Québéc. Cariche della polizia davanti al parlamento. Una ragazza ferita.
All’arrivo degli studenti, sono iniziate immediatamente le provocazione delle forze dell’ordine che hanno circondato i manifestanti col prestesto che non avevano fornito l’itinerario del corteo come richiesto dalla controversa nuova legge sulle manifestazioni, approvata nel pieno delle proteste del 2012 per soffocare le decine di manifestazioni che quotidianamente attraversarono il Québéc in occasione dell’aumento delle tasse universitarie. Al tentativo dei manifestanti di raggiungere il parlamento la polizia ha risposto con violente cariche, pepper spray e lacrimogeni sparati in piena faccia. Una studentessa è rimasta seriamente ferita e un manifestante è stato arrestato. La polizia ha continuato le sue provocazioni impedendo agli studenti di partire in corteo per la città e obbligando chi era restato in piazza dopo le cariche a risalire sui bus per Montréal.
Le mobilitazioni continuano in vista del grande corteo del 2 aprile…
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