InfoAut
Immagine di copertina per il post

Il movimento No Tav sta con la Verdi 15 Occupata, la Verdi 15 Occupata sta con il movimento No Tav!

Condove, Valle di Susa

La Valle che Resiste

7 Novembre 2012

Il Movimento No Tav

 

Non poteva esserci tempistica migliore. Leggiamo il bellissimo comunicato di solidarietà del movimento No Tav nella nostra nuova casa, in vicolo Benevello 4, con il cuore gonfio di un affetto politico che ci ha insegnato tante cose in questi mesi di occupazione e di lotta. Come abbiamo imparato in Val Susa: l’avevamo detto, l’abbiamo fatto; la Verdi Quindici Occupata questa mattina si è conquistata un nuovo spazio sociale per un progetto politico che non può essere messo a tacere dalla violenza del manganello e dalla boria di una politica indegna. L’orgoglio e l’emozione di leggere le parole scritte nella Valle che Resiste per la Verdi non si fermano all’emotività di una solidarietà e reciprocità indispensabile, ma per noi diventano un ulteriore stimolo e ragione per continuare sulla strade delle lotte, per il diritto allo studio, contro ogni forma di opera inutile. Nella nostra prima casa, nel luogo in cui cominciò tutto, il No Tav ha assunto fin dai primi giorni un’importanza fondamentale: ricordiamo tutti l’incontro che ci fu in via Verdi nella serata del 3 febbraio con Lele Rizzo e gli avvocati del Legal Team No Tav, l’indispensabilità di prendere una posizione collettiva su una battaglia che chiama in causa tutti, l’operazione repressiva contro il movimento che portò in carcere pure un nostro compagno della Verdi, quindi il grido che portammo in tante piazze della primavera scorsa: ‘due centimetri di Tav sono una borsa di studio in meno!’. La sinergia crediamo sia un qualche cosa che possono restituirci solo le lotte e la loro potenza, noi lì abbiamo costruito il rapporto bello e positivo con il movimento No Tav, che – come la realtà ci dimostra – non è affare delle burocrazie ma della capacità di stare assieme, di lottare insieme. Per tutto questo, ringraziamo il movimento No Tav di cuore, invitando tutti a venire a vivere con noi la nostra nuova casa, ma soprattutto dandoci appuntamento per le prossime battaglie: il 12 novembre verremo anche noi della Verdi Quindici Occupata a dare il benvenuto al ministro dell’interno Annamaria Cancellieri, per dirle che la Valle non vuole ne lei ne le sue truppe da combattimento, per dirle che con la Verdi martedì scorso ci ha visto male perchè la Verdi Quindici Occupata non si sgombera! Fermarci è, davvero, impossibile.

Vicolo Benevello 4, Torino

La Verdi che Resiste

8 novembre 2012

Verdi Quindici Occupata

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

notavsolidarietatorinoval susaverdioccupata

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra: come organizzarci nelle scuole?

Nei contesti che attraversiamo occorre ripartire dalla concretezza del rifiuto per sabotare e opporsi realmente alla ristrutturazione, definendo con l’esperienza pratiche di conflitto riproducibili per bloccare sul nascere la guerra.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Campeggio studentesco a Venaus dal 2 al 7 settembre: uniamoci contro chi ci vuole in guerra

Lanciamo un grande e allargato momento di confronto e lotta nei territori liberati di Venaus dal 2 al 7 settembre!

Immagine di copertina per il post
Formazione

Boicottaggio respinto, verità distorta: UniPi sceglie la guerra e la chiama pace

Un contributo del Collettivo Universitario Autonomo – Pisa in merito alla votazione del senato accademico dello scorso venerdì 11 luglio.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Maturità: Valditara vergogna!

Il ministro Valditara non ha perso neanche un’ora per risparmiarsi una sua solita uscita contro chi prova a esprimere il dissenso dentro la scuola.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Breaking the Wall Conference for Palestine – Convegno per la Palestina

Giovedì 29/05 – Venerdì 30/05, Polo Carmignani, Università di Pisa

In una fase storica di mobilitazione bellica globale, di intensificazione del genocidio in Palestina, di sollevazione di milioni di persone in solidarietà con il popolo palestinese, le università e la produzione della conoscenza sono diventati un terreno di scontro e di cambiamento.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Sciopero nazionale contro il ddl Bernini: mobilitazione in tutta Italia delle Assemblee Precarie Universitarie

Ieri in occasione della giornata di sciopero oltre 20 città si sono mobilitate in tutta Italia contro la riforma Bernini, contro i tagli alla ricerca e contro gli investimenti in ottica bellica. Lo sciopero promosso da diversi sindacati (Flc-Cgil, Usi, Cub, Usb, Cobas, Adl Cobas, Clap) ha visto l’attivazione di molti atenei attraverso iniziative di blocco, presidi, cortei e occupazioni, grazie alla mobilitazione delle Assemblee Precarie Universitarie.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Sciopero dell’università: contro tagli, precarietà e guerra

Per avere un lavoro stabile nell’università allo stato attuale è richiesto ad ogni lavorator di sopportare tra i 15 e i 20 anni di precarietà lavorativa che costringe ad una vita precaria a 360 gradi.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Immaginare un contropercorso nelle scuole, partire dalle condizioni oggettive della lotta

Ci troviamo in una fase in cui le organizzazioni studentesche della politica anti-istituzionale da anni si muovono solo in un terreno tattico di risposta alle grandi dichiarazioni scandalose dei politici e dei padroni, molto spesso assumendole come punto di vista generale.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Urbanistica: cosa hanno in comune Milano e Torino?

Fa notizia in questi giorni (finalmente!) come una giunta sedicente di sinistra abbia stravolto la città di Milano, ma in realtà non molto diversa è la situazione di quell’altra metropoli del nord che è Torino.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sul tentativo di discredito del Movimento No Tav in seguito alla marcia del 26 luglio: la parola al Comitato di Susa

Si é appena conclusa la 9a edizione del Festival Alta Felicità.

Un’edizione ricchissima, giovane (nel corpo e nello spirito), colorata, consapevole, affamata di verità, coinvolgente, inclusiva.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cronache di polizia: la stampa embedded e la fobia delle regie occulte

L’ultimo articolo de La Stampa, a firma di Caterina Stamin, sulle inchieste contro i movimenti sociali giovanili torinesi, è un esempio lampante di come, in Italia, il giornalismo di cronaca stia scivolando sempre più verso un linguaggio e una prospettiva di derivazione poliziesca e giudiziaria.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

STOP RIARMO “Se la guerra parte da qua, disarmiamola dalla città!”

Riprendiamo e pubblichiamo il documento uscito sul canale telegram del percorso @STOPRIARMO che a Torino ha organizzato una prima iniziativa qualche settimana fa. Il documento traccia un quadro composito del sistema guerra nei vari ambiti della produzione e della riproduzione sociale oltre a lanciare alcuni spunti rispetto a ipotesi di attivazione.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Compaiono scritte per denunciare le falsità dei manifesti dell’amministrazione: la riqualificazione del Comune targata Politecnico non è verde!

Pubblichiamo il comunicato stampa congiunto a firma Comitato Salviamo il Meisino, Comitato Salviamo gli Alberi di Corso Belgio, EsseNon e Ecologia Politica Torino in merito a un’iniziativa per denunciare la narrazione falsa del Comune di Torino rispetto alla riqualificazione “verde” della città.

Immagine di copertina per il post
Culture

Alta Felicità 2025: tre giorni di lotta, cultura e partecipazione popolare!

Un’occasione in cui la musica, l’approfondimento politico e la convivialità si intrecciano per dare spazio a pratiche di resistenza, solidarietà e immaginare alternative concrete.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Raccolta solidale per spese legali maxi-processo No Tav

Nel 2011 la popolazione valsusina fu in grado di costruire una mobilitazione territoriale e nazionale contro l’apertura del cantiere dell’alta velocità a Chiomonte.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dopo il 5 luglio il percorso Stop Riarmo continua!

Riprendiamo il comunicato uscito su @STOPRIARMO e alcuni articoli sulla giornata del 5 luglio scorso a Torino contro guerra, riarmo e gencidio.