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Fermi e perquisizioni a Firenze. Scattano 22 misure cautelari

Un’ingente operazione di polizia ha portato stamani all’emissione di misure cautelari per 22 compagni nella città di Firenze, e a perquisizioni e denunce per molti altri (circa 78 in tutto); quasi tutti studenti, legati allo Spazio liberato 400 colpi e alla Rete dei Collettivi.

Per 5 compagni sono scattati gli arresti domiciliari, per 17 l’obbligo di firma. Non stupisce né la dinamica dei fermi né il tempismo della questura fiorentina. Con un elaborato e fantasioso teorema vengono colpite e criminalizzate le dinamiche di conflitto dell’autunno: tra i reati contestati vi sono cortei non autorizzati, blocchi di strade e di stazioni, occupazioni di edifici, danneggiamenti e episodi di violenza verso le forze dell’ordine (presumibilmente in riferimento alla contestazione alla Santanchè).

Misure che hanno l’odore di arresti preventivi, a due giorni da quello sciopero generale chiesto a gran voce anche e soprattutto dal movimento studentesco e universitario durante l’autunno, e che il movimento si sta preparando ad attraversare.

Abbiamo raggiunto Matteo (coll. scienze politiche) per un commento della vicenda:

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