#nov5th Ci controllano la vita, ci rubano il futuro… #StopWatchingUs!
tappa 1. Casa! Scuola! Dignita’!
Oggi in tutto il mondo sono in corso manifestazioni per la libertà, contro la dittatura dell’1% sui nostri diritti e il nostro futuro, contro la sorveglianza di massa sulle nostre comunicazioni e la censura dell’informazione libera. Una giornata con un senso ben preciso: in strada e in rete, siamo fianco a fianco nella lotta per i diritti e le libertà di tutt*. Come molte volte gli hacktivisti di anonymous sono stati a fianco delle lotte degli attivisti, di precari, studenti, disoccupati, occupanti di case o sfrattati, oggi abbiamo deciso di scendere in piazza e di unirci alla giornata di mobilitazione a fianco di chi lotta per la libertà online: la rete chiama, la strada risponde!
Una giornata all’insegna della solidarietà tra le lotte che per noi è cominciata sotto casa di Ciro, uno studente sotto sfratto, che grazie agli abitanti solidali e ai collettivi arrivati in seguito ai volantinaggi fuori da scuola ha ottenuto il rinvio dello sfratto e, almeno per qualche mese ancora, avrà un tetto sopra la testa.
tappa 2. HackingTeam#StopWatchingUs!
Da lì abbiamo raggiunto via Moscova 13, dove si trova la sede di un’ azienda tanto discreta quanto inquietante e pericolosa, la Hacking Team, finita sulle pagine di molti quotidiani grazie agli SpyFiles di Wikileaks: dichiarata da Reporters Sans Frontièrs una tra i cinque mercenari digitali del mondo che commercializzano tecnologie che possono essere usate per controllare dissidenti, attivisti e giornalisti, Hacking Team può intercettare e spiare le nostre comunicazioni, i nostri movimenti, le nostre chat, qualsiasi azione che facciamo tramite un qualsiasi device, compreso leggere i tasti che battiamo sulla tastiera. Volete farvi una idea? Guardate qui!
Si vendono come un’azienda specializzata in sistemi altamente tecnologici per infiltrare computer e smartphones da vendere a organi di governo e apparati polizieschi con l’obiettivo di prevenire il crimine e il terrorismo. Una sorta di collaborazione che fa venire in mente la precrimine di Minority Report, ma dietro c’è un business segreto di 5 miliardi di dollari l’anno, e un enorme apparato di collaborazioni in grado di tenere sotto controllo chiunque senza che ne venga a conoscenza: basta una visita al loro sito per vedere come vantano spudoratamente un “controllo totale e invisibile degli obiettivi”
Questa è solo una parte del mercato dei dati e dei metadati che ogni giorno si appropria di miliardi di miliardi di byte grazie a ogni nostra connessione e la trasforma in business, previsioni di mercato, e analisi sulla società che permettono ai governi di tenere sotto controllo gli umori e il comportamento di intere popolazioni. #StopWatchingUs è il messaggio che abbiamo scelto, per sottolineare che le nostre lotte non hanno confini, e siamo solidali e complici con chi è sceso in piazza negli Stati Uniti contro l’NSA e Prism.
tappa 3. #MillionMaskMarch
Abbiamo raggiunto poi piazza del Duomo, dove siamo stati accolti da moltissimi altri anonimi che avevano scelto come noi di raccogliere la chiamata dal web e mobilitarsi: un corteo di maschere di V per vendetta ha attraversato il cuore di Milano fermandosi davanti alle banche per indicare i responsabili della crisi, fino ad arrivare in via Santa Sofia, dove si trovano le segreterie della Statale proprio di fronte all’ente del turismo greco, luogo simbolico scelto per indicare come le politiche di tagli e austerity che in Grecia hanno portato alla chiusura dell’Università di Atene oggi in Italia siano riprodotte esattamente nella stessa maniera. Se non ci ribelliamo, sappiamo già quale futuro ci aspetta. Per questo saremo di nuovo in piazza il 15 novembre, due giorni prima della giornata mondiale dello studente, a quarant’anni dalla strage del politecnico di Atene proprio quando ad Atene l’universita, grazie alla dittatura non più dei colonnelli ma della finanza, chiude di nuovo.
Invitiamo tutti a prendere parte alla #sollevazione generale che si sta muovendo in tutta Italia, contro crisi e austerity!
Ci vediamo nelle strade, nelle piazze, nelle scuole occupate, ci vediamo online in qualche rete ribelle!
Expect Us!
Fonte & more info: cantiere.org
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