Dichiarazione finale di UniverCity Unchained
Le esperienze di lotta sul terreno dei saperi e della riappropriazione di reddito che si agitano in tutti i nostri territori sono una ricchezza che vogliamo mettere a dibattito in maniera comune, cogliendone i lati positivi ma anche i limiti che queste hanno.
La fine del ciclo di lotte contro le riforme del mondo della formazione, il cambiamento della composizione studentesca, l’emergere di spazi sociali di nuova generazione, le forme di messa a valore della precarietà studentesca costruite dentro il dispositivo-università, l’emergere della doppia erosione del welfare studentesco e del welfare familistico, la capacità di attaccare nodi quali la meritocrazia, il baronato, la corruzione cogliendone le ambivalenze all’interno di questa fase di crisi.
Tantissimi sono stati i temi toccati nei workshop e affrontati nei dibattiti a margine dell’assemblea, tantissimi i nodi da sciogliere per costruire un linguaggio e una pratica capaci di tornare ad essere incisivi.
Crediamo, proprio per il fatto di avere ancora tanta strada da fare tutti insieme, sia sempre più necessario intraprendere un percorso continuo di incontro e di dibattito tra realtà universitarie, che possa darsi nuovamente non come momento di sintesi ma come un cantiere aperto di discorso e sperimentazione politica.
Rilanciamo per questo motivo alcuni appuntamenti: in primis il campeggio NoTav “L’università delle lotte”, che già l’anno scorso ha offerto un importante momento di confronto e che vogliamo replicare in questa nuova estate di lotta no tav.
Tra gli elementi più significativi della due giorni segnaliamo la discussione sull’emergere di una serie di nuove occupazioni a scopo socioabitativo, che tematizzano la dimensione della lotta sul reddito a partire dall’esperienze di precarietà che informano la composizione studentesca.
Proponiamo per questo di avere un nuovo incontro a Palermo nella prima metà di settembre, che verta principalmente su questo tema (ma non solo), da tenere simbolicamente proprio in uno degli spazi occupati da un precariato studentesco che negli ultimi anni ha risposto con la riappropriazione e il conflitto alle sfide poste dalla morte reale del diritto allo studio.
Se i confini tra ateneo e metropoli si vanno sempre più sciogliendo, allora parlare di lotta dentro, contro e oltre l’università è l’unico modo per poter immaginare una pratica politica e una costruzione di soggettività adeguata a questa fase.
See you on the barricades!
Le realtà partecipanti ad UniverCity Unchained
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