Diverse migliaia di studenti arrivati da almeno 40 località dell’Inghilterra hanno attraversato quindi le strade della capitale inglese con l’obiettivo di arrivare al Parlamento. A protezione della zona, diverse recinzioni e numerosi poliziotti, posizionati per bloccare i diversi accessi dell’area. Tutte misure che non sono però bastate a placare la rabbia e la determinazione degli studenti che hanno avanzato in corteo in modo unitario e compatto. Nel primo pomeriggio gli studenti in corteo hanno divelto le transenne a protezione della zona dove si trova il parlamento. Sono quindi nati alcuni scontri dopo che la polizia ha deciso di caricare i manifestanti con il tentativo inutile di fermarli.

Dopo alcuni tafferugli, gli studenti sono comunque riusciti a raggiungere la piazza del parlamento nonostante le difficoltà oggettive e fisiche procurate dalla polizia e dall’amministrazione. Dopo essere stati alcune ore sotto il parlamento, il corteo ha deciso di muoversi ancora verso le strade londinesi, con un ingente dispiegamento di polizia non in gradi di contenere la rabbia degli studenti.

Quella di oggi è stata una delle più grandi manifestazioni riguardanti l’Inghilterra negli ultimi anni, da quando le misure di austerità imposte dal governo stanno nettamente riducendo i diritti di migliaia di universitari che si ritrovano attualmente con un aumento delle tasse inaccettabile, considerando che uno studente può arrivare a pagare fino a 9mila sterline all’anno. Nuove manifestazioni e mobilitazioni sono previste, annunciano gli studenti, per dicembre, in quello che si preannuncia un caldo inverno.