Torino, gli studenti contestano l’inaugurazione dell’Anno Accademico
Nonostante il dispiego assurdo di celerini e camionette, gli studenti si sono mossi in corteo selvaggio attorno al perimetro della Cavallerizza, portando le proprie ragioni e promettendo al Rettore Ajani di tornare a chiedere conto della farsa andata in scena questa mattina.
Di seguito il comunicato degli student*:
INAUGURAZIONE dell’ANNO ACCADEMICO: GLI STUDENTI NON SONO BENVENUTI!
Oggi 1 dicembre, il Rettore Ajani ha inaugurato di fronte alle autorità, tra cui il sindaco Fassino, il nuovo anno accademico. A ospitare la cerimonia la Nuova Aula Magna negli spazi della Cavallerizza Reale, costata sette milioni di euro.
Una cifra folle, per soddisfare logiche imprenditoriali che non appartengono all’Università, e che di certo non rispondono alle esigenze di noi studenti. Esigenze che chiunque frequenti l’Università, al di fuori di questi spazi lussuosi, vive ogni giorno sulla sua pelle: aule sovraffollate, strutture fatiscenti, tasse sempre più elevate a fronte di servizi sempre più insufficienti.
A questi problemi, Ajani e tutte le autorità universitarie e cittadine oggi presenti in Cavallerizza all’inaugurazione non vogliono guardare. E’ questo il dato che la giornata odierna ci consegna: meglio, per questi personaggi, trincerarsi dietro alle centinaia di poliziotti in tenuta antisommossa che oggi hanno militarizzato il centro di Torino.
Di fronte all’impossibilità di accedere a uno spazio pagato con i soldi delle nostre tasse, abbiamo deciso di partire in corteo per informare la cittadinanza dell’abisso che separa il nostro mondo fatto di precarietà ed incertezza e la nuova sala delle feste voluta da Ajani.
Studenti e studentesse dell’Università di Torino
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