
Report assemblea nazionale StudAut@VENAUS

 La mattina, durante la prima assemblea, ci siamo confrontati sugli  effetti pratici che sta provocando la “Buona Scuola” su tutti coloro che  la vivono in prima persona. Tra questi ci siamo soffermati maggiormente  sull’alternanza scuola-lavoro che, seppur volontario, entrerà in vigore  anche nei licei e negli istituti tecnici è una pratica portata avanti  da anni; sul preside che assumerà ancora di più il ruolo di manager  all’interno della scuola-azienda; e riguardo i trasferimenti che stanno  subendo i docenti, soprattutto costretti a spostarsi da Sud a Nord per  riuscire ad avere una cattedra dopo anni di precariato. Abbiamo  sottolineato anche il fatto che dietro ai bei discorsi sulla  digitalizzazione delle scuole ci sia in realtà un sempre maggior  controllo sulla vita degli studenti (ad esempio con il caricamento  online dei dati riguardanti il rendimento scolastico, l’inserimento del  registro elettronico e delle LIM). Dall’altro lato attraversando ogni  giorno i nostri istituti privi di laboratori, spazi di socialità e  confronto, con strutture pericolanti e non a norma, è evidente come  l’interesse prioritario di chi amministra le risorse economiche sia  mantenere una facciata di innovazione a discapito della didattica.
 Consideriamo fondamentale intrecciare la contestazione alla riforma  anche ai problemi concreti che i giovani affrontano ogni giorno, a  partire dal caro-scuola (costo di libri e servizi) fino ad arrivare al  caro-vita (trasporti, affitti, beni primari). Riguardo a queste  questioni abbiamo individuato come la pratica di riappropriazione più  immediata possa essere quella dell’autoriduzione che può essere  declinata alla necessità di ogni contesto.
 Abbiamo discusso anche delle recenti mobilitazioni dei docenti,  ritenendo importante allacciare rapporti con questa componente che viene  colpita gravemente da questa riforma, allo stesso modo degli studenti.  Riguardo ciò riteniamo interessante, in seguito alla prima grande  mobilitazione nazionale studentesca del 2 Ottobre, essere presenti alla data del 17 Ottobre.
 Nel pomeriggio si è tenuta la seconda assemblea, in cui abbiamo  affrontato gli aspetti più pratici delle mobilitazioni autunnali. Già  dal primo giorno di scuola infatti saremo impegnati in azioni davanti e  dentro i nostri istituti, attraverso volantinaggi, striscioni e  iniziative diversificate. Durante la prima settimana inoltre rilanceremo  immediatamente i collettivi studenteschi per riaprire il dibattito  sulla riforma e non solo, e parallelamente assemblee cittadine.
 Verso il 2 Ottobre abbiamo lanciato una data di avvicinamento il 25  Settembre per porre, già dalla settimana precedente, l’attenzione  cittadina sull’importanza di una forte mobilitazione.
 Nella data del 2 Ottobre la maggior parte delle città presenti ha  dichiarato l’intenzione di scendere in piazza e dove ciò non è possibile  verranno comunque attuate altre forme di mobilitazione. Riteniamo  importante che a questa prima data dell’anno proseguano i percorsi  all’interno delle scuole, dei quartieri e dei territori.
Rilanciamo con forza il nuovo autunno di lotta!
da studaut
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