InfoAut
Immagine di copertina per il post

Saperi e terremoto

 

Iniziamo parlando delle scuole della citta di Modena e di due grandi istituti che non inizieranno l’anno scolastico nella loro sede abituale. Si tratta del liceo Sigonio e dell’istituto d’arte Venturi.

La prima è ancora una scuola comunale e il problema più grosso riguarda otto delle 21 classi. Questo significherà un trasloco totale della scuola, già divisa in due edifici, che non potrà permettersi di dividersi su tre diverse sedi. E’ interessante notare che l’ipotesi al momento più accreditata è quella delle ex scuole Marconi: stabile precedentemente adibito a scuola, che necessita di ristrutturazione, ma soprattutto già promesso alle diverse associazioni cui da anni la giunta di Modena non trova sedi per svolgere le loro attività.

Più interessante ancora è la vicenda del Venturi, anch’esso suddiviso in tre strutture. Questa scuola è stata al centro delle lotte studentesche dello scorso autunno ed ha visto una repressione molto forte nei confronti degli studenti, con il preside come protagonista. Indimenticabile il fatto che in quei giorni ha evocato la minaccia del Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO), che di solito si riserva ai cosiddetti malati psichiatrici, questa volta dedicato agli studenti occupanti e altre forme repressive nei loro confronti pur di fermare la lotta.

Evidentemente gli studenti, a differenza di come sono stati fatti apparire durante quei giorni, avevano ragione a scendere in piazza per le vie di Modena e occupare, perché una delle rivendicazioni di quelle lotte era proprio relativa alla sicurezza delle scuole e il Venturi insegna che è bastato un terremoto a 50km di distanza per mettere in pericolo la vita degli studenti.

Comunicato C.A.S:

Oltre un mese fa, come tutti sanno, uno sciame sismico ha colpito l’Emilia, un fatto per il quale tutta Italia si è mobilitata. Andando oltre la retorica del territorio e del popolo ferito si scopre una realtà diversa fatta di case inagibili, di scuole chiuse, di migliaia e migliaia di sfollati e di inefficienza della protezione civile. Ci interessa soprattutto focalizzare l’attenzione su due fattori: la situazione delle scuole e la futura ricostruzione di queste.

Il terremoto non ha portato solo danni agli impianti industriali di un’area fra le più produttive d’Italia ma anche impossibilità, data dall’inagibilità, di molti studenti a recuperare delle materie in un periodo dell’anno nel quale si decide il fatto di avere dei debiti o meno. Il comportamento da parte delle istituzioni scolastiche per arginare questa situazione di disagio è stato a dir poco ridicolo: nessuna iniziativa per dare una mano agli studenti in difficoltà, nessuna proposta di fare lezione in un luogo alternativo ( parco o altro ) per dare la possibilità di recuperare, un comportamento incredibile per un’istituzione che si fa baluardo dei diritti degli studenti.

Questo comportamento manifesta un totale disinteresse per gli studenti che sono visti come un potenziale guadagno per la scuola stando un anno in più nell’istituto e versando le relative tasse.

Poi c’è il discorso della ricostruzione che, non volendo essere maliziosi ( a pensare male si fa peccato ma la maggior parte delle volte ci si prende ), potrebbe dare la possibilità effettiva di un ingresso dei privati nella struttura della scuola pubblica come auspicato caldamente dalla nostra “cara” Gelmini. La situazione richiede quindi un monitoraggio continuo per vigilare su eventuali infiltrazioni in questi ambiti e, secondo noi, andrà creato un movimento che, opponendosi al debito, si opponga anche a queste politiche che vanno in direzione diametralmente opposta agli interessi degli studenti.

 

C.ollettivo A.utonomo S.tudentesco

Comunicato del Guernica:

Dunque quando migliaia di studenti scesero nelle vie e nelle strade di Modena, non lo fecero perché presi da un raptus di follia o perché non si aveva voglia di studiare, come dissero molti “alti” esponenti politici modenesi. Nelle rivendicazioni di quelle giornate non c’erano solo quelle contro la riforma della scuola e il governo Monti ma anche la volontà di avere un modello scolastico come si deve, a partire dagli edifici dove tutti i giorni gli studenti si recano per studiare.

Leggiamo di alcune scuole che dovranno essere chiuse, con relativo spostamento della didattica, tra cui il Venturi, una delle scuole che ha fatto della repressione un’arma pesantissima contro gli studenti che in quelle giornate avevano deciso di occupare e scendere in piazza.

Molto probabilmente il preside di quella scuola invece di evocare il TSO per gli studenti e spendere soldi per la schedatura attraverso il badge di ingresso contro gli studenti, avrebbe fatto meglio ad occuparsi di dare una sede sicura agli alunni, oltre a fare di tutto per evitare la cancellazione di corsi e aule a causa dei tagli dovuti alla riforma della scuola.

Quindi ancora una volta si punisce chi vuole riprendersi in mano il proprio futuro e chi denuncia a gran voce il tracollo del sistema scuola, con denunce assurde che vanno da violenza a resistenza a pubblico ufficiale, occupazione e manifestazioni non autorizzate, tralasciando quello che è il reale stato del sistema scuola, partendo dagli edifici non sicuri per chi li frequenta, alla cancellazione di corsi e aule, facendo passare in sordina e ovviamente non criticando mai chi ha creato situazioni del genere, nel peggiore ossequio possibile al potere dall’alto.

Guernica.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

CasModenasaperiterremoto

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

Sbatti i prof in prima pagina: solidarietà a Gaia Righetto

Sempre più spesso, insegnanti e lavoratori/trici della scuola vengono messi alla gogna per le proprie idee e il proprio impegno civile. da Global Project È il caso di Gaia Righetto, attivista e docente precaria colpita da una campagna diffamatoria prima ancora di entrare in classe. Come già accaduto ad altri, si vuole trasformare il dissenso […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Collettivo Einstein: contro guerra e riarmo, organizziamoci e lottiamo

Oggi (ieri ndr) abbiamo lanciato un presidio sotto scuola per dire la nostra in merito al riarmo e a un incontro che si sarebbe dovuto svolgere all’interno dell’auditorium di via Pacini. Riprendiamo da Collettivo Einstein Riarmo che si farà grazie ai soldi per le scuole, per la sanità pubblica e quelli delle tasse pagate dalle […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Venti di guerra sull’Italia? La guerra viene fatta a noi studenti e lavoratori!

Riprendiamo l’appello di studenti e studentesse del Collettivo Einstein di Torino che chiamiamo un’assemblea studentesca presso la loro scuola sul tema del riarmo europeo.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Inaugurazione anno accademico di Torino: finanziamenti alle università, non alle armi

Lunedì 17 marzo l’Università di Torino celebrerà in mattinata la cerimonia di inaugurazione del suo anno accademico, cerimonia a cui è stato invitato come “ospite di riguardo convocato per l’occasione” Enrico Letta.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Bologna: sabato e domenica assemblea nazionale delle reti precarie della ricerca universitaria

Sabato 8 e domenica 9 febbraio assemblea nazionale a Bologna della Rete delle assemblee precarie della ricerca, dottorande/i, assegniste/i e ricercatrici, insieme a studenti e studentesse, docenti, personale tecnico-amministrativo e dei servizi universitari.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Il governo ha stanziato 750 milioni di euro per le scuole private

Attraverso due decreti firmati dal ministro per l’Istruzione Valditara, il governo ha stanziato per l’anno 2024-2025 750 milioni di euro per le scuole paritarie, con un aumento di ben 50 milioni rispetto all’anno precedente. di Valeria Casolaro, da L’indipendente Di questi, 500 milioni saranno destinati a tutte le scuole paritarie, 163,4 milioni al sostegno degli […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

La scuola dei sogni di Valditara: nazionalista, reazionaria, militarista. Annunciati i futuri programmi scolastici

La scuola di Valditara è fatta di programmi che ricordano altri periodi storici: le poesie imparate a memoria, la Bibbia in classe, la storia “italica” nel programma scolastico. Sono alcune delle indicazioni anticipate dal ministro dell’Istruzione e del Merito del governo Meloni, previste per l’anno scolastico 2026/27. Le nuove indicazioni redatte in commissione ministeriale per la futura riforma scolastica, tra le altre […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Emilio Quadrelli – Non c’è resto che tenga

Mercoledì 15 gennaio a Genova avrà luogo un momento di confronto e riflessione sull’eredità politico-intellettuale di Emilio Quadrelli che ci ha lasciato lo scorso agosto.

Immagine di copertina per il post
Formazione

13/12: PER QUANTO VOI VI CREDIATE ASSOLTI SIETE PER SEMPRE COINVOLTI

Pubblichiamo il comunicato dell’assemblea delle scuole sul corteo di venerdì 13 Dicembre: Oggi, per la terza volta in un mese, ci siamo ripresə le strade di Torino, unendo la lotta delle scuole superiori all’Intifada studentesca delle università.Siamo scesə in piazza in occasione di uno sciopero incentrato sul boicottaggio accademico.Passando per Città Metropolitana abbiamo denunciato la […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

L’Assemblea delle scuole torinesi torna in piazza il 13/12

Perché manifestare il 13/12? L’Assemblea delle scuole torinesi e i collettivi hanno deciso di tornare in piazza il 13 dicembre. Per quale motivo? Dal punto di vista di noi giovani la fase storica che stiamo attraversando appare critica e difficile.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Gli abitanti di Bagnoli e dei Campi Flegrei denunciano la mancata prevenzione e vengono caricati

Gli abitanti di Bagnoli, dei Campi Flegrei e tanti solidali da Napoli oggi oggi erano in piazza per denunciare che nel territorio, dove ci sono più di 400 sfollati e dominano incertezza e paura per il futuro, si tiene un comizio elettorale presso Città della Scienza. da Laboratorio Politico Iskra Gli abitanti sono stati caricati […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Le istituzioni a Lamezia come stanno affrontando la sequenza simica in corso?

Da qualche giorno è in corso uno sciame sismico che sta interessando la provincia di Catanzaro e che dal 13 febbraio alle 13 del 17 marzo ha registrato – secondo i dati forniti dall’INGV – 134 scosse nell’area compresa fra Marcellinara, Miglierina e Tiriolo.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Geopolitica e lotta di classe nella crisi di sistema

0. Si apre un tempo di incertezza, che non fa ancora epoca. Per conquistarne l’altezza, occorre rovesciare il punto di vista. E cogliere, nell’incertezza del tempo, il tempo delle opportunità. da Kamo Modena 1. «La fabbrica della guerra». Abbiamo voluto chiamare così un ciclo di incontri dedicati a guardare in faccia, da diverse angolature e […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Al fianco di Enrico, rispondere compatti contro la repressione

Riprendiamo di seguito il comunicato del SI Cobas sull’ordine di carcerazione domiciliare che ha raggiunto Enrico, compagno modenese da sempre attivo nelle lotte sul territorio e nella logistica. Esprimiamo la nostra massima solidarietà! In queste ore è arrivato un ordine di carcerazione domiciliare di due anni per il compagno di Modena, Enrico Semprini. Tale ordine […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Solidarietà a Giovanni Iozzoli

Il giorno 7 maggio 2024 il Tribunale di Modena ha condannato Giovanni Iozzoli, scrittore, delegato sindacale e redattore di “Carmilla online”, al pagamento di circa 20.000 euro (tra risarcimento e spese legali) a favore dell’azienda Italpizza, colosso dell’export agroalimentare emiliano.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Modena: il carabiniere violento già indagato per la morte di Taissir Sakka

Uno dei due carabinieri ripresi nel violento arresto ai danni di Idrissa Diallo il 13 marzo a Largo Garibaldi a Modena è già indagato per la morte di Taissir Sakka avvenuta il 19 ottobre 2023 sempre a Modena

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

L’anomalia giudiziaria modenese

Alla luce delle centinaia di imputazioni che nel giro di pochi anni hanno coinvolto militanti, lavoratori e lavoratrici nel modenese, pubblichiamo la segnalazione ricevuta di una iniziativa pubblica che si terrà sabato 25 novembre a Modena per richiamare l’attenzione sul livello repressivo a cui si è giunti in città.

Immagine di copertina per il post
Culture

Un nuovo territorio dell’estrattivismo: l’editoria scientifica

Non che i legami fra ricerca scientifica e profitto siano una novità (basti pensare alla vicenda dei vaccini), ma qui c’è una novità: è l’attività di comunicazione dei dati e dei risultati all’interno della comunità dei ricercatori che diventa fonte da cui estrarre valore.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Strage nel carcere Modena: chiesta archiviazione per 120 agenti della polizia penitenziaria

La procura di Modena ha chiesto l’archiviazione per i 120 agenti della polizia penitenziaria che sono accusati di reato di tortura e lesioni personali aggravate in concorso in relazione al fatti avvenuti l’8 marzo del 2020.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Le pesantissime condizioni di lavoro nell’industria delle carni a Modena

C’è un conflitto tra fornitori di manodopera che pagano i lavoratori a ore – come da contratti stipulati – e l’azienda con la quale i fornitori hanno accordi di produzione legati alla quantità di carne lavorata, di conseguenza l’aumento dell’intensità di lavorazione è giustificato per il raggiungimento di quel tot di produzione necessario a pagare i dipendenti.