne e compagni di Bologna

Dal 4 giugno 23 persone, attive nei movimenti sociali di Bologna, sono sottoposte a misure cautelari, 13 di loro hanno ricevuto un divieto di dimora, ossia il divieto di poter entrare in città.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Aggressione repressiva alle lotte a Bologna!

Da questa mattina è in corso la notifica di 22 misure cautelari nei confronti di compagne e compagni di Bologna, e altre decine e decine di notifiche di indagine.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: provocazione della celere in piazza Scaravilli, ma le tende per Gaza resistono e si moltiplicano

L’”acampada” per la Palestina allestita in Piazza Scaravilli a Bologna, nell’ambito della cosiddetta “intifada degli studenti”, è stata attaccata dalla celere nella serata di venerdì 10 maggio, al termine di un corteo dimostrativo.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La polizia odia i/le giovani

Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un inasprimento della violenza poliziesca e delle intimidazioni nei loro confronti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Intifada Studentesca: le tende per Gaza stanno diventando un movimento globale

A quasi sette mesi dallo scoppio della guerra a Gaza, in numerose università del mondo sta montando la protesta degli studenti contro la risposta militare di Israele.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Conferenza stampa sui fatti di ieri a Torino in occasione della contestazione ai ministri del G7 Ambiente e Energia

La militarizzazione della città deve essere denunciata a fronte della violenza delle cariche della polizia e Torino come laboratorio della violenza è qualcosa di ben noto.