InfoAut
Immagine di copertina per il post

Quei “bravi ragazzi” del FUAN: da sempre con il potere a vendere balle agli studenti!

Questa scenetta ci pare molto toccante, si macchiano però di una colpa: ci stanno dicendo una grande bugia, perché il FUAN non è nient’altro che la sezione universitaria di Fratelli d’Italia (ma pur sempre fascisti sono!) ex AN – che con il loro operato politico, con il loro supporto ed i loro voti, hanno contribuito a costruire l’odierna situazione universitaria: la ministra Gelmini faceva capo alla loro coalizione, di questa situazione universitaria – e non solo – sono complici, ma si sa che ogni settembre è tempo di riprovarci a tornare allo scoperto ed ogni notizia, od onda mediatica è buona da cavalcare per gente come il FUAN. Nella loro ultima demagogica impresa di questo nuovo anno universitario, hanno tacciato il nostro Collettivo di essere amico e complice della giunta Chiamparino. Ora, che siano dei perfetti idioti lo sappiamo e non ci stupiamo più di tanto, ma in tutti questi anni pensavamo avessero almeno capito da che parte stiamo.

Forse, ingenui noi, hanno solo deciso di ritornare nelle piazze, insieme alla gente comune, perché nella politica dei salotti e delle belle sale i due esponenti in quota FUAN – FdI, Maurizio Marrone e Augusta Montaruli, non hanno fatto granché. Anzi, come pecoroni hanno imparato le buone abitudini dell’uso dei soldi pubblici a scopo personale e oggi abbiamo la Montaruli indagata per peculato con una cifra da 41000 euro, lei che faceva le pulci in senato accademico e puntava il ditino ai ragazzi dei collettivi. Meglio tornare per strada tra la gente comune, almeno non si è tentati di fare come tutti quelli che urlano al cambiamento con la pancia satolla e con nessuna intenzione di muoversi da quella situazione agiata.

Ciò detto verrebbe quindi da chiedersi: esattamente i “bravi ragazzi” del Fuan dov’erano quando la Regione operava i numerosi tagli alle borse di studio? Ve lo diciamo noi, non c’erano. In merito all’università in questi anni il FUAN non si è mai mosso – se non per volantinare a Palazzo Nuovo con l’ausilio delle forze dell’ordine (vedi foto…), prontamente cacciato dagli studenti, essendo la nostra Università da sempre orgogliosamente antifascista: il Dott. Trabucco, ex presidente EDISU era nelle loro quote e dalla loro parte politica e, chiediamoci scioccamente, cosa avrà mai fatto? Ha attuato delle misure più restrittive per accedere ai fondi regionali per il diritto allo studio e messo in vendita ai privati le residenze universitarie (ricordate la Verdi15?), per riempire le vuote casse dell’ente e per veicolare meno fondi agli studenti bisognosi distribuendoli attraverso un criterio di puro “merito” senza tenere minimamente conto del reddito. Chi ha la famiglia che lo può mantenere e affrontare le spese universitarie, prendendo buoni voti, viene anche premiato per il suo operato, senza tener conto di tutti quelli che avrebbero le possibilità senza la disponibilità economica per poterle attualizzare: un’università per pochi che premia quelli che possono permettersela senza aiuti da parte dell’ormai inesistente welfare.

Ci chiediamo dunque cosa voglia il FUAN se non, oltre ad ottenere visibilità mediatica, provocare quelle persone che senza il diritto allo studio non potrebbero accedere al diritto all’università, senza scordare i borsisti che, dimenticati da tutti, potrebbero essere la prossima carta mediatica che i Nostri si giocheranno per apparire sui quotidiani prezzolati dei pennivendoli di regime.

Lasciamo dunque cadere questa provocazione di bassa lega nel vuoto. E finché i neofascisti del FUAN avranno voce per strillare, noi di fiato ne avremo sicuramente molto di più sia per rispedire ai mittenti le loro vergognose idee di regime, sia per non lasciare impuniti i loro amichetti di partito.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

antifacuadsufuantorinouniversità

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

L’intelligenza artificiale a scuola ovvero del pappagallo stocastico

In sintesi: è insostenibile dal punto di vista ambientale, replica discriminazioni e stereotipi della società, standardizza scrittura e pensiero.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Senza dargli pace

In un mondo che scende sempre più in guerra, il problema che si pone è come rompere la pace che l’ha prodotta. da Kamo Modena «Senza dargli pace». È l’indicazione di metodo che ci consegna la lunga tradizione di lotta degli oppressi nel difficile movimento a farsi classe, tra sviluppo di autonomia e costruzione di […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra nelle università – Comunicato Conclusivo

Si è conclusa pochi giorni fa l’assemblea nazionale studentesca “Guerra alla guerra nelle università”, tenutasi il 13 e il 14 settembre nell’Università di Pisa, al Polo Piagge occupato.

Immagine di copertina per il post
Formazione

La banalità del male accademico: difendere un’ora di lezione e ignorare un genocidio

Di seguito pubblichiamo il comunicato uscito da Studentx per la Palestina Pisa e ripreso anche da Giovani Palestinesi e Rete Ricerca e Università per la Palestina in merito alle iniziative svolte in Università a Pisa in solidarietà alla Palestina e per dare seguito allo slogan “blocchiamo tutto”.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Assemblea geografa per la Palestina: quanto successo in parallelo al Congresso Geografico Italiano 2025 di Torino

Dal 3 al 5 settembre 2025, presso il Campus Einaudi e il Castello del Valentino di Torino, si è svolto il 34° Congresso Geografico Italiano. 

Immagine di copertina per il post
Formazione

Assemblea sulle scuole: organizziamoci per liberare le scuole dalla guerra

Partecipa anche tu all’assemblea sulle scuole che si terrà il 6 settembre a Venaus, per organizzare forme di lotta concrete che dalle scuole siano in grado di inceppare la macchina bellica.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra nelle università

Assemblea nazionale universitaria, 13-14 settembre, Pisa

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra: come organizzarci nelle scuole?

Nei contesti che attraversiamo occorre ripartire dalla concretezza del rifiuto per sabotare e opporsi realmente alla ristrutturazione, definendo con l’esperienza pratiche di conflitto riproducibili per bloccare sul nascere la guerra.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Campeggio studentesco a Venaus dal 2 al 7 settembre: uniamoci contro chi ci vuole in guerra

Lanciamo un grande e allargato momento di confronto e lotta nei territori liberati di Venaus dal 2 al 7 settembre!

Immagine di copertina per il post
Formazione

Boicottaggio respinto, verità distorta: UniPi sceglie la guerra e la chiama pace

Un contributo del Collettivo Universitario Autonomo – Pisa in merito alla votazione del senato accademico dello scorso venerdì 11 luglio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nuovi attacchi alla Global Sumud Flottiglia

Nella notte tra martedì 23 e mercoledì 24 settembre la Global Sumud Flottilla è stata interessata da attacchi tramite bombe stordenti, gas urticanti e materiali chimici non meglio identificati, che hanno causato danni ad almeno 4 navi – mentre ne hanno colpite almeno 11- e disagio agli equipaggi. Già dalla sera di martedì erano stati […]

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Torino: Iren licenzia sei lavoratori interinali

Pronto, servizio clienti Iren Mercato Torino? COSA SUCCEDE IN CITTA’? Guarda qui guarda la’ licenziamenti in produzione, boia faus!

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Piemonte sa da che parte stare. In 30mila a fianco del popolo palestinese

Ieri 30.000 persone hanno invaso le strade di Torino arrivando da ogni angolo della Regione: Verbania, Forno Canavese, Val Susa, Pinerolo, Ivrea, Cuneo, Orbassano, Alessandria, Biella, Collegno, Novara, Mondovì, Vercelli, Asti, solo per citare alcuni dei territori presenti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Urbanistica: cosa hanno in comune Milano e Torino?

Fa notizia in questi giorni (finalmente!) come una giunta sedicente di sinistra abbia stravolto la città di Milano, ma in realtà non molto diversa è la situazione di quell’altra metropoli del nord che è Torino.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cronache di polizia: la stampa embedded e la fobia delle regie occulte

L’ultimo articolo de La Stampa, a firma di Caterina Stamin, sulle inchieste contro i movimenti sociali giovanili torinesi, è un esempio lampante di come, in Italia, il giornalismo di cronaca stia scivolando sempre più verso un linguaggio e una prospettiva di derivazione poliziesca e giudiziaria.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La rabbia collettiva non ha bisogno di regie – Parte due

Dopo il fallimento del processo per associazione per delinquere, la Questura prova di nuovo a delegittimare le lotte torinesi.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

STOP RIARMO “Se la guerra parte da qua, disarmiamola dalla città!”

Riprendiamo e pubblichiamo il documento uscito sul canale telegram del percorso @STOPRIARMO che a Torino ha organizzato una prima iniziativa qualche settimana fa. Il documento traccia un quadro composito del sistema guerra nei vari ambiti della produzione e della riproduzione sociale oltre a lanciare alcuni spunti rispetto a ipotesi di attivazione.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Compaiono scritte per denunciare le falsità dei manifesti dell’amministrazione: la riqualificazione del Comune targata Politecnico non è verde!

Pubblichiamo il comunicato stampa congiunto a firma Comitato Salviamo il Meisino, Comitato Salviamo gli Alberi di Corso Belgio, EsseNon e Ecologia Politica Torino in merito a un’iniziativa per denunciare la narrazione falsa del Comune di Torino rispetto alla riqualificazione “verde” della città.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dopo il 5 luglio il percorso Stop Riarmo continua!

Riprendiamo il comunicato uscito su @STOPRIARMO e alcuni articoli sulla giornata del 5 luglio scorso a Torino contro guerra, riarmo e gencidio.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“Guerra o Clima?”: Extinction Rebellion sulle colonne e le statue del comune di Torino chiede l’interruzione dei rapporti con Israele

Extinction Rebellion ha vestito le statue all’ingresso del Comune di Torino con dei gilet con i colori della Palestina, arrampicandosi sulle colonne e appendendo uno striscione con scritto: “Torino 2030: Clima o Guerra?”.